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    rodolfopv

    @rodolfopv

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    Post creati da rodolfopv

    • RE: Deduzioni e regime minimo, commercialista

      Oggi ho fatto parecchia ricerca e questo è quello che ritengo un contribuente del nuovo regime agevolato, riassumendo con i relativi riferimenti legislativi:

      • Il 50% del canone di locazione e il 50% delle relative utenze - articolo 54, comma 3, del TUIR
      • L' 80% delle spese sostenute tramite telefonino - articoli 102 e 54 del Tuir
      • 50 % spese relative ad auto - Circolare delle Entrate n.7/2008
      • 100% spese inerenti attività e 50% spese promiscue
      • contributi previdenzia obbligatori INPS - art.1 c.104 della Legge 244/2007 (Finanziaria 2008)

      C'è una bella differenza tra questo e quanto mi è stato segnalato dal commercialista...

      postato in Consulenza Fiscale
      R
      rodolfopv
    • RE: Deduzioni e regime minimo, commercialista

      Ti ringrazio per la pazienza; ti chiedo un esempio pratico in quanto mi sono sempre tenuto lontano dalla terminologia burocratica (non essendo il mio mestiere).

      Pago €6000,00 l'anno di affitto. Qual'è l'impatto che avranno questi €6000,00 sul mio unico?

      postato in Consulenza Fiscale
      R
      rodolfopv
    • RE: Deduzioni e regime minimo, commercialista

      Nella prima frase accenni a affitto e utenze come costi attività ma poi parli di impossibilità di detrarne il canone. Ti riferivi ad un costo, legato all'affitto, diverso dal canone?

      postato in Consulenza Fiscale
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      rodolfopv
    • RE: Deduzioni e regime minimo, commercialista
      1. Dunque le uniche spese deducibili sono: bollette, canone annuale affitto? E le fatture di acquisto per materiale informatico?

      2. Riesci a confermarmi anche lo "sconto" per i contribuenti tra i 20-30, ovvero le €900 affitto come leggo sul seguente articolo di "tasse e fisco":


      "Contratti di affitto o locazione ordinario**
      Per coloro che affittano casa senza alcuna paticolarità ossia non sono studenti universitari o non hanno stipulato un contratto di affitto o locazione concordata (come vedrete sotto), ossia il classico contratto 4 più 4 rinnovabile tacitamente allo scadere dei primi 4 anni (e chiaramente non sono in affitto in nero), i contribuenti spesso non sanno che possono avvalersi dell’assistenza delle associazioni di categoria per farsi assistere.
      **Per tali soggetti se de l’abitazione è destinata alla proria abitazione principale sarà possibile portare in detrazione una somma pari a 300 euro per i redditi imponibili al di sotto dei 15.493, 71 euro mentre una somma pari a 150 euro per redditi imponibili compresi tra 15.493,71 e 30.987,41, mentre non sono previste detrazioni per redditi imponibili superiori.*Per i contribuenti con età compresa tra 20 e 30 anni e semprechè l’appartamento sia destinato ad abitazione principale sarà possibile detrarsi 991,60 euro per i primi 3 anni di locazione e semprechè abbiano un reddito imponibile inferiore ai 15.4093,71 euro."

      grazie

      postato in Consulenza Fiscale
      R
      rodolfopv
    • Deduzioni e regime minimo, commercialista

      Ciao a tutti.

      Sono un consulente informatico freelance (p.iva regime minimo aperta nel 2012, reddito 2012 inferiore ai ?15.000) e ho letto qua e là su internet che posso dedurre alcune spese tra cui: bollette (casa mia è il mio studio), affitto (ho 27 anni e ho letto che posso detrarre circa ?900,00 per le spese di affitto, tra i 20 e i 30 anni) e spese mediche, oltre chiaramente alle fatture di acquisto.

      Ora il mio commercialista mi sta dicendo che non posso dedurre nulla; nè bollette, nè affitto, nè farmaci e spese mediche. E' corretto?

      Grazie a tutti

      postato in Consulenza Fiscale
      R
      rodolfopv
    • RE: Nota di accredito e minimi

      @criceto said:

      Non sei per niente chiaro ... la ritenuta di acconto non si aggiunge, si toglie.

      1. Quanto è l'imponibile?
      2. quanto ti hanno pagato?

      Con l'esempio precedente, non saprei come essere più chiaro; lo riformulo:

      1. L'imponibile è 1,200.00
      2. Mi hanno pagato 1,000.00.
      3. Vogliamo i 200€ mancanti in quanto eravamo ESENTI da ritenuta d'acconto.
      postato in Consulenza Fiscale
      R
      rodolfopv
    • RE: Nota di accredito e minimi

      Purtroppo devo riaggiornare nella speranza che qualcuno possa confermare questi miei punti:

      Faccio un esempio numerico:

      1. Fatturo, sbagliando, 1,000?+200? di rit.d'acconto, ma sono esente da ritenuta
      2. Emetto nota di credito (quindi restituisco a tutti gli effetti) 1000? o 1200??
      3. Riemetto fattura corretta di 1200?

      E' il secondo punto che non mi è chiaro ovvero quanto dovrò stornare e che voci compariranno nella nota di credito.

      Siamo davvero alle strette con il cliente

      postato in Consulenza Fiscale
      R
      rodolfopv
    • RE: Nota di accredito e minimi

      Aggiorno il thread nella speranza che qualcuno possa confermare il mio post precedente.

      postato in Consulenza Fiscale
      R
      rodolfopv
    • RE: Nota di accredito e minimi

      @criceto said:

      Siamo in presenza di una fattura con indicazioni errate già registrata dal ricevente quindi non sostituibile in via amichevole.
      Una prima via per correggere è quella di una nota di variazione per le sole cifre errate (soluzione corretta ma secondo me per voi complicata)
      Quindi basta che:

      1. storniate completamente la fattura incriminata con una nota di accredito (di fatto una fattura negativa che può seguire numerazione a parte od anche seguire la normale numerazione delle fatture emesse)
      2. emettete una nuova fattura con le cifre giuste (come chiesto appunto dal vostro cliente)

      Ti ringrazio per la pazienza
      Faccio un esempio numerico:

      1. Fatturo, sbagliando, 1,000?+200? di rit.d'acconto, ma sono esente da ritenuta
      2. Emetto nota di credito (quindi restituisco a tutti gli effetti) 1000? o 1200??
      3. Riemetto fattura corretta di 1200?

      E' il secondo punto che non mi è chiaro ovvero quanto dovrò stornare e che voci compariranno nella nota di credito.

      postato in Consulenza Fiscale
      R
      rodolfopv
    • RE: Nota di accredito e minimi

      Criceto riusciresti ad esemplificarmi la tua soluzione?

      Purtroppo né io né mia moglie siamo commercialisti e facciamo tutt'altro nella vita quindi non abbiamo mai avuto l'occasione di approfondire...

      postato in Consulenza Fiscale
      R
      rodolfopv
    • RE: Nota di accredito e minimi

      Emettiamo una nota di accredito verso il cliente dell'intera fattura "sbagliata" (quindi imponibile+20%) e poi rifatturiamo correttamente dunque?

      Pensi che non ci siano problemi per il cliente che ha gia versato la ritenuta d'acconto? Tieni conto che stiamo parlando di una multinazionale "forte" quindi burocrazia in ogni dove..

      postato in Consulenza Fiscale
      R
      rodolfopv
    • Nota di accredito e minimi

      Ciao a tutti.

      Mia moglie possiede p.IVA ed è entrata, dal 1° gennaio 2012, nel regime agevolato degli under 35.

      Ha commesso un errore nel compilare la sua prima fattura ovvero l'ha emessa secondo il vecchio modello di rit. d'acconto al 20%.

      L'azienda cliente ci ha comunicato di procedere in questa maniera: eseguira una nota d'accredito a storno della fattura ed emettere una fattura nuova per quell'importo. In questo modo loro pagheranno la differenza.

      Siamo un pò persi; dobbiamo emettere sia una nota d'accredito che una fattura nuova?
      Per quale importo? Il 20% di ritenuta che loro hanno versato?

      Se qualcuno riuscisse a farci un esempio numerico e pratico simile al nostro caso, gliene saremmo molto grati!

      Un saluto
      Rodolfo

      postato in Consulenza Fiscale
      R
      rodolfopv
    • RE: IVA aperta e chiusa nel 2009. Rientro nei minimi?

      Conclusione

      Scrivo per aiutare chi è nella mia stessa situazione.

      La risposta definitiva la dà la circolare 1/E del 3 gennaio 2001 secondo cui l'apertura della partita IVA non preclude l'accesso al regime agevolato, se l'attività non è stata effettivamente svolta.

      postato in Consulenza Fiscale
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      rodolfopv
    • RE: IVA aperta e chiusa nel 2009. Rientro nei minimi?

      **Aggiornamento
      **

      Ho parlato ad un impiegato del CAF.

      Secondo lui, ed anche secondo quanto posso comprendere dal DL, non avendo io esercitato, ai fini pratici, alcun tipo di attività ed avendo mantenuto semplicemente una partita IVA inattiva, chiusa dopo qualche mese, non dovrei avere problemi ad aprirne una nuova e rientrare nel nuovo regime agevolato.

      Ovviamento attendo conferme e delucidazioni da chiunque possa fornirle con certezza.

      Grazie ancora a tutti :ciauz:

      postato in Consulenza Fiscale
      R
      rodolfopv
    • IVA aperta e chiusa nel 2009. Rientro nei minimi?

      Buongiorno a tutti.

      Mi chiamo Rodolfo e ho 26 anni.
      Nel 2009 ho aperta e chiuso partita IVA agevolata per un'attività che, in realtà, non ho mai esercitato e non hai mai fatturato un centesimo.

      Oggi ho intenzione di aprirla e svolgere un'attività che non ha niente che vedere con la precedente; posso aspettarmi di rientrare nei nuovi minimi?

      Vedo che c'è molta confusione su questo punto, spero in un'illuminazione :).

      Grazie a tutti
      Un saluto
      Rodolfo

      postato in Consulenza Fiscale
      R
      rodolfopv
    • partita iva per indossatrice/modella

      Buongiorno a tutti!

      Prossimamente richiederò una consulenza specifica ma, giusto per farmi un'idea, volevo avere, se possibile, le seguenti informazioni:

      la mia ragazza intende aprire partita IVA per lavorare, per conto di un'agenzia di moda, come modella. Come libera professionista. Quali sono le spese iniziali e le procedure che dovrebbe affrontare, a livello generico?

      Quali sarebbero poi i costi di mantenimento, i vari versamenti e le varie tasse che dovrebbe affrontare?

      Specifico che non è italiana ma di Sao Paulo, Brasile. Ci sono forse delle differenze per la richiesta di p.iva?

      Grazie mille in anticipo. Ciao a tutti.

      postato in Consulenza Fiscale
      R
      rodolfopv
    • Partita IVA, Ebay

      Ciao a tutti! Sono nuovo del forum e mi presento: sono studente di psicologia a Pavia e sono assolutamente ignorante in materia di economia/diritto imprenditoriale in quanto non mi sono mai interessato a certe questioni.
      Ultimamente però, sto decidendo di avviare un'attività come rivenditore informatico su Ebay e, dunque, di aprire una P.IVA. Questi sono i miei dubbi:

      1)Aprirei la partita come "Ditta Individuale" e quindi la potrei aprire per via telematica e gratuitamente presso il sito dell'Agenzia entrate, giusto?

      2)Dovrei poi iscrivermi al "registro delle ditte" oppure è incluso automaticamente nel primo passaggio?

      3)Mi devo iscrivere alle "gestione speciale dei commercianti" presso INPS, corretto?

      4)E l'INAIL?

      5)Ho letto che è possibile comunicare a Ebay lo stato di venditore professionale per avere le sue tariffe "fuori campo IVA". Che significa precisamente? Perchè dovrei pagare delle tariffe fuori campo IVA? Non significa che non potrei detrarle e quindi un danno economico?

      6)Come, dove e a chi devo rivolgermi per la gestione dei libri contabili?

      7)Ho dimenticato qualcosa? 🙂

      Grazie alla buon'anima che avrà la pazienza di rispondermi!

      postato in Consulenza Fiscale
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      rodolfopv
    • Partita IVA, Ebay

      .

      postato in Web Marketing e Content
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      rodolfopv