per essere pragmatico, un buon locale milanese, che tiri a riempire la sala con 2000 persone deve mettere a budget su adwords 1.000 euro al mese. nei mesi di punta puo' comprare 350 click al giorno e se è bravo avere un reach del 25% e ritrovarsi nel locale la sera un centinaio di persone che arrivano da google. persona piu' persona meno. per dirtela semplice in internet si comprano persone piu' o meno interessate al tuo prodotto (reach), la media del costo di questi contatti, in italia, secondo me si aggira intorno ai 10-12 centesimi di euro. Quindi quando vuoi fare i conti per una campagna di adwords, pensa a quante persone vuoi "comprare" al giorno o al mese che sia. poi moltiplica per 12 centesimi e l'ordine di grandezza dovrebbe essere questa. ricorda soltanto che da comprarle a centrare il reach (tasso di conversione in acquisto o in altro) li' dipende da come è concepita la campagna (alcune keywords danno piu' reach altre meno) dall'offerta del prodotto, dal contenuto del sito ecc... e li' riduci i contatti "buoni" anche del 90% o più.
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RE: Quanti ? per promuovere il proprio sito aziendale
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RE: Caso di studio: bakeca.it
Ciao Manuela! Certo che te lo saluto il nostro Gimmy! Anzi gli dico di unirsi a noi in questo forum per salutarti personalmente!
ciao e grazie!.... PS Gimmy ma come mai non ha preso con noi Manuela in stage ? ..... Bakeca ha sempre avuto bisogno di risorse volenterose di aiutarci ! -
RE: Caso di studio: bakeca.it
@Giorgiotave said:
Ciao Paolo Geymonat e Benvenuto nel Forum GT,
avete intenzione di puntare al mercato inglese?
Ciao Giorgio,
La risposta è NO. Abbiamo intenzione di concentrare tutte le nostre energie sul mercato italiano. Gli inglesi dicono: focus and execution e noi seguiamo questo saggio consiglio: solo annunci, solo in Italia: massima concentrazione di energie operative!
Grazie !
ciao
Paolo
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RE: Caso di studio: bakeca.it
ciao a tutti vi segnalo una nostra iniziativa interessante, a mio avviso, per la sua doppia valenza on-line/off-line e la diffusione virale che potrebbe avere (almeno ne ha l'ambizione). Credo possa essere una operazione di successo a livello marketing e comunque possa aiutare a concepire operazioni marketing che vengano "distribuite" online ma hanno come fine quello di "uscire" dalla rete e diventare un oggetto tridimensionale, off-line. Abbiamo inviato ai nostri utenti utilizzatori una mail di auguri con in allegato un "regalo di natale" da montare: il modellino del nostro scuolabus pubblicitario in cartotecnica. Si puo' scaricare da qui: http://annunci.bakeca.it/_filmati
E' molto simpatico ed è una cosa originale che ha come obiettivo di viaggiare sulla rete ma anche di "uscire dalla rete" e finire sulle scrivanie dei nostri utenti, magari in modo virale (passando di mail in mail). Abbiamo ricevuto i complimenti da molti utenti che ci hanno detto che l'hanno montato. Per chi ha visto e apprezzato il nostro mitico Scuolabus (che è diventato per noi una sorta di "mascotte" aziendale) sarà sicuramente divertente montarlo e tenerlo in vista. Insomma un po' di sperimentazione marketing... nella speranza di ispirare nuove forme on-off line di marketing virale. Se qualcuno ha notizia di iniziative analoghe sarei contento di saperlo. In merito a questa iniziativa ringrazio il nostro socio indubbiamente piu' creativo Daniele Alberti che lo ha progettato e realizzato (tutto in una notte!) Grazie a voi di diffonderlo ed a lui per averlo fatto. Paolo -
RE: Caso di studio: bakeca.it
per mix... scusa la mia ignoranza... non so cosa sia un pm.... (non credo sia un pubblico ministero...)
per lkw.... le città piu' grosse son quelle per noi con le migliori prospettive di crescita. quindi su milano roma torino e bologna (quest'ultima piu' piccola ma molto "bakeca oriented") usiamo "l'artiglieria pesante" cioè il nostro scuolabus americano (piu' costoso ma piu' di impatto, piu' visibile) mentre nelle città "minori" usiamo uno o due furgoni con l'attrezzatura "leggera" (gazebo, striscioni, bandieroni ecc...) In tutte le città (grandi e piccole) le azioni di street marketing le facciamo nelle università ... nelle città piu' grandi cerchiamo anche di farci vedere, la sera, nelle piazze e nelle discoteche frequentate dai giovani.
per fuffissima... noi puntiamo su 2 fattori principali: qualità degli annunci e quantità dei visitatori. questi sono i nostri punti di forza (almeno lavoriamo intensamente perché lo siano). quindi da una parte facciamo una forte selezione dei contenuti (cerchiamo di togliere i contenuti che non reputiamo di qualità e sistemiamo contenuti postati nelle categorie sbagliate in modo che la consultazione sia piu' agevole) e dall'altra appunto, con questa doppia leva on-line off line cerchiamo di portare piu' gente possibile sul nostro sito. I principali osservatori della rete (alexa, netratings ecc) recentemente ci danno in vantaggio sui competitors (solo recentemente). sono convinto quindi che oggi la risposta giusta al tuo amico sarebbe bakeca.it. Pero' sai si dice che ogni piccolo scarrafone piace a mamma sua... è normale che io faccia il tifo per bakeca.... dimmi tu piuttosto, a tuo avviso, se i nostri competitors hanno altri punti di forza dove ci superano e noi cercheremo di migliorarci!
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RE: Caso di studio: bakeca.it
@xtiger said:
SI,PUO' ESSERE IL MIO PROVIDER che non ha sicuramente la connettivita' certificata:)
Comunque vorrei aggiungere un'altro appunto.
Sarebbe bello poter effettuare ricerche Non solo partendo dalla provincia ma anche dai Comuni.
Ad esempio la provincia di Pisa ha diversi comuni con almeno 20-30.000 abitanti.
In fase di ricerca e offerta credo che geo-localizzare al massimo sia sempre una ottima scelta.Ad esempio ci possono essere persone interessate solo alla citta' di Pontedera e a tutti gli annunci relativi solo a questa citta'.
Ora come ora questo tipo di selezione localizzata esiste solo per le province e i capoluoghi di regione.
Avete in mente di fare qualcosa su questo fronte?Avete in futuro intenzione di allargare il vostro bacino inserendo anche altre province d'Italia?
grazie della precisazione sul provider... tiro un sospiro di sollievo!
circa la georeferenziazione l'anno prossimo introdurremo un sistema di mappe e sarà utile soprattutto per le case. A quel punto daremo agli utenti la possibilità di inserire le coordinate di cio' che offrono o cercano. E potremmo dare la possibilità di effettuare ricerche piu' "fini" da un punto di vista geografico.
Siamo pero' scettici sulla localizzazione "spinta"... alla vivastret per intenderci. Noi ci ispiriamo piu' a craigslist semmai che offre una suddivisione per quartieri solo dove l'aggregato urbano è piu' grosso (e sapete si tratta di megalopoli che in italia non esistono....) questo perché il nostro settore è tutto un gioco di "aggregazioni" a carattere locale. Ed è un concetto che crediamo riscontrare nella maggioranza dei nostri utenti. Pensa a dover cercare una casa: magari appunto la cerchi a pontedera perché ti sarebbe piu' comoda... ma sfogliando gli annunci della zona (aggregati in una unica lista) trovi un annuncio appena postato a pisa ad un prezzo giusto... chiami e l'affare è fatto. Bakeca è un gioco di equilibri... e la leadership che abbiamo acquisito è a nostro parere anche frutto di un attento "trimmering" di questi equilibri... cerchiamo di creare via via dei poli di attrazione a macchia di leopardo per poi gradatamente apreire sul territorio nuove città. Non è un problema tecnico aprire nuove città è un problema di "massa critica".... spero di avervi aiutato a capire... ovviamente ogni suggerimento è bene accetto.
grazie ancora. -
RE: Caso di studio: bakeca.it
@uMoR said:
Come vi finanziate ?
come ho detto nel precedente intervento bakeca è autofinanziata: si tira la cinghia e ci si fruga le tasche.....
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RE: Caso di studio: bakeca.it
dunque... la grafica vedo che è un argomento su cui c'e' qualche disaccordo.... io sono molto titubante nel cambiare anche solo il colore..... giallo è il colore del mitico post-it... il messaggio per eccellenza. e giallo è il nostro scuolabus americano.... e giallo è il colore dell'evidenziatore..... sono titubante ma abbiamo aperto una disussione sull'argomento.... lascio ovviamente l'ultima parola a chi ha la responsabilità del layout in Bakeca che ha sicuramente fatto un ottimo lavoro.... vedremo cosa vorrà recepire lui di queste critiche/complimenti....
circa il server sovraccarico sinceramente non mi risulta.... abbiamo diverse macchine in clustering...adottiamo soluzioni di caching... abbiamo una buona banda..... un ottima server farm....insomma facciamo veramente tutto il possibile per offrire il migliore dei servizi. Tra l'altro non mi risultano picchi anomali di utilizzo... e il nostro prime time va dalle 11 alle 18 in maniera abbastanza equidistribuita.... informo subito il sistemista della tua critica... potrebbe essere forse dovuto a problemi di routing del tuo provider di accessi? boh... è chiaro che ci tengo al livello del servizio... anzi è la prima priorità da quando cominciamo ad avere dei numeri consistenti... qualcun altro puo' darmi dei feedback?
Circa il fatto di esporre il prezzo è una cosa su cui stiamo lavorando... presupporrbbe pero' dividere le categorie di affitto e vendita ed è una cosa che sinceramente mi vede ancora un po' dubbioso. Il perché è complesso e lungo da spiegare e risulterebbe tedioso probabilmente da leggere. Invito soltanto i piu' vogliosi di approfondire questo argomento (compra vendita e/o affitto) a osservare il sito gumtree.com la bakeca londinese (il numero 2 al mondo) noterete che non esiste la categoria vendita case... eppure il mercato immobiliare a londra è notoriamente uno dei piu' importanti al mondo... perché? ... lascio volutamente la domanda aperta.
grazie nuovamente. attendo altre critiche!
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RE: Caso di studio: bakeca.it
Ola' ciao a tutti grazie dei complimenti io sono il fondatore di Bakeca.it - Rispondo a un po' di domande .... Intanto sappiate che ci finanziamo da soli e cerchiamo di spendere il meno possibile ovviamente.... nessun cifrone ma solo piccole cifre. Abbiamo comprato uno scuolabus americano (su ebay lo abbiamo pagato 2000 dollari!!!) e ce lo siamo riallestiti da soli. ci spostiamo di città in città dove coinvolgiamo delle promoters locali che cerchiamo con annunci sul nostro stesso sito. Molti sponsor amano questo modo di fare marketing (per la strada) gli è piaciuto lo scuolabus e ci regalano dei samples che a nostra volta regaliamo nelle università e nelle piazze (alcuni ci dannoanche una piccola mano finanziaria). Abbiamo comprato un paio di furgoni (stra usati ovviamente) e li abbiamo allestiti con un po' di attrezzature leggere per farci vedere (bandieroni, gazebo, desk promozionali...) e giriamo per le università.
Adwords non lo mettiamo perché vogliamo far capire alla gente che quando vengono su bakeca trovano gli annunci delle persone non quelli di google. Tutto questo perché pensiamo che la SEO sia una gran figata certamente ma da un certo punto di vista ci frega un po' a tutti. Il concetto è che Google da un punto di vista di forza del brand è spaventoso. E' come un buco nero in cui tutto entra e nulla esce piu'. Se uno cerca qualcosa su google e viene sparato da una buona SEO su un sito, tante volte non si accorge nemmeno dove è andato a finire. Se trova cio' che cerca sul sito (e quindi vive una "success story") andrà a raccontare ai suoi amici la sua esperienza di successo. Ma di chi parlerà? Ve lo siete domandato? Dirà che ha trovato la casa, il lavoro o qualsiasi cosa su google. E quindi il passaparola è "smorzato" dal buco nero google. Se invece, come stiamo facendo noi, cerchi di costruire un brand, che non sarà mai forte come google ma almeno si ritaglierà un posticino nella testa della gente, allora magari se vieni mandato su quel sito è piu' probabile che tu riconosca il brand (in questo caso bakeca.it) e se sei soddisfatto dell'esperienza (magari chesso' trovi un lavoretto o una camera in affitto) lo vai a raccontare ai tuoi amici. E questa volta dirai che l'hai trovato su bakeca. Ecco è questo che stiamo cercando di fare noi di Bakeca.it con le nostre azioni di street marketing off-line: stiamo cercando di ritagliarci un posticino nella testa della gente perché il passaparola possa "attecchire" e non essere "google-izzato". Certo la SEO è fondamentale... ma se non hai un minimo di brand è piu' pericolosa che altro (secondo il nostro modo di pensare) perché in pratica fai il "gioco" di google. Spero di essermi fatto capire. Benvengano critiche a questo ragionamento. Cerchiamo di condurre la nostra battaglia per la leadership nel mercato degli annunci schiacciando quindi su due pedali: uno è quello della SEO e uno è quello del Brand Building per cercare di non farsi fagocitare da google. Ecco perché non mettiamo gli adsense sul sito. Perché non vogliamo quel logo goooooooooogle. (vi siete domandati perché tante o?...proprio per far cascare l'occhio sul brand e disorientare la gente! sono fighi quei due....ci sanno fare proprio!) Ecco la gente quando viene su bakeca comincia a capire di essere su un sito di annunci con una sua vita propria, una sua "anima" indipendente da google. E noi cominciamo a constatarlo leggendo i dati di accesso. Sempre piu' gente digita www.bakeca.it sulla barra del suo navigatore, senza passare da google.
Molti si domandano perché facciamo tutto questo. E' una specie di esercizio. E' come fosse un cavallo di troia nell'internet. Se riusciamo a mettere insieme tanta gente, a dare un servizio gratuito alle persone, utile e semplice, e soprattutto con una sua vita autonoma da google, crediamo che il raggiungimento di questa posizione nell'internet ci possa dere in futuro dei vantaggi per lanciare degli altri servizi a pagamento (sia su bakeca che su altri siti che potremmo lanciare) che non siano sempre e solo buy traffic-sell traffic (magari in attesa che google decida di fare il tuo mestiere e ti spazzi via come uno tsunami) oppure che una google dance sbagliata ti sbatta all'inferno. Ecco io non vorrei che fosse il luogo sbagliato questo (un forum sulla SEO) per parlare di marketing off-line e di iniziative come la mia, ma io penso che google e la SEO siano un po' la droga di internet.... ecco e se un giorno manca la droga? Che fa il mio sito? E poi che percepisce la gente se "drogo" eccessivamente il mio sito? Capirà che è venuta da me o penserà sempre solo a google? Insomma viva la SEO ovviamente, è il vento nelle vele di ogni iniziativa.... ma un po' di motore proprio non guasta. E ricordatevi sempre che il vero marketing lo fa la gente passandosi la parola.... ma che si dice se non ha percepito il nome del tuo sito? cosa racconta al suo amico? La solita cosa: Google!
Ragazzi ora torno a lavorare. Vi prego fatemi piu' critiche e meno complimenti! perché coi complimenti uno tende a sedersi, a sentirsi soddisfatto...con le critiche uno ragiona, capisce e migliora. E poi visto che avete tutti dei siti.... che ne dite di aiutarci? metteteci dei link a bakeca! e chiedeteci di metterne a voi! Un caro saluto a tutti e mille grazie a giorgio per il suo splendido forum!
Paolo