Mitico Juanin. Fra l'altro, questa SERP è molto diversa rispetto a un anno fa. Fra annunci, news e definizione wiki, arrivare primi è praticamente impossibile.

Grazie mille, troppo gentile!

Ciao nicbos, non è che potresti passare anche a me la lista, sempre in pvt? Grazie mille

Di qualità intendo un'agenzia grossa, con tanti clienti importanti e autorevoli e che abbia anche una buona reputazione sul web.

@Giorgiotave said:

Comunque non si può parlare di e-commerce e SEO senza parlare di contenuti di qualità
Contenuti di qualità ovvero un prodotto che sia molto ricercato e che costi poco?

A parte scherzi, un conto è curare un ecommerce di prodotti tipici umbri, un altro è vendere scarpe da ballo. Secondo me parlare di SEO per ecommerce è quasi impossibile se non sai l'ambito del prodotto, quante categorie hai in vendita, quanto è vasto il pubblico di riferimento, la fascia di prezzo del tuo prodotto e cosa fanno i tuoi competitor.

Secondo me se un'agenzia di qualità si mettesse a investire tempo e risorse seriamente sulla propria SEO, secondo me potrebbe essere lì senza troppi patemi.

Personalmente, non userei un anchor text "nome agenzia + parola chiave", ma mi limiterei esclusivamente al nome dell'agenzia. Hai pensato a utilizzare una bio alla fine del post, come viene fatto in molti blog, per andare oltre la solita firma? A me sembrerebbe più naturale e utile per capire chi è che scrive e cosa ha fatto.

Incredibile, veramente. La cosa ancora più strana è che in prima pagina spuntano tutte agenzie che non mi sembra spicchino per la qualità dei loro lavori. Il dubbio doping collettivo mi viene, ma è solo complottismo senza nessun fondamento.

Infatti, non è solo un "purché se ne parli". Questi sono ancora primi cercando " web marketing" è la colpa è solo di Google che lo ha permesso perché, non me ne voglia emax, ma non siamo di fronte al sito della Microsoft.

Sì, white e black hat per me non significano rispettivamente "giusto" e "sbagliato": sono distinzioni che con l'etica non hanno niente a che vedere, secondo me. Google è un colosso che sviluppa algoritmi col fine di fornire risultati utili alle persone, ma non lo fa per etica, ma per fare i soldi.

Il mio punto di vista è identico a quello del mitico dr pete: moz . com/blog/black-hat-or-white-hat-seo-ask-better-questions

Intendo che le strategie black, in fondo in fondo, per loro hanno funzionato eccome, avvalorando la tesi di chi cerca il trucchetto e non si focalizza sulla qualità (che in fondo è un po' lo spunto da dove siamo partiti per questo topic).

Leggendo sul blog di e-max ho visto che hanno avuto una penalizzazione e ne sono usciti senza troppi sbattimenti (blog.e-max . it/web-marketing-bologna/come-uscire-penalizzazione-manuale-google.html). Quindi, perché dannarsi l'anima a giocare pulito e investire tempo e risorse se poi arrivano questi che con trucchetti da due lire arrivano primi con "web marketing", riuscendo a collaborare pure con aziende di rilievo come paddy power mentre un SEO white-hat agli esordi al massimo può ambire a gestire la reputazione di una falegnameria? Tanto poi in due settimane si riesce facilmente a uscire dalla penalizzazione, chi se ne frega!

Non si sono sbattuti più di tanti a fare il sito, hanno meno like su Facebook rispetto a una gelateria di provincia, ma per Google sono la migliore risorsa italiana per quanto riguarda il web marketing e grazie a ciò riescono ad avere clienti. Ecco perché dico che forse hanno ragione loro.

E ancora questi sono primi. Vuoi vedere che alla fin fine hanno ragione?

Pensavo gughi te lo avesse fornito, magari in pvt. Forse in realtà questa agenzia non esiste?

@ghughi said:

Ti farei analizzare il sito di un mio competitor , nota agenzia seo del centro Italia, che sta in top 3 con tante chiavi per vedere quanto onesto e' il lavoro fatto che comunque li tiene li in bella vista.

@Juanin said:

Fammelo vedere.

Questo

@Juanin said:

Fammelo vedere.
Faccelo toccà
Sei poi riuscito a valutare le genialate?

@luca1317 said:

Per la questione correlazione tra backlink e posizionamento con parole chiave credo tu stia scherzando, vero?
No, però dal cellulare avevo letto il tuo messaggio con superficialità.

@Juanin said:

Muoro!!!
Non mi dire niente. Spiegare il concetto che tu riassumi perfettamente in "SEO è preparazione atletica, non doping" è molto difficile.

@Juanin said:

Io ritengo che sia più utile e proficuo spendere quei soldi per migliorare il proprio sito e offrire sempre qualcosa di migliore.
Sottoscrivo. Dopo che hai acquisito backlink di dubbia provenienza e utilità che hai risolto?

@Juanin said:

A me questa sembra tutt'altro che una genialata.

A me sembra anche un essere disonesti.
Ma poi che senso ha nascondersi? È chiaro che se sviluppi un plugin gratis, vuoi almeno mettere la tua firma. Farlo di nascosto che senso ha? Quanto valore aggiunge al lavoro svolto? Non si capisce.

Tornando in tema, ieri lo sviluppatore senior mi ha detto di creare almeno 150 link per un cliente perché "Google 150 link non riesce a identificarli". Molto bene, sempre meglio.

@luca1317 said:

L'anno scorso mi accorsi di una web agency che conquistò il primo posto con moltissime keys altamente competitive inserendo backlink nascosti in estensioni per joomla che produceva; in questo modo era riuscito a piazzare aveva moltissimi backlink (nascosti) anche in siti governativi.

Questo per me non è essere disonesto, è fare una genialata; tutt'ora sono nei primi posti e avranno fatturato moltissimo.
Non vedo la correlazione fra backlink e parole chiave, ma per il resto i credits sui plugin e temi per cms sono una pratica diffusa. Inoltre, è un'occasione per l'agenzia per dimostrare la propria competenza a futuri clienti. Certo, se nascondi i link o li generi tramite script allora è un altro paio di maniche.