Ciao a tutti,
onde evitare franitendimenti spiego la situazione che ho affrontato nelle varie occasioni.
Lungi dal voler gabbare qualcuno o qualcosa, la mia osservazione nasceva da una questione che, alle prima armi con l'attività, mi aveva fatto riflettere.
Mi rendo conto che molti di voi saranno professionisti navigati, ma quando per la prima volta qualcuno ti chiede di compilare uno studio di settore ti fai domande che non ti erano mai capitate davanti... come a esempio quelle "quante settimane hai lavorato e quante ore a settimana?". Un novello non se le chiede mica, di norma, quelle cose...
Ad ogni modo ho dovuto cercare di fare i conti per dare una risposta ragionevole alla consulente e ho preso le fatture che avevo emesso, ho guardato le date e ho cercato di stimare una quantità di tempo idoneo. Ho fatto 16 fatture ma ne ho incassate solo 11 e il reddito di circa 2000 euro di imponibile non potevo averlo guadagnato lavorando come uno sgobbone tutti i giorni dell'anno no? (come di fatto non è stato).
(a beneficio di chi mi chiedeva il codice attività era 72600 poi diventato 741021).
Ho messo 32 settimane per 35 ore a settimana e 8 mesi di attività e non ho avuto problemi (o almeno la consulente non me ne ha dato notizia)
L'anno successivo avendo di imponibile circa 22k euro (ci sono rientrati i compensi delle fatture che ho emesso l'anno prima ma che ho incassato l'anno dopo, e per fortuna ho avuto anche più lavoro) avevo messo 40 settimane per 40 ore settimanali ma risultavo incoerente per numero di ore lavorate. Ho quindi poi messo 35 ore alla settimana e 10 mesi di attività, risolvendo il problema (non è una questione di taroccare Lorenzo, ma tu schiacci il bottone per cronometrare il tuo tempo di lavoro?? 5 ore in più o in meno in un anno ci staranno pure come scarto di stima?).
Oltre le indicazioni qualitative del lavoro (quindi la divisione per tipologia di clienti e di lavoro effettuato, la quantità di spazio che adopero per l'attività - una stanza in una abitazione - e qualche semplice software) non domino la parte economica che viene gestita dalla consulente.
Quindi non so dire com'è stato compilato lo studio di settore nella sua interezza poichè, se ho capito giusto, i dati economici vengono fuori da quelli inseriti per la dichiarazione dei redditi.
Perciò, per altro, ho focalizzato il mio intervento sulla questione delle ore lavorate (oltre al fatto che a naso mi pare una cosa logica...ma pare che non sia affatto così :D).
Tuttavia, se in altre attività differenti dalla mia questa cosa non ha valore e/o non comporta differenze, mi dispiace di aver deviato le osservazioni su questo aspetto inutile (del resto se ho una pizzeria e sto aperto sempre... è giustamente indifferente il tempo che poi passo effettivamente a servire pizza al tavolo...).
Io faccio siti web e se ne faccio uno all'anno ci metto 3 settimane.. come potrei segnalare diversamente?
(L'ovvia osservazione che mi verrebbe da fare è che sarebbe un'attività priva di motivo di essere...)
Per rispondere a Lorenzo (e premettendo che la mia è un'osservazione da persona poco navigata con le procedure dell'AdE): se io sono libero professionista ho come prerogativa prima del mio vivere il fatto di decidere quando e quanto lavorare (il tutto a mio vantaggio o svantaggio).
Se fosse davvero come tu dici (e ho buone ragioni per pensare che sia molto più fondato di quello che io penso a senso di logica :D) allora fare il libero professionista o l'impiegato che timbra il cartellino non farebbe differenza?
Davvero non so come funzionano bene i controlli degli studi di settore, pero' se voglio progettare un solo ponte e farmi bastare i guadagni che ne ricavo (per vivere una vita dignitosa ma non fastosa) non dovrò mica sentirmi in obbligo di rincorrere gli alacri architetti che necessitano di guadagnare tre volte quello che io desidero!?
(A margine: capisco anche che se ho un'attività di un certo livello e con un certo tenore di "necessità" - attrezzature, dipendenti, giro di affari - non posso fare il farfallone e dire "quest'anno non m'è andata di lavorà"... come scusa per occultare del nero che invece mi ha fatto "campare" l'attività... ma ci sarà anche un margine di ragionevolezza in questo? O sono solo una maledetta neofita? :D)
Spero di non essermi dilungata oltre il dovuto.
Ciao