Salve,
a febbraio di quest'anno ho accettato una proposta di lavoro come project manager ITC per una grossa e nota società. Il contratto che ho sottoscritto prevede che operi full time, 5 giorni alla settimana, come consulente esterno (quindi con partita IVA) a partire dalla seconda metà di aprile.
Ho quindi tempestivamente comunicato le mie dimissioni dall'azienda attuale, che decorreranno da metà aprile.
Nel frattempo si è verificata l'emergenza che ben conosciamo e mi è stato comunicato che "probabilmente" inizierò a maggio e a orari ridotti ("probabilmente" significa che i tempi potrebbero slittare ancora).
Comprendo le cause di forza maggiore, ma ho accettato la proposta in virtù di un contratto che di fatto non è stato onorato, col rischio di restare senza introiti a tempo indeterminato e dopo aver rinunciato alla tutela del posto fisso.
Inoltre, se nel frattempo mi trovassi altri lavori rischierei di non poter più iniziare l'attività qualora l'emergenza cessasse.
Purtroppo ho aperto la partita IVA dopo il 23 febbraio quindi credo di non avere accesso al bonus.
Nella mia situazione ho diritto a qualche forma di supporto?
ministry
@ministry
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bonus 600 ? e neo partita IVA
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RE: Utente di una web app vuole copia dei suoi dati, che cosa sono tenuto a dargli?
In sostanza, come devono essere gestiti i dati che esulano dal GDPR? Devono essere integralmente restituiti all'utente che ne faccia richiesta in caso di interruzione del rapporto?
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RE: Utente di una web app vuole copia dei suoi dati, che cosa sono tenuto a dargli?
Ma il GDPR, in termini di portabilità, si riferisce ai dati personali, e questi sono già esportabili in formato "umano".
Per quanto riguarda gli altri dati, non riesco a capire fino con che granularità dovrei fornirli. Si tratta di un software moderatamente complesso, e per come è strutturato non posso automatizzare l'esportazione in formato "umano" di tutti i dati (si parla di elaborazioni contabili, bilanci, rendiconti divisi per anni ecc.), a meno di non fare un ingente investimento in termini di sviluppo.
Detto questo, non avrei nessun problema a fornirgli l'intero dump Mysql. -
RE: Utente di una web app vuole copia dei suoi dati, che cosa sono tenuto a dargli?
Ok, ti ringrazio per la risposta.
Ora la seconda parte della domanda: sono tenuto a fornirgli questi dati o è una forma di "cortesia"? -
RE: Utente di una web app vuole copia dei suoi dati, che cosa sono tenuto a dargli?
Cerco di essere più chiaro: tramite il mio gestionale l'utente può inserire i dati anagrafici dei suoi contatti/fornitori/clienti, oltre che dati contabili, entrate, uscite, elaborare prospetti ecc. ecc.
I dati sensibili sono già esportabili in formato "umanamente leggibile".
Quello che non è esportabile sono i dati contabili, amministrativi, le voci di spesa inserite nel corso degli anni, i bilanci ecc.
Chiaramente fornendo il database integrale l'utente può ricostruire la situazione, a patto appunto di sapere elaborare tecnicamente i dati -
RE: Utente di una web app vuole copia dei suoi dati, che cosa sono tenuto a dargli?
L'informativa dice che l'utente "ha diritto di ricevere i propri Dati in formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico" (in effetti, è quanto indicato nella varia documentazione online).
Quindi immagino che il database Mysql rientri in questa definizione.
Chiaramente un database è umanamente leggibile a patto di saperlo interpretare.
Cosa intende la legge per "umanamente leggibile"? La riproduzione pedissequa di tutte le schermate, i prospetti ecc.? -
RE: Utente di una web app vuole copia dei suoi dati, che cosa sono tenuto a dargli?
Nello specifico il cliente vorrebbe avere una copia "umanamente leggibile" del suo archivio, cosa che è tecnicamente impossibile (a meno di non fornirgli anche un'interfaccia di consultazione).
Siccome è una persona un po' rognosa, vorrei essere sicuro di quello che posso/devo consegnargli. -
Utente di una web app vuole copia dei suoi dati, che cosa sono tenuto a dargli?
Ciao a tutti,
Tempo fa ho sviluppato una web application (gestionale contabile) che ho concesso in uso ad alcuni clienti dietro pagamento di una fee annua.
Ora uno di questi vuole cambiare applicazione e mi chiede copia dei suoi dati, presumibilmente per facilitare la migrazione.
Cosa sono tenuto a fornirgli, considerando che è già disponibile una funzione di esportazione parziale che può utilizzare in autonomia?
Deve accontentarsi di questa o sono tenuto a fornirgli il dump del database, chiaramente epurato dei dati degli altri clienti? E' ovvio che in questo caso non potrà leggerlo direttamente ma dovrà costuirsi le query per interpretarlo (ma sarebbero affari suoi).
In quest'ultimo caso, sarei tenuto a fornirgli anche la documentazione tecnica per comprendere la struttura del db? -
chiudere società... garantendo continuità ai clienti
Sono accomandatario in una Sas, formata da due soci amministratori (di cui appunto uno sono io) al 49% cadauno e un accomandante al 2%, e ci occupiamo di fornire servizi e consulenze in ambito itc.
La società è in (modesto) attivo ma, per farla breve, stiamo pensando di chiuderla: io sto pianificando di trasferirmi all'estero con la mia famiglia e il mio socio ha ricevuto una buona offerta per un posto da dipendente... e quindi dobbiamo valutare una "exit strategy".Il problema è che attualmente forniamo anche dei servizi a canone (software online) che ci garantiscono un piccolo introito regolare annuo e quindi vorremmo mantenere ma, in se, non giustificherebbero il mantenimento della partita iva alle condizioni attuali, in particolare per quanto riguarda i versamenti INPS. L'attività umana sarebbe ridotta al minimo e la permanenza della partita iva servirebbe a giustificare i pagamenti al fornitore di hosting e i versamenti del canone.
Personalmente il mio scopo sarebbe quello di continuare l'attività di consulenze/sviluppatore una volta all'estero e potrei rilevare questi servizi, ma non avverrebbe prima di un anno... Si tratterebbe quindi di gestire questo periodo di "interregno".
Che soluzioni ci sono? -
detrazioni fiscali su software per ausilio alla disabilità
Un cliente è interessato a commissionarmi lo sviluppo di una web app gestionale: un progetto abbastanza complesso ma in se non particolarmente innovativo.
Lo scopo principale sarebbe quello di avere un'interfaccia chiara e "semplificata" poiché, essendo ipovedente, ha notevoli problemi ad utilizzare i software attualmente in commercio.
Un progetto di questo tipo potrebbe godere di qualche agevolazione fiscale?
Ho già consultato la legge sul superammortamento 2017 ma questa casistica non è compresa; ho anche verificato tra i fondi regionali (Veneto) ma, a differenza dell'anno scorso, ora non sono previsti bandi in materia -
da piccola società a startup: quali strade?
Ciao a tutti,
siamo una società di due persone attiva da circa tre anni nel settore ITC (sviluppo siti web e app).
Negli ultimi mesi abbiamo creato - quasi per caso - un servizio tech peculiare, per il quale abbiamo già alcuni clienti, che esula abbastanza il nostro "core" aziendale, ma che si sta rivelando promettente tanto che potrebbe diventare l'attività preminente: quindi vogliamo investire in questa direzione, sia in termini di sviluppo che in termini di marketing/commerciale.
Le nostre dimensioni (anche finanziarie) sono però piccole se non piccolissime, e giuridicamente non possiamo definirci una startup e quindi accedere ad eventuali fondi, agevolazioni e piattaforme dedicate.
Quindi stiamo valutando se creare uno spinoff aziendale, ma si parla di srl, con ovvi vantaggi ma anche svantaggi (in termini di costi) che per noi non sono trascurabili.
Oppure ancora creare una startup ex-novo: anche in questo caso si parla di srl ma forse si riuscirebbe ad accedere più facilmente ai finanziamenti.
Come vedete la cosa? Che strada è consigliabile? -
Cloud computing: fornitore extra UE e luogo di erogazione in Europa
Ciao a tutti...
dunque, sto pensando di affittare un server da una ditta con sede negli Stati Uniti.
Il datacenter però è ubicato in Europa: ora, secondo il mio commercialista questo significa che il servizio fisicamente è erogato nella UE e quindi sarei soggetto alle pratiche Intrastat. Per sua ammissione non è molto ferrato sull'argomento, però.
Mi sembra un po' un controsenso, visto che secondo le logiche del cloud computing i miei dati potrebbero essere "sparsi" un po' ovunque e quindi non ci sarebbe un unico luogo di erogazione (passatemi la semplificazione...)
Che dite? L'obbligo di adempimento all'Intrastat sarebbe discriminante nella scelta. -
Farsi il modello intrastat da soli
Ciao,
dobbiamo acquistare un servizio di virtual hosting e, dopo aver fatto qualche ricerca, abbiamo visto che le soluzioni più convenienti si trovano all'estero.
Il problema è che la fatturazione è generalmente mensile e sorge il problema dell'intrastat (siamo una piccola azienda): il nostro commercialista ci chiede un fisso di 50 euro a trimestre più 4 euro a fattura, quindi all'anno sono 248 euro che annullerebbero qualsiasi vantaggio.
So che è possibile farsela da soli, online, interfacciandosi con l'Agenzia delle Dogane: è una cosa fattibile anche senza avere particolare esperienza? Qualcuno di voi lo fa?E nel caso il servizio non venisse acquistato in Europa ma, ad esempio, in America, quali incombenze ci sarebbero? Ne varrebbe la pena o ci complicheremmo al vita?
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Alle solite... Cliente che non paga
Ciao...
L'Azienda realizza un sito per un Cliente; il servizio comprende anche l'hosting (su server dell'Azienda) e la registrazione del dominio.
Viene emessa una fattura di acconto che il Cliente paga; successivamente viene emessa anche la fattura di saldo ma il Cliente non la paga.
Tra una cosa e l'altra passa un anno e dovrebbero essere rinnovati l'hosting e il dominio.
Il Cliente può decidere di pagare solo il rinnovo e non il saldo degli arretrati?
E l'Azienda può opporsi dicendo "o mi paghi tutto oppure facciamo scadere il dominio"?
Ovviamente non c'è alcun contratto scritto tra le parti... -
Riscrivere una web application (gestionale/contabilità) con Druapl?
Ciao ragazzi... mi trovo a un bivio e mi serve una mano.
In questi ultimi tre anni ho realizzato (partendo da zero) una sorta di gestionale web multiazienda/multiutente in php+mysql; sulla carta è un'applicazione "semplice", che prevede l'inserimento di movimentazioni contabili e la computazione di bilanci secondo determinati parametri. Ovviamente, essendo pensato per un settore specifico, può raggiungere complicazioni notevoli e lunghi tempi-macchina per lo svolgimento di certe operazioni.
Nel corso del tempo è stato ampliato in modo disorganizzato secondo le richieste dei clienti e ora necessiterebbe di essere rimesso in ordine e snellito.Conosco abbastanza php ma relativamente poco Drupal... vedo però che, sapendolo padroneggiare, si possono realizzare anche soluzioni molto complesse. Mi chiedo quindi se a questo punto non sia conveniente riscrivere tutto in Drupal: da una parte avrei la solidità del motore e la semplicità di sviluppo e gestione dell'interfaccia. D'altra parte non vorrei che la "sovrastruttura" rendesse il tutto più lento e macchinoso di un'applicazione scritta ad hoc.
E' una scelta radicale: mi trovo a scegliere tra "mettere una toppa" al lavoro già fatto o ripartire da zero con Drupal (magari per scoprire, dopo un po' di tempo, che non fa quello che mi serve).
Non so che fare e chiedo consiglio da chi si sia già trovato in una situazione simile.
E se dovessi scegliere Drupal, meglio optare per la versione 7 o attendere la 8?Grazie per qualsiasi dritta o parola buona!
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test con account Paypal reali
Ciao,
ho realizzato uno shop online con pagamento tramite Paypal.
Fino ad ora ho effettuato i test nell'ambiente sandbox e funziona tutto, ma prima di mettere in produttività il sito dovrò fare delle prove con account reali, anche testando la fatturazione automatica, e quindi effettuare transazioni vere e proprie.
Ovviamente man mano che farò i pagamenti poi in veste di acquirente dovrò annullarli e restituire le somme versate, ma la cosa come funziona? Le commissioni a Paypal si pagano lo stesso? E dal punto di vista fiscale dovrò emettere le note di credito o la gestione è "trasparente"?
Rischio di complicarmi la vita per nulla? -
RE: tutelarsi legalmente in caso di perdita/fuga di dati di clienti
Partendo dal presupposto che comunque non gestisco dati sensibili (per fortuna ) il problema sorge nel momento in cui, per un bug del programma, un utente normale, senza possedere competenze particolari o intenti malevoli, riesce a visualizzare dati non suoi.
Mi ricordo che tempo fa mi è successo di loggarmi nel sistema di home banking e vedere, oltre al mio conto corrente, anche quello di una terza persona a me sconosciuta! E volendo avrei anche potuto operare, fare bonifici ecc.
Ho segnalato la cosa alla banca che ha subito sistemato... cosa succederebbe se in qualche modo io venissi a sapere che un'altra persona ha avuto accesso al mio conto nella stessa maniera? E che magari ha prelevato dei soldi? -
RE: tutelarsi legalmente in caso di perdita/fuga di dati di clienti
Grazie.
Cosa intendi con "procedure di sicurezza specifiche"? Es. un backup frequente del database? -
RE: tutelarsi legalmente in caso di perdita/fuga di dati di clienti
Ti chiedo scusa se rispondo solo ora ma non mi è arrivata nessun avviso nonostante avessi sottoscritto la discussione
Comunque ti ringrazio per la risposta e per il link che mi hai indicato, che mi sembra molto utile.
Ho provato a consultare i contratti di alcuni provider internet e, se intendo bene il "legalese", si dice che con le proprie credenziali l'utente si può accedere solo ai dati in proprio possesso (in sostanza si tenderebbe a far cadere su di lui la responsabilità... "hai il diritto di vedere solo i tuoi dati e se ti capita di vedere quelli degli altri allora devi smettere subito").
Ammesso che io abbia capito bene, non so comunque se sia un approccio valido... -
tutelarsi legalmente in caso di perdita/fuga di dati di clienti
Ciao,
abbiamo sviluppato un gestionale web, ovvero un'applicazione tramite cui dei professionisti, dietro pagamento di una fee annua, archiviano e gestiscono i dati contabili dei propri clienti.
Ora sorge la necessità di tutelarci in caso di malfunzionamenti o bug che possano causare la perdita o la fuga dei dati, nonché l'interruzione del servizio. Supponiamo ad esempio che, a causa di un bug, l'utente A visualizzi i dati dell'utente B, o che addirittura possa andarli a modificare (e questo possa causare dei danni economici all'utente B). Oppure un altro bug comporti degli errori nelle elaborazioni contabili. O ancora che vi siano delle interruzioni del servizio dovute al provider e non dipendenti dalla nostra volontà.
Ovviamente abbiamo testato il software fino alla nausea, ma è impossibile prevedere tutti i problemi!
Provvediamo inoltre al backup completo del database più volte al giorno.In questo caso come ci si può tutelare? Ovviamente a livello contrattuale stabiliremo delle tutele adeguate, ma cosa succede in caso di danni indiretti? Abbiamo interpellato varie compagnie di assicurazione ma nessuna copre il rischio di "fuga" dei dati, in quanto non economicamente quantificabile.
Immagino che la nostra situazione sia paragonabile a quella di un qualsiasi provider che ospita sui propri server i dati dei clienti...