@Vampiretta said:
Quello della Confindustria è un segnale, è ovvio che deve essere accompagnato dall'appoggio a chi denuncia, a chi ha paura di farlo ma vorrebbe, appoggiare per esempio le associazioni antiracket che in alcune parti di Italia svolgono il lavoro che dovrebbe fare lo Stato a loro rischio e pericolo.
Proprio Falcone che avete nominato diceva: "Perchè una società vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell'amicizia, perchè prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere".
Non si può pensare di dire che l'omertà (perchè di questo si tratta, anche se per paura e terrore comprensibili) aiuta la lotta contro la mafia.
Ciao Vampiretta, accetto il tuo sentimento di fastidio che hai contro questo fenomeno che non è solo in Sicilia ma sparso nel mondo.
Ma avvolte mi capita spesso di trovarmi diviso nell' azione da tenere contro tale fenomeno.
La mafia ha anche le sue relazioni internazionali e nazionali, apparati statali avvolte sono scesi a compromessi con la mafia e questo è detto dai media.
Quindi è giusto che si condivida il fatto che ognuno debba fare il proprio dovere, ma esiste un dovere da cittadino che è diverso in qualcosa da quello di un'autorità, ad esempio un cittadino non può arrestare nessuno, o non può dirigere un'operazione di polizia a meno che non diventi qualcuno di autorevole ma ci vuole tempo e principalmente permessi.Quindi qual è il dovere di cittadino e quello dello Stato?
Vedo male il fatto che si dica di contrastare la mafia e non provare a distruggerla, per me è assurdo che si chieda un impegno ai cittadini se poi le autorità fanno affari con la mafia visto il volume d'affari e chissa per quali altri motivi, ma a loro volta anche i cittadini fanno affari o accettano la mafia come se dovrebbe esserci e basta.
Ora siamo abbastanza divisi alcuni vogliamo sconfiggere la mafia, stà a vedere con quale mezzi, ed altri ne accettano l'esistenza nel proprio territorio secondo forse un programma, ma resta il fatto che la mafia o meglio l'immoralità dilagano sempre di più.
L'unica via è imparare a comportarsi bene e combattere avendo come punto di riferimento un buon esempio.
Quando propongo di abolire quella legge che accusa di favoreggiamento chi paga il pizzo è una forma di dovere che esprimo verso il popolo e lo stato.
Praticamente una legge del genere chiude di più il commerciante o imprenditore sotto la morsa del raket, che avrebbe interesse a non fare più azioni palesi magari e al tempo stesso potrebbe aumentare la forza oppressiva giocando anche sul fatto che l'imprenditore sia gravato anche da questo fatto.
Il male non è solo mafia ma è anche altro, il nostro dovere è combatterlo quindi è inevitabile che ci scontriamo anche con il fenomeno mafioso, sia per non essere mafiosi sia per guerreggiare contro il fenomeno.
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