@i2m4y said:
La continua lettura dei topic non deve sommergere il principio di fondo:
un business deve essere redditizio ben prima dell'impatto fiscale.
Se l'impatto fiscale italiano è troppo per il vostro "business italiano" (evitiamo di mascherarlo con fittizie intestazioni) meglio riconsiderare il business.
Ricordate che società estere servono bene per business esteri.... l'esterovestizione è dietro l'angolo.
Aprire una ltd UK va bene, se dovete fare business nei paesi anglofoni.... magari è addirittura meglio in qualche altro stato..... ma per fare affari in Italia e con i titolari dell'attività e del potere decisionale in Italia è molto più corretto operare con soggetti italiani...... salvo ripagare "con gli interessi" quando si verrà pizzicati.
Paolo
Buonasera a tutti, ho letto con molto interesse le risposte date e vorrei sapere se qualcuno ha dei consigli per il mio caso che è simile ma non uguale.
Sono italiana e residente in Italia e sono stata contattata da una wedding planner inglese per iniziare una collaborazione con lei per organizzare matrimoni di coppie inglesi in Italia. Questa persona che è Inglese ed è già direttrice di una Ltd in Inghilterra mi ha proposto di iniziare una Ltd con lei in cui io sarei socia al 49%, lei dall?Inghilterra gestirebbe la società ed io qui in Italia accompagnerei le coppie a vedere i vari posti e parlare con i fornitori.
E' possibile per me essere socia di questa Società? Devo prendere una Partita Iva o c'è un modo particolare di gestire queste cose?
Posso essere socia di questa società rimanendo in regola con lo stato italiano? Ed essendo i soci in entrambi gli Stati e svolgendo attività in entrambi gli Stati come ci si deve comportare? Premetto che il potere decisionale lo avrebbe la mia socia in Inghilterra.
Grazie a tutti coloro che vorranno aiutarmi,
Meggy