Grazie mille per le risposte, sempre molto preziose.
Quindi, se ho ben capito, non esistono criteri similari a quello del regime del principio dei minimi, è qualcosa di più "discrezionale"...Ma se io quello che andrei ad usare (computer, connessione, cancelleria, luce ecc) facesse parte della mia abitazione, non è più qualcosa che io vado a costituire specificamente e unicamente per un'attività, è qualcosa che io posseggo e utilizzo indipendentemente da ciò, quindi come si può dire che sia un'organizzazione esistente per quel motivo? In fondo, in base a questo ragionamento, se io faccio anche una sola vendita, ho comunque bisogno di una "organizzazione", stando alla definizione di cui sopra,per concluderla (mi servirà sempre un computer, un contratto con l'enel per la fornitura elettrica che manda avanti il computer, delle immobilizzazioni materiali quali una sedia e una scrivania per il computer, ecc),ma è qualcosa che io ho e uso indipendentemente dal fatto che in un caso particolare lo utilizzi per questa transazione...Non so se sono stato chiaro...Voglio dire, non essendoci criteri definiti, è forse difficile dimostrare di fare attività commerciale non continuativa, ma per la stessa ragione dovrebbe anche essere difficile dimostrare il contrario, specie nel momento in cui il volume di vendite è basso, no? Come si può dire in mancanza di criteri oggettivi, cosa sia una organizzazione, specie in casi simili dove tutto appare (almeno a me) sfumato?
Cambiando argomento, quali sono gli adempimenti particolari dell'UE cui faceva riferimento? Dove potrei cercare informazioni al riguardo?
Informandomi ho notato che in molti svolgono questo tipo di attività, probabilmente senza essere propriamente in regola: a quali sanzioni possono andare incontro? Dal momento che molti di loro avevano discreti volumi di vendita e esercitavano questa attività da alcuni anni, devo dedurne che controlli a questo tipo di attività, specie se di entità modesta, siano abbastanza limitati, statisticamente?
Ricapitolando i costi per mettere tutto in regola qualcosa come sopra descritto, grossomodo, stiamo parlando di 2400€ l'anno per i contributi INPS e di circa 300€ una tantum per l'iscrizione alla camera di commercio, o mi sbaglio?
Le fatture come dovrei rilasciarle? E dove prendere materialmente il materiale per compilarle? E infine, una volta nel regime fiscale "agevolato" derivante dal principio dei minimi, davvero dovrei soltanto conservare le fatture per eventuli controlli, o dovrei anche affidare un qualche tipo di contabilità ad un commercialista per fare una dichiarazione dei redditi?
Grazie, e scusate alcune domande banali, ma le mie conoscenze in questo campo sono davvero prossime allo zero.