interessata alla proposta.
per contatti: giulydark [@] gmail.com
un saluto
morenag
@morenag
Post creati da morenag
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RE: [Cerco] Articolista per rielaborazione articoli
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RE: Protezione contenuti
la licenza cc ha senso in alcune occasioni, in altre è assolutamente poco sensata e non è di certo la panacea di tutti i mali del mondo.
personalmente ho sviluppato parecchio, a titolo volontario, parti di sw su cc, ma sicuramente non avrei potuto farlo se non ci fosse stato chi, invece, i lavori me li pagava e sicuramente tutti i grandi lavori basati su cc non potrebbero stare in piedi senza il fondamentale ed imprescindibile lavoro di molti, moltissimi volontari, senza le donazioni, ecc.
creative commons non significa che tutti lavorano gratis, sennò non si potrebbero nemmeno pagare i server org, non so se mi spiego.come ha detto bepi, sul suo sito ci sono alcuni contenuti free, altri a pagamento: proporre un "rendili tutti free" come soluzione anti-copia onestamente...
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RE: Le offerte a basso prezzo uccidono il mercato?
credo che di fondo in questa lunga discussione si parli troppo di cose che dovrebbero essere legate al mercato... ma senza guardarlo, il mercato.
posto che "piuttosto che niente, è meglio piuttosto", e se a qualcuno servono 70/80 eurini al mese per pagare una bolletta nessuno dovrebbe parlare di "umiliazione", come fosse "umiliante" versare in brutte acque e beato lui che in quelle acque non ci versa.
posto che in questo thread alcuni post di denigratori della qualità dei testi di chi si vende per poco contengono insulti alla lingua italiana.
posto che per metter su un sito con WP basta mezza giornata se lo si maneggia spesso, ergo 150 euro per 4 ore non fanno poi una cifra così fuori dal mercato.
posto tutto questo, torniamo ai contenuti.da chi è composto oggi, largamente, il mercato di chi gestisce siti/blog e magari guadagna con la pubblicità e che si ritrova su questo ed altri forum?
da persone che spesso non sanno distinguere un articolo scritto bene da uno scritto male, ma anche quando lo sanno distinguere, tipicamente se ne fregano perchè al contrario della tanto decantata valorizzazione dei contenuti, quel che chiedono i motori di ricerca sono contenuti spazzatura, da prendere e buttare dopo un giorno.
se google premia la quantità degli articoli, quanto dovrebbe guadagnare chi gestisce, ad esempio, un sito di news per pagare come si deve un articolo, che comunque poche ore dopo dovrà essere rimpiazzato da un altro?google, anzichè premiare la qualità, premia la quantità ed è ovvio che la qualità cala, i prezzi calano, i professionisti faticano.
diverso è il cliente che gestisce siti davvero informativi, in cui la qualità dei testi conta, ma sono sempre di meno e magari si rivolgono ad aziende che vendono testi. e pagano un cent a parola, tolte le stop words chi scrive per loro. scusate: un cent a parola "lordo".
meno di alcune offerte considerate (giustamente) scandalose, ma in realtà molto più scandaloso poichè in questo caso si tratta di aziende che proprio vendendo parole guadagnano in modo perfettamente lecito e legale, non si tratta di un privato che ha due o tre siti e magari guadagna qualcosina con la pubblicità ed anche lui arrotonda, magari in nero (ce ne sono tanti).secondo me quindi, non sono le offerte a basso prezzo ad uccidere il mercato.
da un lato è stato google panda.
la pezza dovrebbe essere l'authoring, ma spesso e volentieri anche chi compera a giusto prezzo contenuti di qualità non ci pensa nemmeno a mettere la firma dell'autore. ergo resta su chi aggiorna in continuazione... come se fossero tutti siti di news.dall'altro la concorrenza ai professionisti di qualità non viene da chi si vende per 50 cent in nero, ma dai portali che vendono (a prezzo consono e con fattura) i testi, e pagano chi scrive meno di una miseria. tutto perfettamente in regola.
perchè se un cliente vuole pagare x, è consapevole che la qualità sarà y ed evidentemente non è interessato a quella.
se invece un cliente "può" pagare solo x, che trovi o che non trovi quel che cerca, non pagherà comunque xxx.
e siccome siamo in italy, l'azienda che cerca la qualità fa più fatica a fidarsi del professionista che non di questo o quell'altro marketplace (uno dei quali, tra le altre cose, ampiamente publicizzato anche nei forum).le offerte a basso prezzo, e google panda, non hanno ucciso il mercato: hanno proprio ucciso internet, pieno di milioni di contenuti spazzatura.
un esempio: tempo fa ho scritto un articolo su un cantante dialettale del mio paese. le prime due pagine di google erano piene di svariate versioni di uno stesso pezzo iniziale... col nome del cantante sbagliato. contenuti spazzatura.
e il seo selvaggio, ai soli fini di introiti pubblicitari, ha dato il suo bel contributo alla qualità.
provate ad esempio a cercare "trullo" in internet, con la vaga intenzione di leggere qualcosina sui trulli, che so la loro storia o la loro struttura, che solitamente è questo che si cerca inserendo una parolina in google, non... bhè provateci. -
RE: Protezione contenuti
non puoi evitarlo, puoi solo fare una tantum verifiche e se trovi il tuo materiale in rete procedi alla richiesta di cancellazione perchè viola, etc.
dovrai ovviamente informare che chi accede all'area privata non può diffondere il materiale, e se l'accesso richiede dati reali (nome, cognome, CF) nella maggioranza dei casi potrebbe essere sufficiente a dissuadere la maggior parte degli utenti. -
RE: persona professionale
Sono molto interessata ad una gestione a 360°.
Se sta ancora valutando, il mio indirizzo email è giulydark @ gmail.comUn saluto
Morena -
RE: [Offro Lavoro] [Retribuito] Articolisti vari settori
sono molto interessata alla vs. proposta. scrivo per il web da diverso tempo, in svariati settori.
la mia mail è: giulydark at gmail.com
un saluto
morena -
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RE: Scrivere una guida: che soggetto usare?
A volte ho come l'impressione che si tenda ad una sorta di appiattimento dei contenuti che si possorno trovare online.
A parte il caso specifico... scusa l'OT anna... ... è un pensiero che mi viene spesso: da un lato si pensa, e si dice, che il mestiere di chi scrive è creativo, deve mettere al centro l'utente, ecc.
Poi invece si battezza che "si deve dare del tu" completamente a prescindere dal contesto e dai contenuti.
Secondo me invece, quando si scrive, non si può assolutamente prescindere da questi due importantissimi fattori, che vanno sempre presi In considerazione.
Anna chiedeva come impostare una "guida", non un post personale nel suo blog.
Qualcosa quindi che, in teoria, potrebbe essere utile a tutti, e più è scritto in modo neutro, più possibilità ha di essere gradita ad un maggior numero di persone.Non sapendo che tipo di guide deve scrivere anna, nè dove devono essere messe online, non battezzo per buono un modo rispetto ad un altro.
Però anche un banale ricettario dice "prendete" oppure "prendere", non da del tu: il target sono anche signore di una certa età che non sono abituate ai toni confidenziali e da una ricetta si aspettano che sia... una ricetta.Dipende sempre dal target: chi legge la guida, che tipo di persona è?
O meglio: da chi voglio che sia letta la mia guida?
Questa è la domanda che anna si deve fare. il resto viene di conseguenza.Credo che, e questa è la mia banale e personalissima opinione, ci si dimentichi un po' che la lingua iitaliana non contempla il "tu" a tutti e per tutti e sempre.
Blog, post, siti in inglese dicono "tu", non per avvicinarsi agli utenti, per lo meno non sempre: lo dicono perchè in inglese si da del tu a tutti.L'altra faccia della medaglia è che il tu... e lo dimostra chi parlava di "parrucconi"... dà alla guida un che di carino e simpatico, ma ne svilisce un eventuale contenuto tecnico o professionale.
Questo è un discorso ovviamente generale... ma secondo me merita una riflessione da parte di chi scrive.
Io scrivo, ma da chi voglio essere letto?
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RE: Scrivere una guida: che soggetto usare?
@IbridoDigitale said:
Concordo anch'io, rivolgiti alla persona, renderai il concetto più intimo, inoltre "troverete" si presta più a docenti parrucconi che vogliono mantenere le distanze, come non mi pare assolutamente di percepire in te.
CiaoNon c'entra mica tanto come è lei, ma quale è il target a cui si vuole riferire.
Se tu avessi un grosso problema col pc che non ti riparte e dovessi a mano ripristinare pezzi di registro, cercheresti una guida "simpatica" o una guida scritta da un "parruccone"?
Idem per il cambio dell'olio: lo vuoi spiegato "con simpatia" o "con precisione"... it all depends
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RE: Scrivere una guida: che soggetto usare?
Ciao.
In teoria non ci sarebbero differenze tra una guida online e in formato ebook.... ma...Ma la guida ha in mente non solo l'oggetto di cui parla, ma anche il target a cui mira.
Pubblicata online, in un sito che magari contiene anche guide, frequentato da utenti che olktre a quella guardano anche altre guide, dovrà seguire il principio di farsi capire col minimo sforzo, ergo deve avere la stessa struttura di eventuali altre guide sul sito.
Se si tratta di un blog più "colloquiale", è bene che abbia invece una struttura che sembra informale, quindi è adeguato "dare del tu"
Ad ogni modo, la scelta della forma dipende molto sia dal contesto che dal tema della guida: lo stile informale può andare bene quando si spiega come fare il download di un software, molto meno bene se devi spiegare come eliminare un virus.
Delle tue tre ipotesi, in realtà non ne gradisco nemmeno una: una guida non offre "strumenti", offre "risposte" e "soluzioni"... da una guida che mi offre "strumenti" io scapperei..
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RE: [Offro Lavoro] [Retribuito] Articolista per blog di Tecnologia
Salve, maggiori info se possibile. Grazie.
giulydark gmail [.] com
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RE: Info su mancata ricezione di un progetto
Temo che questo sia, purtroppo, l'effetto dell'anonimato virtuale. Se nel forum di cui parli avesse potuto postare richieste/offerte solo dopo verifica della identità... invece basta che si reiscriva con un altro nick ed altri ci ricascheranno (come altri prima di te) perché ci si fida del forum, inteso come ambiente, che offre comunque credibilità anche a chi non la merita.
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RE: Cambio email e notifiche
Ho trovato questo thread e non vorrei aprire un nuovo topic identico. Non mi arrivano le notifiche delle discussioni, o meglio me ne arriva qualcuna una tantum.
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RE: Una (brutta) storia da raccontare: Magento o prestashop? Cerco consigli e agenzie
sono gli stessi bug di cui parla ipdg?
(scusate, so poco di magento e sto carcando di capire quale sw potrebbe andarmi bene)
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RE: Info su mancata ricezione di un progetto
Mi fa piacere: è sgradevole sentirsi dire certe cose e può capitare che, pur se dalla parte della ragione, ci si senta a disagio.
Il che mi fa pensare che sarebbe meglio, forse, che sui forum in cui esistono anche sezioni di compra/vendita, sarebbe una buona idea, per scremare un poco, richiedere nome, cognome e recapito telefonico.
Ma capisco che questo è fattibile solo per realtà piccole... e anche che forse i forum verrebbero disertati. -
RE: Info su mancata ricezione di un progetto
@giurista said:
Ciao morenag. In che senso una denuncia per diffamazione rientra in ambito civile e non penale?
il delitto di diffamazione è reato previsto e punto all'art. 595 c.p.
il risarcimento del danno economico rientra in ambito civilistico (es. la persona offesa si costituisce parte civile nel processo penale e, tra le altre cose, chiede il risarcimento del danno materiale); il danno morale da reato è liquidato in virtù della commissione del reato de quo.Ogni procedimento penale, tra cui la diffamazione, è di competenza del pubblico ministero che esercita l'azione penale.
Pardon, errore mio: ho confuso la pratica con la teoria.
Nnel senso che ben difficilmente si va oltre alla lettera di un avvocato, che richiede pubblica rettifice ed eventualmente danni. se non altro peri tempi.Grazie per avermi fatto notare lo strafalcione, spero che non infici l'opera di tranquillizzazione .
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RE: Sfondo che si adatta
c'è una discussione qui:
www . giorgiotave . it/forum/consigli-ed-aiuti-per-il-sito/155002-full-background-image-ridimensionabile . html
forse ti sarà di aiuto
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RE: Info su mancata ricezione di un progetto
non ho capito una parte: in che senso hai chiesto la violazione dell'account a paypal?
per il resto, una denuncia per diffamazione rientra in ambito civile e non penale: al massimo ti arriva una lettera di un avvocato, non una notifica di procedura giudiziaria.
il PM non c'entra in questo caso: alla persona in questione basterebbe andare da un avvocato e farti mandare una lettera per richiesta danni o altro.ma:
- l'avvocato lo deve pagare
- deve essere certo di poter dimostrare di aver ragione con tanto di documentazione. ergo: a te bastano le eventuali mail riguardanti il lavoro ed il tracciamento effettuato da paypal del pagamento che avevi fatto
- se non ha una posizione fiscale in regola, fare una cosa del genere sarebbe come rischiare l'avvio di una autodenucia sua per evasione fiscale.
- se è stato bannato da un forum esistono già precedenti negativi per lui che rischierebbe di fregarsi da solo
io mi disinteresserei, specialmente visto che a quanto ho capito:
- se non si parla di nome e cognome e di tutti gli altri dati che permettono di identificare in modo univoco una persona... che calunnia è? che danno gli fai? questo deve DIMOSTRARE di vivere del lavoro che non ti ha fatto e che quel che gli hai detto danneggia la sua immagine e la sua professione
ciao
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RE: Sfondo che si adatta
con cosa è fatto il sito?
nel senso: hai usato un template già fatto o hai fatto tutto tu?