A Bologna ogni anno, nel periodo invernale, il comune si organizza per offrire delle strutture. Per quest'anno, leggo in un articolo di Repubblica Bologna del 30 Novembre 2012 che:

Nel piano 2012 si punta decisamente sulle strutture esistenti, cancellando l'esperienza dei container al Parco Nord, e favorendo l'ingresso di persone con cane al seguito. I posti sono così suddivisi: 100 alla Residenza Irnerio di via Pallavicini di cui 37 per famiglie, 45 al Capannoncino Zaccarelli vicino al dormitorio di via del Lazzaretto, 14 in parrocchie soprattutto per famiglie, donne in gravidanza o con bambini. Sono poi previsti altri posti solo per donne al Madre Teresa di Calcutta e nel dormitorio Beltrame. Al rifugio di via del Gomito è previsto anche un posto per una persona con cane, più altri 9 posti per gli animali (con cucce al coperto).

Anche se statistiche del 2011 parlano di almeno 1000 senzatetto a Bologna (fonte) :bho:.

Inoltre ci sono delle organizzazioni storiche come l'Associazione Amici di Piazza Grande Onlus che offre costantemente il loro supporto ai "senza dimora" offrendo loro delle possibilità di impiego nelle Officine di via Libia in cui è possibile collaborare allaraccolta differenziata di carta, la raccolta legno, la sartoria abiti e il laboratorio di biciclette. Inoltre c'è anche il giornale di Piazza Grande che puoi acquistare facilmente in centro dai volontari/senzatetto. Io conosco un ragazzo di Piazza Grande che lavora sempre nella zona di San Vitale-Piazza Aldrovandi ed ogni volta che mi vede non manca mai di sorridermi :).

A livello nazionale non so come siamo messi... mi augurò però che in tutte le principali città italiane ci siano reti di sostegno come qui a Bologna e spero vivamente che il programma del comune di Bologna per questo inverno 2012/2013 sia adeguato al numero di "senza dimora" e riesca a garantire loro non solo un posto caldo per dormire ma un'accoglienza dignitosa, dei pasti e soprattutto una prospettiva - come fa Piazza Grande.

Una volta qui a Bologna c'era anche l'associazione "Isola che non c'è" ma mi sembra sia stata chiusa qualche anno fa e su Internet non ne trovo traccia.

Nel 2012 invece, un gruppo di una trentina di persone fra cui anche senzatetto, hanno occupato un capannone in via Larga e per alcuni mesi hanno portato avanti una collaborazione con il comune che ha fornito loro acqua ed elettricità. Io ho partecipato ad alcune delle serate di autofinanziamento del gruppo e per un periodo si è pensato che quel capannone potesse diventare la loro casa finché non c'è stato lo sgombero della polizia.

Sarebbe bello costruire, anche qui sul web, una piattaforma in grado di mettere in contatto chi ha bisogno di un posto dove dormire nei momenti in cui il freddo invernale può diventare mortale e chi invece ha le possibilità materiali di ospitare.

A.