Buongiorno.
Ringrazio per le risposte.
Mi permetto di fare una terza ipotesi.
Se prevedessimo, nell'associazione culturale, la presenza di soci ordinari e se il sito di e-learning fosse usufruibile solo dai soci e, al suo interno, non ci fosse nessuna vendita ?
In questo modo l'associazione si finanzierebbe solo con le quote associative che, mi sembra, sono esentasse.

Uno schema del genere andrebbe bene per la nostra associazione senza fini di lucro ?
Noi vorremmo evitare di aprire una partita IVA.

Grazie e cordiali saluti
Cristiano Suriani

Essendo dipendenti a tempo pieno ci sarebbe una netta convenienza ad aprire una ditta individuale a nome di uno di voi per operare. Saluti

Io ho sempre avuto a che fare con fornitori stranieri (comunque mai giapponesi) che utilizzavano i corrieri con cui loro avevano un contratto. Nulla ti vieta di chiedere se puoi utilizzare un tuo corriere di fiducia però non so quanto ti convenga in termini di prezzo.

si, questo lo sapevo.
Sono un dipendente full time. Almeno quello non lo pago

@federico.fratta said:

Non sono d'accordo.
Ne ha tutto il diritto.

Il budget è un indicatore che deve essere presente e va relazionato agli obiettivi.

beh, allora non è tanto in disaccordo Quello che io sostengo è che bisogno partire dagli obiettivi, e dopo stabilire il budget (ma si tratta di una mia opinione, non è certo l'unico modo di operare).

Ciao parsifal66 e benvenuto nel Forum GT anche da parte mia.