ci sono anch'io!
Auguri a tutti!
Paolo

puoi dire ai tuoi colleghi che la gestione commercanti e artigiani sarà forse migliore (quando capiremo perché) ma con prospettive di pensioni più **BASSE **e non più alte! Con gli artigiani versi infatti il 20% dei contributi, con la gestione separata versi il 25% (nel 2010 il 26%)
quindi, su 50.000€ di fatturato annuo ci sono 2500 euro in più di contributi pagati da chi ha la gest separata e, come si sa, nel regime contributivo, chi più versa più otterrà.
Paolo

@fab75 said:

Ciao! I 6 anni erano prima, ora sono 3!
Ho parlato con l'inps e 3 persone diverse che ci lavorano mi hanno dato 3 risposte diverse circa la gestione separata.
Tu hai sentito dire che non è molto solida, ma sapresti anche dire perché?
Paolo

nessuno??

Ciao a tutti, mi presento: mi chiamo Paolo e sono nuovo del forum.

Apro esponendo il mio problema e quesito:

Nella mia vita ho totalizzato 4 anni e mezzo di contributi inps da dipendente, 2 e mezzo da CO CO CO (gest sep inps) e, a maggio 2008, quando ho deciso di mettermi in proprio, ho aperto P. IVA come libero pro fotografo iscritto alla gest sep inps. per arrivare ai 3 anni necessari (quando avrò 65 anni) alla totalizzazione (ogni cassa deve contenere versamenti per almeno 3 anni). Ho 36 anni e sono nel regime contributivo.

Ero in regime forfettino, ma aveno fatturato 40.000 euro entro il 31/12/2008 ora sono a regime regolare. Faccio il fotografo ma anche (in futuro soprattutto) il grafico pubblicitario, quindi ho 2 opzioni di scelta:

1. continuare a fare il libero pro (gest sep inps con aliquota 25% nel 2009 e il 26% nel 2010) estendendo il mio cod. attività di fotografo col 74.10.29 (o 30) a vita e a 65 anni totalizzare con i 4 anni e mezzo da inps dipendente.

2. iscrivermi alla cassa artigiani e alla cam. commercio e rientrare nella cassa inps ordinaria (20% di contributi) e a 65 anni totalizzare con i 4 anni e mezzo da inps dipendente e i 3 anni e mezzo di gest separata.

Dato che sono nel regime contributivo, mi viene da pensare che mi convenga di più la prima ipotesi. Perché:

• verso più contributi (il 25-26% contro il 20% degli artigiani, quindi il montante finale su cui l'inps calcolerà la mia pensione - circa il 5,5-6% annui - sarà maggiore, quindi avrò la pensione più alta)
• pago meno tasse (gli artigiani pagano il 3.9 % di IRAP, l'1,5% di inail, 80? annue di cam commercio che come libero pro, almeno nel mio caso, non dovrei pagare).

E allora mi direte: Bè, che vuoi? scegli la prima soluzione!
Ma ho sentito un paio di voci dirmi:
ATTENZIONE! Se resti nella gestione separata e non in quella ordinaria dell'inps, avrai meno garanzie e meno tutele, la gestione separata è una schifezza, avrai la pensione più bassa, i coefficienti di calcolo pensionistico finali sono più bassi (il 5,5-6% annui che dicevo prima - so che nei prox 30 anni si ridurranno ma fingiamo di no)!!!

Ma, non capisco: l'inps (ordinaria o separata che sia) non dovrebbe essere un unico serbatoio in cui accedono i miei risparmi sia che ce li faccia arrivare da artigiano, da dipendente, da co co pro, da libero pro, ecc., serbatoio che ALLA FINE conterrà una cifra sulla quale (se totalizzata con la regola dei 3 anni cadauna e al raggiungimento dei 65 anni di età o dei 40 di contribuzione complessiva) viene applicato quel famoso 5,5-6% che definirà la mia pensione di vecchiaia, indipendentemente dal fatto che abbia messo soldi tutti gli anni nella cassa ordinaria o in quella separata?

Chiedo aiuto a capire quale scelta fare, entro il 30 gennaio devo scegliere se restare libero pro o diventare artigiano.

Scusate la lungaggine e grazie a tutti.
Paolo