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    micascemo

    @micascemo

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    Post creati da micascemo

    • Diritti e doveri dei figli nei confronti di genitore anziano

      Buongiorno, sono qui a chiedere quesiti in merito alla tutela del proprio del genitore e ciò che la Legge prevede sulla responsabilità del figlio.
      Da diversi anni mio padre (sono figlio unico) di circa 90 anni vive lontano da me per sua scelta e viene accudito da una donna che si occupa di portare lui da mangiare ed accompagnarlo talvolta qua e là.
      Ho da sempre avuto la massima fiducia e stima di questa donna e di comune accordo con mio padre stabilimmo di aiutare questa donna con un mensile dato che aveva anche problemi economici.
      Recentemente però ho scoperto che mio padre, avendo alla sua età un rapporto di totale dipendenza da lei (come è comprensibile), mi nasconde la verità su molte cose coprendo mancanze della donna e da ultimo ho addirittura scoperto che lei vuole farsi intestare il suo immobile mediante un testamento a mia insaputa!
      Ciò che lascia sconcertati è che mio padre è anche d'accordo con lei nonostante io stia ancora pagando il mio mutuo!:(

      Con tutta sincerità credo di essere stato in qualche modo responsabile di questa situazione avendo trascurato alcune piccole bugie e omissioni che ho scoperto in passato pensando che era "fisiologico" per la sua età questo rapporto di piccola dipendenza dalla donna con gli annessi "regalini".
      Anche se in cuor mio pensavo era il caso di portarmelo a vivere a casa mia, o trovare un' altra situazione, ho voluto abbozzare per il suo bene avendogli fatto sempre capire, forse ingenuamente, che la sua felicità era anche la mia.
      Ma ora la questione è purtroppo chiaramente sfuggita di mano essendo arrivati a questo punto della vicenda.
      Vorrei sapere la Legge quali tutele mi può dare in questi casi?
      Ho il potere di portare con me mio padre anche contrariamente alla sua volontà (lui è autosufficiente e capace di intendere e di volere) e tagliare i ponti con la donna?
      Qualora la Legge non mi offra tutele per la donazione volontaria dell' immobile della quota di mio padre alla donna, come posso evitare che non gli facciano accumulare debiti che dovrò poi eventualmente risponderne io?
      Ringrazio quanti di voi mi daranno una mano dal punto di vista legale ma anche un consiglio, diciamocelo, su come sarebbe più consigliabile procedere..

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      micascemo
    • RE: Successione ed alcuni consigli

      Grazie del reply!!! Il quesito 1 è stato avanzato in quanto so che per i contratti telefonici, di energia, etc. esiste una legge che tutela gli anziani non potendo loro appunto sottoscrivere quei contratti. Pensavo ci fosse qualche tutela anche in merito ai testamenti.

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      micascemo
    • Successione ed alcuni consigli

      Salve, sono qui per porre alcuni quesiti ed eventualmente ricevere qualche consiglio.Sono unico erede di un immobile in cui attualmente vive mio padre da solo, dopo il decesso di mia madre avvenuto nel 2007.
      Da quella data non è stata fatta la successione in quanto non c'era l'esigenza di vendere l'immobile. Inoltre dopo i 6 anni so che è possibile evitare il pagamento di more.
      I miei quesiti sono i seguenti:

      1. data l'età avanzata di mio padre ci può essere il rischio che qualcuno possa farsi fare un testamento intestandosi la sua quota?
      2. qualora non si volesse vendere posso trascurare sine die la successione senza incorrere in sanzioni, etc.?
      postato in Consulenza Fiscale
      M
      micascemo
    • Agevolazioni fiscali per dearsenificatori.

      Ciao a tutti!!
      Non avendo trovato nulla al riguardo sul sito dell' Agenzia
      delle Entrate - ma non escludo che mi sia sfuggito - non so se è
      possibile usufruire dello sgravio Irpef al 65% per aver
      installato un impianto privato di
      dearsenificazione in un comune dell'alto Lazio (prov. di Roma)
      ove l' acqua pubblica risulti contaminata da arsenio così come
      dichiarato dal comune e da OMS.
      Sapevo che ad integrazione della legge del 3 Agosto 2013 nr. 90
      vi era anche l'installazione di dearsenificatori privati nei
      comuni previsti, ma attualmente purtroppo non ho trovato nulla.

      Come posso verificare ed assicurarmi affinché non incappi in
      qualche abuso?
      Come occorre procedere per usufruire dell'agevolazione?
      Ringrazio sin da ora quanti di voi mi aiuteranno..

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      micascemo
    • RE: Rogito con postille??? Uhmmmm!

      @Giberavv said:

      [cut]
      Se la divisione avviene secondo la successione legittima, allora una quota va al coniuge e un altra al figlio, nella misura del 50% a testa (se il figlio è uno solo).
      [cut]
      Allora non avevo capito per niente bene...:?
      Però non mi sembra che ciò che tu hai scritto possa far nascere equivoci...:?

      Dunque, delle famiglia siamo soli io (sono figlia unica) e mio padre che aveva la casa in comunione di beni con mia madre. Ora che mio padre è in vita cosa mi spetta? Quali decisioni posso prendere?
      Un accordo scritto e vincolante con l' aspirante acquirente che scrivevo sopra è fattibile?
      :ciauz:

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      micascemo
    • RE: Rogito con postille??? Uhmmmm!

      @Giberavv said:

      [cut]
      Se il bene è ancora di tuo padre, allora temo che la soluzione non sia praticabile.

      Il bene, come scrivevo sopra, dovrebbe essere al 50% mio ed al 50% di mio padre perchè l' immobile era di mio padre e mia madre che è deceduta (comunione dei beni).

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      micascemo
    • RE: Rogito con postille??? Uhmmmm!

      Nada???

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      micascemo
    • RE: Rogito con postille??? Uhmmmm!

      Ok. Grazie, molto chiaro.
      Io, non volendo ORA sottoscrivere un contratto che impegni l' appartamento mio e di mio padre (anche perchè per me e mio padre non c' è alcun vantaggio reale...) per ragioni che poi mi si potrebbero rivolgere contro, come ad esempio una liquidità disponibile e che potrebbe essere usata a favore dell' acquirente facendo leva sulla condizione di debolezza di mio padre, ad esempio perchè il mutuo diventa molto gravoso da sopportare e tale insofferenza potrebbe far impietosire mio padre (come già sta accadendo ora), posso produrre una dichiarazione, oggi, che mi impegna, dopo l' eventuale decesso di mio padre, a vendere a QUELL' acquirente, ad esempio con un 20% di sconto sul prezzo che viene calcolato dal Mercato Immobiliare, l' appartamento in questione?
      In modo da dimostrare il mio interesse e la mia riconoscenza verso quell' acquirente e soprattutto dimostrarlo a mio padre, ora, finchè sarà in vita!
      Una dichiarazione siffatta come andrebbe fatta e cosa deve riportare x essere vincolante per le due parti? Testimoni, ecc.?
      :ciauz:

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      micascemo
    • RE: Rogito con postille??? Uhmmmm!

      @Giberavv said:

      In teoria non ci vedo nulla di illegale.
      Se l'appartamento era intestato anche alla madre, allora la ripartizione non è in quei termini, ma esiste comunque il diritto su una quota.
      Ah..si? Pensavo di no.
      Ed in quale percentuale? Fino a quando è in vita non è mio padre il proprietario al 100%?
      @Giberavv said:

      Per quanto riguarda le altre preoccupazioni, non è possibile prevedere se l'assistenza rimarrà uguale o no. Si potrebbe inserire anche questo nel contratto, ma tenendo presente che, in realtà, si tratta di una valutazione discrezionale molto difficile da verificare.
      Ed infatti, però pensavo che per Legge neanche si potesse fare...
      Ed è per questo che è una mia preoccupazione. Non voglio che alla fine sia solo un modo per ottenere un supersconto sull' acquisto dell' appartamento che i miei genitori, sacrifici dopo sacrifici (e debiti su debiti), hanno acquistato....

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      micascemo
    • Rogito con postille??? Uhmmmm!

      Ciao a tutti!
      Spero di ricevere qualche dritta perchè non sono per niente ferrata in materia giuridica, purtroppo. Con tutta modestia ignoro questioni anche elementari di Diritto...:rollo:
      Cercherò di essere sintetico.
      Io sono unica figlia ed alcuni mesi fa' purtroppo è venuta a mancare mia madre. Prima della sua morte lei è stata assistita da una donna per circa due anni che alloggiava (ed alloggia) nell' appartamento accanto a quello dei miei e che tuttora assiste una anziana signora. La donna mi ha mostrato da molto tempo l' interesse ad acquistare un appartamento in quello stabile/zona (mi parlava spesso di voler acquistare l' appartamento dove vive tuttora con tutta la sua famiglia: marito e due figli) e pare che ora, aiutando mio padre a svolgere alcune faccende di casa, lo abbia convinto a vendere l' appartamento in cui lui attualmente vive perchè ha saputo che quello dell' anziana signora non verrà venduto. Confida anche sul fatto che, poichè ha aiutato molto anche mia madre, potrà avere un occhio di riguardo sul prezzo dell' immobile.
      Mi ha accennato che il Contratto che lei vorrebbe stipulare debba tener conto del fatto che fino a quando mio padre è ancora in vita lei non potrà prendere possesso dell' appartamento; inoltre, vorrebbe contemplare nel Contratto, evenualmente, anche la sua assistenza a mio padre.
      Ovviamente per mio padre tutto ciò è allettante (lo reputa una fortuna), perchè lui crede che così avrà una persona che si occuperà di lui fino a quando sarà in vita, anche considerando che io, per lavoro, vivo a qualche centinaio di Km da lui.
      Mio padre è preoccupato di quello che gli potrà capitare in futuro sullo stato della sua salute e pensa che in questo modo avrà risolto i suoi problemi. Io gli ho risposto che se vuole un assistenza 24h su 24h forse è più logico rivolgersi ad un Centro Anziani anzichè ad una persona che svolge anche altri lavori tra cui qualche lavoretto per lui. Io sono un po' scettica sulla validità del contratto che si vuole stipulare e per questo vi chiedo innanzitutto se per Legge si può fare ed in quali termini può essere attendibile una assistenza ad un anziano legata al Contratto di un immobile...:?
      E poi l' assistenza continuerà ad essere soddisfacente? Se non lo sarà?
      Non avrà l' immobile?

      Mio padre mi ha già fatto capire che lui è d' accordo a voler sottoscrivere un Contratto siffatto.
      Ed io vi chiedo: dopo il decesso di mia madre io non divento proprietario del 50% dell' immobile? Dunque non ho voce in capitolo?
      Ringrazio sin d' ora chi mi darà delucidazioni, consigli e quant' altro occorrerà per approfondire i vari aspetti (taciti e non)della questione esposta.

      :ciauz:

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      micascemo