Grazie per la risposta.
Naturalmente, quando sarà il momento, si rivolgerà ad un commercialista.
Riguardo alla distinzione tra ditte artigiani/commercianti e professionisti, lui che fa il mestiere di grafico (lavora per eventi e spot) potrebbe scegliere di aprire partita Iva come professionista?
@guadagnaeuro said:
Buonasera
Il primo consiglio è ovviamente rivolgersi ad un commercialista perche la materia fiscale è complessa.
Le rispondo a grandi linee alle sue domande
La tassazione e costi dipende dal tipo di azienda che apre e anche dall'inquadramento che ha (regime iva che adotta e inps).
Molto a grandi linee:
Ditte artigiane/commerciali pagano circa il 24% di inps col minimale di 3500 euro annuali (se non guadagna li paga lo stesso)
Professionisti pagano il 28.72% calcolato sul reddito (pagano solo questa percentuale)
La scelta è in base al tipo di codice che sceglie per aprire la partita iva (in linea generale chi vende è commerciate, chi effettua consulenze, lezioni, valutazioni è professionista, e gli artigiani solo coloro che producono e vendono anche beni o servizi)
A livello di tassazione ha 2 possibilita, scegliere il regime dei minimi che per il 2015 è ancora attivo e paghera il 5% di imposte, oppure il regime forfettario dove paghera il 15% di imposte.
Ovviamente le occorrera un commercialista e potrebbe esserci qualche altro piccolo costo (le ditte hanno bisogno della pec e pagare anche il diritto camerale).
Ovviamente questo parlando di una piccola azienda intesa come ditta individuale o professionista.
Le societa (srl, srls, snc, sas) hanno costi molto piu elevati e molti piu adempimenti da svolgere.
Le mando un Cordiale Saluto