Ciao, sono Federico ed ho 27 anni!
Mi piace molto questo strumento...visti i tanti temi affrontati di supporto alle imprese sarebbe interessante aprire discussioni riguardanti la gestione della sicurezza sul lavoro, non trovate?
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@pennyroyaltea
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Ciao a tutti!
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RE: Corso di controllo di gestione
Ciao...l'azienda per cui lavoro è certificata...
i sistemi di gestione sono al 90% tanta carta e seghe mentali, ma se impostati con criterio hanno una validità, ma certo non ti cambiano la vita.
Può essere valido come investimento se vuoi avere clienti certificati...infatti per avere la certificazione anche i tuoi fornitori devono essere certificati -
RE: Costi della sicurezza nelle gare d'appalto
@Ilin said:
Ciao,
provo a risponderti, sperando di poterti essere utile.
Per renderla semplice ci sono due tipologie di costi per la sicurezza (anche se preferirei chiamarli investimenti), ma bisogna procedere per ordine.Sicuramente per la tua azienda avrai fatto redigere il Documento di Valutazione dei rischi nel quale saranno evidenziati gli adempimenti necessari affinchè il tuo lavoro venga svolto in sicurezza. Questi investimenti si tradurranno in spese per adesempio acquisto di DPI, formazione, ecc...e questa cifra rappresenta il tuo primo costo della sicurezza che tu naturalmente considererai nell'atto di formulazione dell'offerta.
Nell'offerta pubblica puoi quindi indicare anche solo la percentuale (ma nessuno ti vieta di mettere anche la cifra in €). Questa percentuale serve a chi è il titolare del procedimento della gara a valutare la convenienza dell'offerta. Infatti i costi per la sicurezza non sono soggetti a ribasso d'asta, per cui se nella tua offerta indichi uno sconto del XY%, lo sconto calcolato sarà determinato al netto dei costi per la sicurezza.
Quanto ai costi per il DUVRI, il discorso è differente e non riguarda la fase di presentazione dell'offerta ma la fase post aggiudicamento gara. L'azienda infatti, se necessario (e non sempre lo è), redige, con la collaborazione dell'azienda appaltante, questo documento sulla sicurezza relativo la coesistenza di più lavori svolti in contemporanea. In questo documento, per situazioni particolari, possono essere necessari degli adempimenti ulteriori volti ad impedire che l'attività del committente e quelle dell'azienda appaltante interferiscano tra di loro. Questi adempimenti vengono determinati dall'azienda committente e sono rimborsati all'azienda appaltante. Come vedi è una cosa che esula dall'offerta da presentare.
Spero di esserti stato utile.
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Proposta di prestazione occasionale dall'estero per telelavoro
Buongiorno,
avrei un quesito che non sono ancora riuscito a chiarire.
Tramite sue conoscenze, la mia ragazza è entrata in contatto con una società irlandese che recluta personale in tutto il mondo per conto di un noto motore di ricerca. I lavori consistono nel connettersi ad internet nel proprio paese e verificare la pertinenza dei risultati che il motore di ricerca fornisce agli utenti sulla base delle chiavi di ricerca.
Tutta la procedura di reclutamento è svolta in inglese via mail: dalle informazioni che si ricavano si capisce che il lavoratore dovrà operare in autonomia dalle 10 alle 20 ore settimanali, a seconda delle proprie possibilità e sulla base della quantità di lavoro che la società ho necessità di terminare.
Ora, non vi è un contratto, ma l'azienda, sulla base del tempo di lavoro, fa compilare una ricevuta di pagamento (9? l'ora), senza però applicare la ritenuta d'acconto, ma richiede dimostrazioni dall'utente della regolarizzazione della propria situazione contributiva.Questo rapporto di lavoro come si profila? E' assimilabile al lavoro occasionale anche se non ci sono vincoli temporali di durata della prestazione?
Come si assolve ai propri obblighi con il fisco e quanto si paga?Grazie
Federico