esatto, mio fratello non voleva piu' venderla, poi ha cambiato idea e l'ha messa su ebay ad un prezzo maggiore (ma non ha venduto). alla fine della storia non si fidava a venderla ad uno sconosciuto che poi magari una volta ricevuta la collezione, non ci avrebbe dato il resto dei soldi. adesso non vuole proprio piu' vendere perche' pensa che tra qualche anno avra' un valore ancora piu' alto. e' un tipo strano mio fratello...
samuel21
@samuel21
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RE: Compravendite tra privati... e se non voglio piu' vendere?
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RE: Compravendite tra privati... e se non voglio piu' vendere?
Grazie. quindi faccio bene ad ignorarla. immagino che la sua prossima mossa sarà denuncia o cosa simile...?
confido che non si arrivi a processo per una cosa del genere, ma per circostanze estranee al caso cosa intendi? -
RE: Compravendite tra privati... e se non voglio piu' vendere?
Il ''mancato acquirente'' mi ha appena mandato un'email in cui mi invita ad adempire all'accordo entro 7 giorni ai sensi degli articoli 1476 e seguenti del codice civle.
ma... non avrebbe dovuto mandarmi una raccomandata piuttosto? comunque non ho intenzione di rispondergli, faccio bene? cosa puo' succedere tra 7 giorni quando non si trovera' a casa la collezione? tra l'altro nell'email non specifica il pagamento, come se glielo dovessi inviare gratuitamente! -
RE: Compravendite tra privati... e se non voglio piu' vendere?
ah, molto meglio cosi', pensavo gia' di dovere andare a cercarmi un avvocato.
allora ti cerchero' in caso io sia davvero nei guai, sperando non capiti mai! grazie di nuovo per i suggerimenti! -
RE: Compravendite tra privati... e se non voglio piu' vendere?
no, non c'e' niente di tutto cio', e' davvero messo li' alla buona, l'ho scritto io dopo un colloquio telefonico con il signore, e come puoi intuire non sarei mai stato in grado di scrivere una cosa del genere (ma la terro' a mente per un'altra volta, in caso dovesse capitarmi di acquistare o vendere... anche se dopo questa esperienza sono abbastanza traumatizzato ;)).
grazie tante per il tempo che hai passato a fare le ricerche, sei stato molto prezioso. aggiornero' la discussione in caso il signore mi denunci davvero, anche se comunque in quel caso mi dovro' far seguire da un legale. posso assumere te?
un'ultima cosa: in caso che si metta "male", mi potrebbe tornare utile far sottoscrivere da mio fratello che agivo come suo intermediario (visto che ho detto che non potevo vendere perche il legittimo proprietario non era piu' d'accordo)? -
RE: Compravendite tra privati... e se non voglio piu' vendere?
Grazie Lokken. in caso, penso che cerchero' un compromesso ''amichevole'' come suggeriva totinio... ma il doppio della caparra (anche se non si e' mai parlato di caparra nelle email, ho controllato!) o costringermi a vendere la collezione (non mia) e' una ''condanna'' che potrebbe verificarsi? un piccolo rimborso danni (per il tempo speso a scambiarci email
potrebbe essere accettato, eventualmente?
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RE: Compravendite tra privati... e se non voglio piu' vendere?
@Lokken said:
La tua unica difesa è negare il contratto, in modo dettagliato, specificando che non ci è stata alcuna sottoscrizione e quindi non si può dimostrare alcun contratto ma soltanto un vago accordo (senza penali).
questo lo faro' con l'aiuto di un avvocato qualora lui dovesse denunciarmi o diffidarmi (o quello che si fa in questi casi...)?
da quando gli ho scritto che puo' fare quel che crede e che non mi contattasse piu', non l'ho piu' sentito. inizio a preoccuparmi? -
RE: Compravendite tra privati... e se non voglio piu' vendere?
beh grazie Lokken, mi sento proprio molto meglio ora...
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RE: Compravendite tra privati... e se non voglio piu' vendere?
@totinio said:
per samuel21,
io la penso diversamente..se ho capito bene tu e il compratore siete soggetti privati,Giusto? In tal caso non si applica il codice del consumo.. Se c'è stato uno scambio di mail con relative proposte e accetazione il contratto è valido, dell'eventuale danno che gli hai procurato avendo effettuato una vendita di cosa altrui (ipotesi esistente..) ne risponderesti tu.
totinio, si', siamo soggetti privati. ne risponderei in che modo?@totinio said:
Potresti, però, contestare il versamento della somma di denaro, è quindi il suo preteso diritto al doppio della stessa per tua inadempienza, dimostrando che non ti è mai arrivata. Magari la ricevuta che ha in mano è solo l'ordine di bonifico che ha immediatamente annullato, oppure, il suo conto non aveva la provvista. Ricordati però che se lui ha una ricevuta TU devi dimostrare il mancato pagamento(magari con il tuo elenco movimenti bancari del periodo).
In definitiva mi permetto di dirti che hai fatto un pò un pasticcio.-) e che sarebbe auspicabile perseguire una risoluzione amichevole evitando il muro contro muro.
si', ha in mano solo l'ordine del bonifico, perche' l'ho avvisato che non potevo piu' vendere le monete praticamente contemporaneamente al suo invio dell'email con i dati del bonifico. comunque posso anche produrre una copia dei movimenti bancari. concordo di aver fatto un pasticcio...non che sia una scusa valida, ma non era certo programmato.
risoluzione amichevole di quale tipo? non posso certo dargli la collezione che mio fratello non vuole neanche più vendere...:bho: -
RE: Compravendite tra privati... e se non voglio piu' vendere?
Lokken, mi dispiace che ti sia stancato, ma ti ringrazio per aver riportato l'intero articolo. ammetto di non averlo ancora letto tutto, ma in proposito al tuo ''riassunto'' vorrei specificare che l'accordo non era tra anonimi perche' eravamo gia' arrivati a scambiarci i dati (nome, codice fiscale, indirizzo, iban) per poter procedere con il pagamento/spedizione e conseguente vendita. non so se questo possa fare la differenza. tuttavia, per un'eventuale prossima volta, il ''diritto di ripensamento'' vale anche per il venditore, o solo per il compratore?
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RE: Compravendite tra privati... e se non voglio piu' vendere?
Quindi posso tranquillamente scrivergli una mail dove gli dico che puo' fare quello che crede piu' opportuno. e' un mio diritto avere un ripensamento, indipendentemente dalle motivazioni. vediamo cosa succede...
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RE: Compravendite tra privati... e se non voglio piu' vendere?
No Lokken, non abbiamo firmato nessun contratto, ci siamo solo scritti via email ''ti vendo la collezione per 720€, meta' da versare subito con bonifico, l'altra meta' al ricevimento del paccco''. il signore dice di intendersi di queste cose perche' ha fatto tante compravendite con privati e ha anche gia' informato il suo avvocato, che la legge è dalla sua parte. :bho:
quindi mi pare di capire che non ci sia una qualche ''regolamentazione'' (valida ai sensi della legge, s'intende) che dica che nelle compravendite tra privati (senza siti web di mezzo) cio' che si scrive via email tra due persone e' da intendersi come ''contratto'' vero e proprio e deve essere rispettato, pena denuncia o diffida? cioe', indipendentemente dalle motivazioni, il venditore e' legittimato a cambiare idea anche ad ''accordo'' avvenuto?intanto grazie sia a Lokken che a Jacko!
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RE: Compravendite tra privati... e se non voglio piu' vendere?
Jacko, non lo so... denuncia perche' abbiamo stipulato un accordo (se di accordo si puo' parlare) e io poi sono venuto meno? c'e' da dire che la collezione non era propriamente mia, e non avrei dovuto provare a venderla, forse, ma pensavo che mio fratello fosse concorde. se non mi denuncia mio fratello, sono al sicuro?
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Compravendite tra privati... e se non voglio piu' vendere?
Salve,
vorrei chiedere un consiglio su una vicenda che mi e' capitata di recente.
due settimane fa ho letto un annuncio su un giornale della mia citta' in cui un signore si offriva di acquistare monete antiche. gli ho scritto un'email proponendogli la mia collezione. dopo avere visto le foto, il signore mi ha fatto un'offerta di ?720. all'inizio ero un po' titubante perche' non conoscevo bene il valore delle monete e non mi fidavo molto, ma decido comunque di accettare. gli faccio una telefonata e ci mettiamo d'accordo: mi fa un bonifico della meta' dei soldi, che poi salderà una volta ricevuta la collezione (e' di un'altra citta', quindi avrei dovuto spedirgli la merce). ci scriviamo anche qualche email con i nostri dati e ribadendo quello che ci eravamo detti al telefono. fin qui tutto bene. poi, per motivi che esulavano dalla trattativa (la collezione di monete era di mio fratello, e lui non era piu' d'accordo a venderla), sono costretto a dirgli che non posso piu' vendere. lui mi aveva gia' bonificato i soldi, quindi gli ho risposto che glieli avrei restituiti - a me pero' non sono mai arrivati, forse perche' si e' voluto tutelare quando gli ho detto che non intendevo procedere e ha annullato la transazione. apparentemente finisce qua... poi pero' mio fratello mette all'asta la collezione e il signore riconosce le foto, a quel punto mi scrive una mail e mi chiama dicendo che la collezione devo venderla a lui perche' avevamo un accordo e dice di volere il doppio della caparra (quella che non ho mai ricevuto, ma di cui lui ha conservato il ''cedolino'') o la collezione. ho cercato di spiegare che la collezione in realta' non e' mia, che pensavo di poterla vendere ma poi il proprietario (mio fratello) ha cambiato idea. non ha voluto sentire ragioni.
come dovrei comportarmi? rischio davvero qualcosa, tipo denuncia alla polizia postale? scriversi per email tra privati equivale ad un ''contratto''? non si puo' cambiare idea quando si vende un oggetto?grazie
samuel