@i2m4y said:

Ciao e benvenuta.

Il legislatore ha inteso dare valenza al progetto quale risultato ultimo cui è legato l'impegno del collaboratore e dunque il suo diritto al compenso.
E' previsto che la collaborazione sia senza vincolo di orario.
L'annotazione delle ore giornaliere di presenza potrebbe solo giocare a scapito del tuo committente denotando semmai un vincolo di orario più simile a quello di lavoro dipendente piuttosto che a quello di cocopro......

Un consulente del lavoro potrebbe informati ancor più specificatamente.

Paolo

Ti ringrazio, sia per il benvenuto che per la risposta, molto confortante!!insomma...forse, se trovassi il coraggio o meglio un altro lavoro, potrei rivolgermi seriamente a chi di dovere.
Buoagiornata

Buongiorno!
gentilmente vorrei avere informazioni sul solito e pessimo cocopro.
Lavoro per un'azienda come segretarie, addetta logistica ecc...ovviamente per 30 ore alla settimana e negli orari che il datore di lavoro mi ha comunicato (solo verbalmente, non sono menzionati nel contratto), mi fanno figurare nel registro delle presenze mensili e quotidianamente vengono segnate le ore che faccio in ufficio (sempre lo stesso orario da quasi un anno). Per le ferie, il primo giorno è stato segnato come di ferie, mentre i successivi (loro dicono per non farmi dimuire il compenso) non sono stati segnati in alcun modo (cioè semplicemente nonnì figuro al lavoro). Questo primo giorno di ferie, dove nel registro delle presenze mi hanno messo la letterina F, ho perso una giornata di lavoro, con la scusa che io non ho diritto a ferie...
Giungo al termine (finalmente) vorrei sapere se loro devono segnarmi quotidianamente nel registro delle presenze e se possono utilizzare la scusa delle ferie per non pagarmi...nel contratto non si parla di ferie e io rimango comunque un cocopro, per cui mi sembra assurdo che mi diminuiscano il compenso (pattuito nel contratto).
Sono stata forse troppo prolissa!!
Grazie
Ciao