All'ultimo WAS 2009, Imetrics ha fatto vedere dei video con l'url cliccabile, immagino siano flash...
Puoi provare a chiedere a loro.
Marco
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Marco
Academy Office è un Network di Dealers assolutamente qualificati e perfettamente organizzati per la commercializzazione di prodotti dagli elevati contenuti di qualità e design nel mondo nei [url=http://www.ivm-academyoffice.it]mobili da ufficio.
Gli Academy Office sono i partners ideali di IVM, un?azienda che, con 50 anni di esperienza, ha voluto creare un rapporto particolare con i propri migliori Distributori, assumendosi l?onere di sviluppare innovativi strumenti di marketing operativo e di comunicazione, volti ad enfatizzarne la visibilità.
Questo perché possano ?arrivare? più velocemente a Voi e alla Vostra Società, permettendoVi di affidare l?arredamento dei Vostri uffici in mani competenti, professionali e con le corrette risorse per portare a termine qualsiasi soluzione d?arredo, dalle Sedie per Ufficio passando all?innovativo design delle scrivanie da ufficio, trasformando le Vostre esigenze in un progetto prima, nella concretezza di una realizzazione poi, dove anche il ritorno ad un concetto di ?bello? diventi un plus del Vostro ambiente di lavoro.
Mobili per ufficio di Qualità
In IVM Spa la cura per la qualità copre ogni fase del processo produttivo, dalle selezioni dei materiali al controllo delle fasi intermedie, fino alla verifica sul prodotto finito realizzato in conformità alle norme UNI con materiali a bassa emissione di formaldeide e rispondenti alla Classe E1 come da norme EN1200 e DIN52368.
Come riconoscimento e premio della massima attenzione alla qualità dei prodotti e dell?ambiente sono state assegnate all?azienda le certificazioni con sistema di Qualità ISO9000:2000 e UNI EN ISO 14001 ? Sistema di gestione ambientale.
IVM Spa:
massima attenzione al rapporto ambiente - uomo ? prodotto.
20035 LISSONE (Milano)
Via C.Cattaneo, 90
Tel.(+39) 039 2443.1
Fax (+39) 039 2443 252
Il nuovo Servizio: grazie alla partnership tecnologica con Eximia, e con altre società di primaria importanza operanti nel mondo dei terminali POS e delle carte a microprocessore, siamo in grado di fornire soluzioni "carte in mano" occupandoci della produzione e personalizzazione dei dispositivi contactless (carte e terminali), dello sviluppo e della gestione delle applicazioni, del processing delle transazioni e - in caso di circuiti privativi - anche della gestione degli incassi.
Tutti i nostri servizi sono realizzati su progetto specifico, con soluzioni "contactless" personalizzate in funzione delle necessità del Cliente e della complessità del servizio.
I servizi offerti possono essere abbinati a funzionalità di pagamento, se inseriti su carte prepagate, di credito o di debito, anche privative.
LA PIATTAFORMA Il punto di partenza è la piattaforma web che mettiamo a disposizione del Cliente per permettergli la gestione, in completa autonomia, delle applicazioni e dei servizi che sceglierà di rendere disponibili ai suoi clienti.
Il "cuore" della piattaforma è un modulo server che permette, via web, di differenziare i livelli di utenza e quindi di accesso ai diversi servizi disponibili.
Tramite questo modulo è possibile:
definire quali servizi abilitare su ciascuna carta contactless
impostare reader rfid con carte rfid
configurare i parametri di ciascun servizio
emettere e gestire le carte consegnate agli utenti finali
consolidare le operazioni svolte con le carte dagli utenti finali
elaborare ed eventualmente esportare log e reportistica a fini gestionali o statistici
I servizi configurati sulle carte contactless (o su altri dispositivi come, ad esempio, braccialetti, portachiavi, minicard, orologi, telefoni cellulari ecc.) possono essere fruiti mediante una vasta scelta di terminali, dotati di lettore di dispositivi contactless:
computer fissi o portatili
POS stand alone
totem self-service
computer palmari (Pda)
Gli ambiti applicativi a cui ci rivolgiamo sono i più diversi:
Ticketing (per accedere a parchi di divertimento, villaggi turistici, centri congressi, stadi, parcheggi, cinema multisala, teatri, mezzi pubblici ecc.)
Loyalty e programmi fedeltà
Controllo accessi fisici (per la gestione degli accessi in ambito aziendale, universitario, nella pubblica amministrazione locale ecc.)
Controllo accessi logici (per la gestione di postazioni internet point o il login alla rete aziendale)
Per informazioni:
Si Servizi S.p.A.
Corso Sempione 55, 20145 Milano
Telefono 02 3488.1
Fax 02 3488.4245
[email protected]
www.si-servizi.it
Contatti commerciali: 02 3488.4746
Contatti stampa: 02 3488.2202
Lo chiamerei "aggregato stampa", ma suona male
M
Grazie mister, anche tu notturno...?
Sai quanti visitatori/utenti hanno in tutto questi social, a parte oknotizie? Mie ultime analisi mi dicono che siamo vicini ai 5-15 click al giorno x social...se sei al top-
Grazie,
Marco Massara
io non la conosco, sono curioso..
Marco Massara
Gentili Clienti,
Vi informiamo che gli Uffici Commerciali della IVM Office chiuderanno la sera di giovedì 31 luglio e riapriranno lunedì 1 settembre 2008. L?ufficio Spedizioni e la Produzione saranno comunque operativi anche per la giornata di venerdì 1° agosto 2008.
E vi ricordiamo che...
La capacità di osservare il nostro tempo eil desiderio di consolidare giorno dopo giorno un'esperienza di più di quarant'anni, fanno oggi dell'IVM una delle più dinamiche e riconosciute aziende nel settore dell'arredo uffici.
L'intera produzione IVM si svolge all'interno di una zona che copre un'area di 20.000 mq., dove il processo di industrializzazione è totalmente impostato ed eseguito con sofisticate tecnologie produttive.
E' qui che l'esperienza gioca un ruolo fondamentale, permettendo ai prodotti di ottenere la totale rispondenza ai più elevati standard di qualità.
IVM, un'azienda in continuo sviluppo, protagonista per la qualità e il design nell'arredo ufficio.
IVM s.p.a.
20035
LISSONE (MI) ITALY
VIA C.CATTANEO, 90
TEL. +39 03924431
@Pierquinto said:
Su facebook ad esempio ci sono giochini sponsorizzati molto interessanti...
Ciao Pierquinto!
Sai che CTR hanno?
Marco
@~ SC Reborn ~ said:
Nikita -> Io mi riferivo alla conoscenza, senza doppi sensi. Vabbe', comunque ti posso dire che il mio blog è sempre a quota 25-30 RSS subscribers: non mi sembra che i miei sforzi siano ripagati... Per il momento non monetizzo nemmeno il mio sito, ma mi farebbe piacere ricevere una minima risposta dagli utenti: che so, qualche commento ogni tanto non è che guasterebbe!
Puoi postare il tuo blog? ma magari qui andiamo OT rispetto al tema...cmq al massimo mandamelo con un pvt
Grazie
Marco
@~ SC Reborn ~ said:
Okay, allora come posso "mercanteggiare" la mia conoscenza? Al momento la dò via gratis...
puoi fare un esempio di quando non ti è tornato niente indietro
quando l'hai data via [sti doppi sensi...] (non parlo solo di soldi)?
M
@Karapoto said:
Non sono sicuro di aver capito cosa intendi per interferenze.
Ad esempio, se in una larga community ci sono due opinion leader:
Gli oggetti di interese creano per essi stessi un'interferenza che va valorizzata e comunicata e fatta emergere dal Community manager Manager, il quale farà realizzare la "Pasta fatta in casa col pesto alla genovese" più buona d'Italia.
A questa tavola mangeranno tutti i componenti dei due segmenti della community.
Qui 1 pubblicità prende, in gergo, 2 piccioni (mai mangiati :)).
Che fame!!!!!!!!!!!!!!!
@Karapoto said:
Il community manager dovrebbe prima di tutto conoscere il settore e le dinamiche specifiche del social, oltre che avere competenze sufficienti in webmarketing, per sapere sempre cosa offrire agli utenti, come offrirlo e come trarne i massimi frutti in termini anche di businness.
Io ne ho una visione allargata, ma potrebbe anche non avere competenze di webmarketing ed essere uno "psicologo del web".
Quoto in toto, anche se le competenze di web marketing lo aiuterebbero molto possedere il contesto nel quale lavora (oppure dovrebbe essere affiancato da un consulente web marketing, perchè no? perchè costa ).
Marco Massara
@~ SC Reborn ~ said:
- Non vendo merce, ma cerco solo di condividere conoscenza (un po' come qui sul forum GT).
Anche la conoscenza è un bene di scambio e di comunicazione (non sto parlando di soldi), non c'è niente di male per mia esperienza.
Anzi è se uno mi dona quello che sa, mi viene subito da dargli quello che so...è molto naturale.
Marco
@~ SC Reborn ~ said:
Stefano -> Penso che tu abbia perfettamente ragione, ma serve molto tempo per stare su un network come Digg e per divenire un membro affermato. Ammettiamo che uno non abbia questo tempo, cosa può fare?
provo a dire la mia: c'è chi ci sta tanto allora si può:
Se dit?
Marco
@Karapoto said:
Thread ricco di spunti
Aggiungo una domanda/considerazione:
Credete che, per aumentare il livello di conversione, sia utile creare social ipertematici?Per esempio, invece di crearne uno che raccolga argomenti dallo sport all'elettronica, crearne di dedicati alle singole macrocategorie da sviluppare poi all'interno.
Secondo me, se è vero che i social sono presente e prossimo futuro, la tematizzazione anche all'estremo è un'importante componente in termini di utilità-utente e di ottimizzazione per i motori di ricerca.
Ciao Karapoto!
sono per la verticalizzazione e quindi d'accordissimo. Ci vorrebbe anche una figura che faccia da Community Manager e che sappaia valorizzare le "interferenze" fra i diversi segmenti.
Cosa ne dici? Che caratteristiche dovrebbe avere questa figura secondo te?
Grazie
Marco
@Stefano said:
Ciao nikita, è un piacere comunicare con te
è reciproco!
@Stefano said:
Si certo, la pertinenza è importante... molto.
Ma penso ugualmente che, se vogliamo ottenere un risultato positivo, lo dobbiamo mirare bene.
Quello che intendo è che in questo momento storico va molto di moda il blog ed il social.
Il social in particolare sembra il futuro, la grande innovazione...Capiamoci, il social ha molti aspetti innovativi e sono convinto che sia possibile guadagnarci
anche bene e che rimarrà come altra forma di community accanto al forum.Eppure tutto questo (s)parlare di social crea l'idea che:[INDENT]"*Non perdo tempo a farmi il classico sito, ormai è passato...
ora gli utenti vogliono i social.Mi faccio un social, in 2 giorni avrò miliardi di utenti e diverrò ricco!* "
[/INDENT]Quindi tutti a buttarsi sui social pensando che oggi questo sia il modo più semplice per
guadagnare.Non è così, non è così al punto che oggi non si sa ancora bene come poterci guadagnare....
e per quello che si sa con certezza, è più facile guadagnare con il vecchio sito.
Su questo punto sono convinto che si uadagna nella misura in cui il cliente ci mette una risorsa a metà tempo, una specie di social manager di categoria, cosa ne pensi?
@Stefano said:
L'unico problema è spiegare ad un'azienda che il semplice acquisto del bannerino può portare poco,
molto poco, troppo poco.
Dovrebbero quindi essere parte della community per poter essere realmente efficaci.
Oppure possiamo fare il procedimento inverso: portarsi in casa un opinio leader della community e dargli soldi. why not?
@Stefano said:
Ma noi uomini di (web) marketing troviamo soluzioni dove gli altri vedono problemi, quindi
creeremo un servizio aggiuntivo di PR per i nostri clienti
Sono con te. Sempre in lotta. Pancia a terra.
M
@Stefano said:
Io credo che l'efficacia pubblicitaria sia strettamente collegata a "che cosa ci sta a fare un utente qui"?
Esatto, non sto parlando di target, ma dell'importanza delle motivazioni della persona.Banalmente:
Se vado su google è per cliccare su un altro sito che parla di quello che digito.Se invece vado in un luogo deputato a chiacchierare con qualcuno, conoscere persone, scambiare idee, ecc....
Perché dovrei cliccare su un collegamento esterno?
Bhe potrebbe c'entrare con quello di cui si parla, potrebbe essere talmente pertinente da...cosa dici?
@Stefano said:
Spesso ci si fa imbrogliare dai numeri...
Un sito con tanti numeri è un sito con molto ritorno?
Dipende!Mi ricordo ad esempio una ricerca letta su internet 3/4 anni fa (non mi chiedete dove :() che andava a mirare l'efficacia della pubblicità online....
A parità di utenti, di messaggio, ecc., un normalissimo sito funzionava molto meglio di un forum!
D'accordssimo, pero' un sito con molti numeri ma con poco ritorno dipende anche dalla capacità del proprietario che gli sta dietro .
@Stefano said:
Nello stesso modo penso che il posto migliore per pubblicizzare una cosa è su un sito di pubblicità di quella cosa,
come il posto migliore dove aprire un negozio è in mezzo ad altri negozi, e se questi trattano la stessa merce avrò più clienti!Avete presente le vie dei centri storici?
La via con solo orologiai, quella con solo calzolai, ecc.
Bene, queste vie sono (relativamente) poco trafficate, ma tutti gli utenti di quella strada sono interessati a quei prodotti.
Arrivando al dunque....
Come monetizzare un social?
(magari lo sapessi con certezza )1) Secondo me un social fidelizza molto, quindi può rendere si, ma NON a partner esterni, ma sulle iniziative del social stesso;
2) Un utente del Social, sopratutto se con un buon livello di reputazione, ha molte più probabilità di ritorni dalla pubblicità inserita;
3) Trasformando il messaggio pubblicitario da "annuncio appeso sulla pagina" ad "evento che coinvolge gli utenti".
Quoto tutto: molto interessante l'evento e anche il fatto di legare l'annuncio all'utente "opinion leader"...
M
Ciao a tutti!
ho letto con attenzione l'interessantissimo articolo di Giorgio
sul rapporto pubblicità e social network pubblicato qui:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=275130
Mi chiedevo seraficamente una cosa:
ma i social, pur avendo CTR bassissimi, ma visto che spesso sono composti da persone molto interessate
al contenuto, non possono essere il più bel mezzo per fare brand?
Insomma, è come essere in uno stadio a vedere una bella partita:
più ti interessa più quello che sta attorno te lo ricorderai (musica, pubblicità...).
Cosa ne dite?
Grazie
Nik
@Didodock said:
Grazie, quindi possono convivere entrambi all'interno di un codice html?
si certo
Nik