E se registro il format ma poi non ho la possibilità di realizzarlo? E' comunque tutelato per il futuro?
redcloud
@redcloud
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RE: tutelare il proprio sito
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RE: tutelare il proprio sito
Hum non saprei come classificarlo. Diciamo che è un servizio gratuito che potrebbe farci ricavare profitti tramite la pubblicità o sottoscrizione di account premium. Potrebbe essere un servizio come youtube o wikipedia per intenderci, dove i contenuti vengono inseriti dagli utenti.
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RE: tutelare il proprio sito
Quindi in pratica, mettiamo che io metto su un sito innovativo che inizia a "fare molte visite" e dopo un mese arriva google e mi copia l'idea magari perfezionandola, non c'è nessun modo per tutelarmi?
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tutelare il proprio sito
Salve, io e un mio amico abbiamo avuto un'idea per la realizzazione di un sito. Vorremmo però tutelarci in qualche modo prima di metterlo online e abbiamo pensato al brevetto. Ma esistono altre forme di tutela?
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RE: programmatore/consulente informatico e partita iva
@fab75 said:
Ciao redcloud,
proverò a fare un po' di chiarezza.
Se apri partita iva come lavoratore autonomo (consulente informatico) pagherari effettivamente imposte e contributi solo se produci reddito. Tuttavia i contributi INPS sono al 23% e non al 12%.Si tratta di gestione separata dell'inps? Ho sentito parlare anche di partita iva come Professionista, di cosa si tratta?
@fab75 said:
Con questo inquadramento non puoi fare vendita di HW. Per poter vendere devi aprire una posizione diversa che comporta iscrizione alla CCIAA (circa 80 euro l'anno) e iscrizione alla gestione commercianti INPS (che prevede il pagamento minimo di 2.600 euro di contributi all'anno anche se il reddito prodotto è pari a zero).
Fabrizio
Vendere l'HW è l'ultimo dei miei pensieri comunque, era solo per sapere. Grazie per il tuo contributo! -
programmatore/consulente informatico e partita iva
Salve, sono nuovo e ho trovato questo bel forum per caso.
Ieri sono stato da un commercialista per fargli alcune domande ma non è stato poi così chiaro.
In pratica io vorrei svolgere qualche lavoretto come programmatore (anche tramite telelavoro) o come consulente sw/hw sia per privati, che per enti pubblici (con possibilità di partecipare a gare d'appalto) o come "subappaltatore esterno" per qualche azienda.
Mi sto laureando in informatica (NON INGEGNERIA - Classe 26 - Scienze e tecnologie Informatiche) ma al momento, l'unico attestato in mio possesso è la maturità scientifica.
In pratica il commercialista mi ha proposto di lavorare o con ricevuta con ritenuta d'acconto, o con partita iva, oppure con una terza formula che non ho ben capito, dovrebbe trattarsi di impresa con gestione inps separata.
Da quello che ho capito, la ritenuta non mi permette di fare lavoro continuativo e non mi permette di lavorare con enti pubblici perchè di solito richiedono fatturazione.
La partita iva è soggetta a studio di settore e si pagano tasse per l'inps anche se non ci sono entrate.
La terza possibilità, a detta del commercialista, permetterebbe di pagare le tasse inps al 12% soltanto se ci sono entrate (mi sembra questa la soluzione migliore). Ma non ho ben capito se devo prima completare gli studi per avvalermi di questa possibilità.
Inoltre il commercialista non sapeva in che categoria collocarmi non essendo ingegnere (e non essendolo neanche a titolo conseguito in quanto per diventare ingegnere si deve fare un esame di stato). Poi non mi ha neanche accennato alle varie tipologie di partita iva (semplificato, supersemplificato, ecc). Quale potrebbe fare al caso mio?
Non credo esista l'albo degli informatici o la categoria degli informatici. A titolo conseguito, ho la possibilità di iscrivermi all'albo degli ingegneri superando l'esame di stato (è facoltativo quindi). Per sentito dire so che i laureati in informatica (non iscritti all'albo degli ingegneri) sono considerati come "artigiani". Non so se è attinente ma molte persone laureate in informatica che conosco, sono state assunte da aziende più o meno importanti con contratto da "metalmeccanico". Quindi penso che la figura dell'informatica non è ancora stata classificata. Dove posso verificare questa cosa? Il commercialista con cui ho parlato voleva inquadrarmi come artigiano...
Capite che questo tipo di lavoro non ha entrate fisse (almeno inizialmente) e la cosa che mi fa più paura è dover pagare tasse su tasse anche se non si hanno entrate. E' possibile avere un tipo di partita iva che mi consenta di pagare le tasse (per esempio inps) in base alle entrate (se non ho entrate o spese, non ho neanche motivo di essere tassato)?
Avere il titolo di studio in informatica mi permette di essere inquadrato in un'altra categoria rispetto all'inquadramento senza titolo di studio (pur occupandomi delle stesse cose)?
Una cosa che mi lascia un po' perplesso è la definizione di "consulente informatico" che ho trovato su questo sito
http://www.misterfisco.it/tasse-attivita/tasse-attivita2.asp?scheda=26
Significa che non potrei esercitare attività di programmatore o di riparatore HW presso il cliente o sfruttare il telelavoro?
Mi ritengo un po' un factotum informatico e queste limitazioni mi starebbero un po' strette (magari un giorno potrei anche voler vendere HW tramite negozio virtuale on-line).
Consigli? Adocchio un fazzoletto di terra da coltivare?
BracciaAllAgricoltura++?