Salve a tutti/e ,
sono un nuovo iscritto e vorrei un consiglio su cosa fare .
Ho collaborato come procacciatore , con partita iva, per nome e conto di una società.
a fine novembre , per vari motivi , decido di finire la collaborazione, dando il preavviso di 15 gg circa, chiedendo la rassicurazione che le provvigioni a me spettanti venissero regolarmente corrisposte, cosi mi era stato garantito , unica condizione da rispettare era " il patto di non concorrenza" quindi senza problemi su questo punto continuo fino alla data stabilita.
Il contratto non mi inponeva nessun vincolo di preavviso , di operare in piena libertà nel contattare i clienti e di portare periodicamente portare i contratti in ufficio . In realtà questo non era vero, cioè ci fornivano degli appuntamenti e dovevamo andarci , non è cosi tanto libera attività di procacciamento direi .
nel contratto c'è scritto che devono pagarmi le provvigioni maturate e premi entro il 15 del mese, successivo alla consegna e attivazione degli ordini.
Il 15 novembre , con scuse varie , tipo " dobbiamo fare i conteggi ed altro non possiamo pagare e mi dicono di ritornare fra sei mesi !!
NON esiste nel contratto nessun " patto di concorrenza" non eistono clausole che bloccano le provvigioni , non mi hanno fornito neppure la lista dei clienti e provvigioni spettanti , nulla di nulla .
Ovviamente io ho un mio conto personale .
Con le loro rassicurazioni ho lavorato tutto novembre ma dicembre nulla gennaio ancora nulla e non mi hanno detto nulla e in ufficio non si fanno trovare.
sicuramente un sereno Natale non l'ho passato , anche perchè anche a dicembre non ho lavorato ...
come posso tutelarmi ?
I clienti erano di mia esclusiva , non la zona dove agivano altri procacciatori/agenti.
Grazie a chiunque riesca ad indicarmi la strada giusta da seguire