Intanto grazie,BH: sei stato chiarissimo, anche perché anch'io la penso come te. Voglio solo precisare che alcuni Buoni sono CARTACEI ed alcuni DEMATERIALIZZATI; e che la Dichiarazione di Successione on line l'ho presentata io e naturalmente i Titoli in questione sono stati trasferiti ed automaticamente suddivisi al 50% fra i due coeredi, così come la casa e i Libretti Postali che sono stati già liquidati. Ovviamente il tutto è già stato segnalato a Poste Italiane anche perché un ipotetico unilaterale loro riscatto sarebbe IMPOSSIBILE dal momento che l'operazione presuppone la contestuale e contemporanea presenza dei due coeredi. Ad ogni modo, stando così le cose, penso che non mi resti altro che sporgere quanto prima una querela. Di nuovo grazie.
pok
@pok
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RE: Appropiazione indebita Titoli Postali
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RE: Appropiazione indebita Titoli Postali
[QUOTE=BH;1278177]In successione come sono stati divisi? Al 50%?
I buoni erano in carta? Per intenderci sono quelli vecchi fisici e non i "nuovi" che stanno su CC?
Si tratta di un furto comunque. Con denuncia e segnalazione alle poste dovresti assicurarti che gli impediscano di riscattarli. Tuttavia occhio al "allora li brucio".
Strano comunque che il notaio abbia eseguito una successione senza garantire il passaggio dei buoni in maniera equa ad ambo le parti.
Neanche dicendogli "tranquillo ci regoliamo noi in amicizia" avrebbe potuto fare una cosa del genere. Il passaggio, a cui il notaio vi assiste sempre, è contestuale all'atto: Per tutti i beni.
Riflettendo però potrebbero rientrare fra i beni mobili (come orologi e gioielli) per quello non li ha divisi lui. Resta strano però dato che rimangono strumenti finanziari con intestatario il de cuius.Bel problema. Denuncia e segnala alle poste.
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Appropiazione indebita Titoli Postali
Buon giorno. Ho ereditato, in seguito a Dichiarazione di Successione, alcuni Buoni Postali di una certa somma intestati a mia madre. Al momento della sua morte avvenuta oltre un anno e mezzo fa, l'altro fratello- senza neanche informarmi - si è impossessato di detti Buoni rifiutandosi di venire con me presso Poste Italiane per la loro liquidazione. Domanda: si può configurare il reato di APPROPRIAZIONE INDEBITA nei suoi confronti dal momento che, trattenendoli per sé, di fatto si comporta uti dominus, come se ne avesse cioè la TOTALE UNICA ESCLUSIVA PROPRIETA', impedendomi di usufruire della quota al 50% di mia spettanza? Grazie, attendo pareri.
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RE: Appello contro sentenza Giudice di Pace
Caro DBD,con molta franchezza e rispetto mi permetto di chiederti dove mi sarei alterato. Conosco benissimo la differenza tra diffamazione, calunnia ed il reato di ingiuria che, depenalizzato nel 2016, si è trasformato in ILLECITO CIVILE. Era implicito che per motivi di spazio e di dovuta riservatezza non potessi scendere in particolari relativi per esempio alla telefonata di ingiurie fatta in presenza di vari testimoni dal convenuto che il giorno successivo le ha trascritte in un sms. Ciò che non riesco a spiegarmi però è il motivo per il quale, di fronte all'oggettiva configurazione dell'ILLECITO CIVILE dell'ingiuria, il GdP non abbia coerentemente irrogato la multa che si deve allo Stato e che non abbia giudicato secondo equità, come era suo dovere, condannando l'ingiuriatore quanto meno alla rifusione delle spese. Se oltre al danno, c'è pure la beffa va da sè che l'unica strada è l'appello che sto valutando di concerto ovviamente con il mio avvocato. Cordiali saluti e grazie della risposta, Pok.
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RE: Appello contro sentenza Giudice di Pace
Ma allora si può impunemente ingiuriare, diffamare, calunniare, senza pagarne le conseguenze soprattutto quando ti attribuiscono un fatto determinato ( quindi ingiuria aggravata anche se depenalizzata) qual è l'estorsione, reato, qualora fosse commesso, che prevede fino a 10 anni di carcere? Ma allora perchè, di fronte all'ingiuria, alla calunnia, alla diffamazione si ricorre davanti al giudice quanto meno per avere un ristoro alla sofferenza MORALE che hai dovuto subire? O lo si fa solo per far perdere tempo ai giudici?
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Appello contro sentenza Giudice di Pace
Nel 2015 ho presentato una querela per ingiuria contro chi, prima al telefono e successivamente con un messaggio scritto, mi aveva accusato di aver "estorto" soldi ai miei suoceri ultraanziani. Dopo che, attraverso indagini i carabinieri avevano ipotizzato il reato di ingiuria, a causa della sopravvenuta depenalizzazione nel 2016 del reato di ingiuria, mi sono dovuto rivolgere al Giudice di Pace con la richiesta di un risarcimento di danni di circa 5000 euro. Un mese fa finalemente è arrivata la sentenza del giudice in cui " ....nonostante che i fatti risultino tutti confermati dagli elementi acquisiti nella fase istruttoria, il risarcimento per danno patrimoniale non può essere riconosciuto, in quanto deve essere provato *ed allegato". *Domanda: siccome vorrei proporre appello, mi chiedo come possa provare ed allegare un danno morale che mi ha profondamente turbato anche nei rapporti con i miei suoceri con i quali avevo stabilito un rapporto quasi cinquantenario di totale reciproca fiducia. In sintesi, il Giudice riconosce l'ingiuria ma non fino al punto da condannare coerentemente al risarcimento ed alle spese legali il convenuto. Cordiali saluti a tutti, in attesa di leggere commenti e pareri sempre ben accetti.
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RE: Dare dell'infelice a qualcuno è ingiuria?
Intanto grazie, Criceto. Con tutto il rispetto degli altri intervenuti, che comunque ringrazio, tu hai centrato in pieno il senso del mio quesito. Il termine "infelice" ha mille sfaccettature semantiche ma è il contesto in cui viene utilizzato che connota il significato particolare. Io, caro Criceto, la penso ( e non può essere diversamnte stando all'ampia pagina del dizionario riportata ) esattamente come te: volevo solo fugare qualche dubbio sulla valenza offensiva del termine che va notevolmente ad aggravare il contesto in cui il mittente del messaggio mi ha attribuito un fatto determinato che va a configurare l' INGIURIA AGGRAVATA. Di nuovo, grazie a tutti.
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RE: Dare dell'infelice a qualcuno è ingiuria?
Caro Titotito, ma Lei crede che io sia tanto ingenuo e sprovveduto da avventurarmi in un'azione legale solo in base alle espressioni di cui al mio primo post? Io ho già intrapreso una causa legale di fronte al Giudice di Pace per accuse molto più gravi e ben determinate contenute nello stesso sms. Avevo chiesto soltanto un parere legale ad un avvocato del forum per sapere se quelle espressioni da me riportate nel post rafforzassero ed aggravassero ancor di più l'animus iniurandi e la valenza offensiva da parte di chi ha mi ha inviato l'sms.
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RE: Dare dell'infelice a qualcuno è ingiuria?
Intanto grazie DBD. Il messaggio l'ho ricevuto. Ovviamente so dell'abolitio criminis avvenuta due anni fa, come so che è di competenza del Giudice di Pace. Volevo solo dire che, almeno fino ad alcuni anni fa, a Roma ma penso in tutta Italia, con il termine "INFELICE " veniva definito chiunque apparisse con qualche menomazione pisichica e fisica, termine che è stato sostituito, nell'era del politically correct, prima con handicappato, poi con portatore di handicap fino all'attuale diversamente abile. E' chiaro, quindi, a parer mio, che chi usa il termine INFELICE rivolto ad altr,i vuole insultarlo ed ingiuriarlo. Mentre mi permetto di ripetere se con il termine INFELICE e POVERACCIO si configuri un animus iniurandi, aggiungo che nello stesso contesto ho ricevuto accuse ancor più gravi.
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Dare dell'infelice a qualcuno è ingiuria?
Buon giorno, secondo Lei, al di là che sia stato depenalizzato, integra ingiuria un sms di questo tenore: " La vita ti ha reso già infelice e per questo sei solo un poveraccio ". Grazie, attendo risposte
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RE: Reato di ingiuria depenalizzato: cosa fare adesso?
Buona sera. Vi volevo aggiornare sugli ultimi sviluppi della vicenda di cui avevo scritto un mese fa. Oggi mi è stata notificata la richiesta di archiviazione per il reato di ingiuria ( per il quale avevo sporto querela) con la motivazione che " il fatto non è previsto dalla legge come reato".A questo punto, essendo stata quindi dichiarata la depenalizzazione, posso procedere subito - tramite un legale - all'azione civile senza ulteriori indugi? Grazie
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RE: Reato di ingiuria depenalizzato: cosa fare adesso?
La differenza fondamentale - mi permetto, caro Lorenzo - tra il reato d'ingiuria ( art. 594 c.p. ) e il reato di diffamazione ( art.595 c.p. ) è che,nel caso di quest'ultimo, l'offesa e l'accusa avvengono in assenza dell'offeso,mentre nel caso dell'ingiuria avviene in sua presenza. Nel mio caso specifico, come avevo scritto, il tutto è avvenuto tramite un sms indirizzato a me. Grazie, comunque per la partecipazione. Pok
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RE: Reato di ingiuria depenalizzato: cosa fare adesso?
Grazie a Criceto e a Cesarini, per aver fugato tutti i miei dubbi. Anch'io la penso come voi, solo che avevo bisogno di una conferma. Grazie di cuore, Pok
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Reato di ingiuria depenalizzato: cosa fare adesso?
Buon giorno a tutti. Sono Pok. E' la prima volta che scrivo. Subito una domanda centrale e diretta:cosa succede adesso per il reato di ingiuria depenalizzato? Racconto i fatti: nel maggio 2015 ho presentato una querela presso i Carabinieri per il reato di ingiuria aggravata, in quanto da un mio famigliare (acquisito) ero stato accusato tramite un sms di ESTORSIONE ( sic!) ai danni dei miei suoceri, i quali sono pronti a testimoniare che tale accusa è TOTALMENTE FALSA, in quanto da oltre trentanni hanno sempre riposto e sempre ripongono la loro massima fiducia in me. Ma adesso, al di là dell'accusa aggravata dal fatto che mi è stato attributo un reato odioso ed infamante, quale l'ESTORSIONE ( per la quale è prevista una pena fino a dieci anni), cosa devo fare dal momento che è sopraggiunta un paio di mesi fa la depenalizzazione del reato di ingiuria? Mi sono rivolto al mio legale,ma anche lui non appare del tutto sicuro del percorso che adesso dovrei compiere a tutela della mia onestà e della mia dignità. In sintesi: devo aspettare la pronuncia del Pubblico Ministero che sentenzi che il reato di ingiuria non costituisce più reato ma solo illecito ammnistrativo per poi procedere, da parte mia, alla richiesta di risarcimento dei danni in sede civile o devo già da subito, senza aspettare, intraprendere autonomamente la strada della causa civile, ad evitare che l'ingiuria commessa contro di me finisca in prescrizione, anche se mi sembra che devono passare cinque anni? Grazie dell'ospitalità e grazie a chi mi voglia rispondere.Pok