grazie... è che ho visto pochi blog in https finora:)

Ciao a tutti,
Un piccolo dubbio, probabilmente inutile. Sto inziando a creare un nuovo progetto, un sito che prevede anche un'area e-commerce per l'acquisto di un prodotto. Naturalmente acquisterò un certificato di sicurezza. Secondo voi ha senso utilizzare https per tutto il sito, compresi contenuti e blog oppure è meglio ssl solo per le pagine di transazione?

Dominio:
da definire
Motori:
Google
Prima indicizzazione o attività:
mai
Cambiamenti effettuati:
nessuni
Eventi legati ai link:
nessuno
Sito realizzato con:
php
Come ho aumentato la popolarità:
nd
Chiavi:
nd
Sitemaps:
No

alla fine sono andato sul cloud hosting di seeweb e mi ci trovo molto bene. Il mio sito ha raddoppiato la sua velocità

Grazie
no per il provider dove ho lo spazio non ci sono problemi... la mia questione era solo a livello seo.

Salve,
domanda probabilmente banale.
Avere gestione del dominio e hosting presso due diversi provider può creare qualche tipo di problema a livello seo?
Grazie

Ok grazie. Ho acquistato l'hosting, sto attendendo il trasferimento.

lo farò!

Infatti quello che mi spingerebbe verso seeweb è proprio il traffico e la banda specificata. Anche se credo che con la versione Plus in serverplan (massimo 100 siti per server) non dovrei avere nessun problema, visti i miei numeri. (e comunque anche il cloud di seeweb è shared).

L'assistenza credo sia decisamente superiore in serverplan che garantiscono risposta al ticket in 15 min contro le 24/48h di seeweb.

Ip dedicati per entrambi. Il cpanel è sicuramente un plus.

Sto propendendo per serverplan... mi lascio altre 2-3 ore prima della decisione finale.

non c'è più bisogno di fax per seeweb. ho contattato l'assistenza

Grazie per le risposte... certo che l'attivazione mezzo fax non è proprio il top!
Per quanto riguarda i due piani c'è molta differenza tra loro?

Ciao a tutti,
dopo svariate ricerche ho deciso che per il mio sito in wordpress da 80.000 unici al mese voglio un provider con datacenter e ip in Italia.

Sono indeciso tra due

Cloud Hosting di seeweb
seeweb[.it]/cloudhosting/

Serverplan enterprise plus

serverplan[.]com/hosting-professionale-linux/

Quale mi consigliereste visto che i prezzi sono vicini?
Grazie

Salve a tutti,
dopo innumerevoli ricerche, sono arrivato a selezionare due alternative per il mio sito da 80.000 unici al mese creato con Wordpress:

Seeweb Cloudhostin
seeweb.it/ cloudhosting/

Serverplan Enterprise Linux Plus
serverplan.com /hosting-professionale-linux/enterprise

Il prezzo è abbastanza vicino e non so a chi rivolgermi... quale mi consigliereste?

Grazie

Salve a tutti,
da qualche tempo sto cercando una soluzione più performante del mio attuale hosting condiviso su Aruba (che finora non mi ha mai dato problemi se non una velocità non eccelsa).
Uso Wordress e il mio sito conta sui 80.000 unici al mese.

Sto pensando al Cloud ma non ci capisco nulla. So solo che vorrei che il mio sito mantenesse un ip italiano e un datacenter italiano (se ha senso parlare di questo quando si prendono in considerazione i cloud).

Quindi ho visto i cloud di Keliweb, Aruba e Ovh... qualcuno li conosce, qualcuno sa darmi un consiglio?

Grazie

grazie per le risposte... il fatto è che indipendentemente dal fatto che io sia stato penalizzato o meno, rimane un punto non proprio chiaro l'individuazione di quei backlink che possono danneggiare. Non credo possa esistere una regola fissa, mi pare di aver capito che si possa far a meno di tutti qui backlink artificiali, provenienti da analisi seo e liste varie. Questi siti non offrono alcun servizio reale all'utente e non credo che i loro link possano dare alcun beneficio a chi li riceve.

Salve a tutti,
poiché uno dei miei siti è stato presumibilmente colpito da penguin per una quantità spropositata di backlink di scarsissima qualità (spam?!), ora mi chiedo, per gli altri miei siti:
come faccio a valutare se un determinato backlink è potenzialmente dannoso e va quindi rimosso?
Ad esempio i siti che fanno analisi seo del tuo sito, oppure quelli che fanno elenchi si "siti come..." insomma tutti quegli elenchi fittizi di siti, quelli vanno eliminati?

Grazie

Dominio:
qualunque
Motori:
Google
Prima indicizzazione o attività:
20099
Cambiamenti effettuati:

Eventi legati ai link:

Sito realizzato con:

Come ho aumentato la popolarità:

Chiavi:

Sitemaps:
Si

Salve a tutti,
in meno di un anno ho visto le visite al mio sito pressoché dimezzate, con un perdita di posizioni nelle serp che ha interessato un po' tutte le parole chiave principali. Il precedente cms (joomla) mi creava costantemente url duplicate ed ero arrivato ad avere circa 1000 pagine indicizzate nonostante quelle reali fossero 400 più o meno. Così in preda alla rabbia ho deciso per la migrazione a Wordpress (12 agosto 2013 era online WP), che ho fatto manualmente per evitare qualsiasi problema, lasciando oltre il 99% delle url identiche.

Oggi, poco più di un mese dopo le cose non sono migliorate (forse è presto, forse non era Joomla il problema), anzi. L'unico dato positivo che mi ritrovo (oltre una migliore gestione del sito, oggi decisamente più al passo coi tempi) è il calo a zero delle url duplicate e naturalmente una miriade di pagine non trovate (tutte quelle che si era inventato Joomla, e ce ne sono di assurde) che costantemente cerco di far cancellare dall'indice.

Non capisco se è l'inizio di un (lento?) declino, se ancora Google non ha ben compreso il cambio di cms, se lo ha digerito e non gli è importato più di tanto... e sinceramente non so cosa potrei fare per migliorare la situazione se non continuare a inserire contenuti di qualità.

Perdo terreno ne confronti della concorrenza, due anni fa ogni cosa che aggiungevo era oro (subito ai primi posti), oggi vengo snobbato.

Dominio:
myusa . it
Motori:
Google
Prima indicizzazione o attività:
2009
Cambiamenti effettuati:
da Joomla a Wordpress
Eventi legati ai link:
nessuno
Sito realizzato con:
Wordpress
Come ho aumentato la popolarità:
contenuti
Chiavi:
n.d.
Sitemaps:
Si

Ciao Kaspo... la migrazione da Joomla a Wordpress è di per se rischiosa (io ne ho appena fatta una), anche se lasci invariate tutte le url. La tua procedura di migrazione non è stata certamente ottimale. Avresti dovuto rifare tutto il sito magari in un dominio di test o in locale e solo una volta completato (compresi il cambio di url) avresti potuto cancellare il vecchio e caricare il nuovo. Lasciare il sito offline per una settimana, caricarlo e farlo indicizzare con nuovi indirizzi e poi modificarli di nuovo può, secondo me, aver influito nel calo delle visite.

Si scusate... VPS!
Non so cosa intendi per poche pagine... (io al momento sono sulle 400-500).
Non sapevo servissero delle conoscenze particolari, che sicuramente non ho!
Grazie mille per le risposte
Andrea

Oggi la velocità del sito è una componente determinate per un buon posizionamento... ma quando occorre pensare all'acquisto di un vpn?

Grazie per le risposte,
quando parlo di turismo non parlo di un generico sito di viaggi, per essere chiari, ma del tema che meglio rappresenta il mio sito. Sfruttando la coda lunga, almeno per i primi tempi, si possono ottenere risultati decenti. Il mio problema riguardava principalmente la questione backlink. So che oggi Google ha cambiato molto il modo di valutarli e spesso possono fare più danni che benefici. Rispetto a 4 anni fa, oggi piazzare un sito nelle serp, anche per kw non eccessivamente competitive è molto più difficile, soprattutto se il tuo nome di dominio non ti da una mano (aiuto che poi ha senso solo nel breve termine).

Juanin, naturalmente le idee ci sarebbero ma è il budget a non essere così ricco. Dare informazione è indubbiamente il primo passo, il web è informazione e se non le dai non hai nulla in cambio.

I backlink mi mancano un po'... era tutto più semplice. Partire da zero nel 2013 è davvero dura.