Le tue definizioni sono corrette ma se permetti alquanto "fredde" e non considerano che il lavoro non può essere visto solo come fattore economico o sociale, giacché le persone tramite il lavoro esprimono se stesse ovvero non solo capacità produttiva ma anche sogni, attese, speranze per non parlare di idee, creatività e tutto quanto la nostra mente riesce a generare.
Proprio per tutto questo dovremmo impegnarci a far si che le aziende siano un pò meno "macchine" e un pò più contenitori di emozioni.
maxtom
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RE: Si può lavorare in un'azienda umana?
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Si può lavorare in un'azienda umana?
Forse sarà l'età che mi rende cinico, ma facciamo un piccolo esperimento? Proviamo a chiedere alle persone che conosciamo*: sei* felice del tuo lavoro e ti senti a tuo agio nella tua azienda tanto che consiglieresti ad un amico di lavorarci?
Quanti risponderanno con un entusiastico SI?
Eppure qualsiasi imprenditore conosce la differenza che c'è tra il lavorare con persone soddisfatte e serene in un buon clima, e persone demotivate o stressate in un clima sfiduciato o addirittura conflittuale.
Perché, sentiamo dichiarare da più parti che le persone sono la vera leva di successo delle aziende, ma quando parliamo con loro, ci rendiamo conto che la qualità della vita lavorativa sta impoverendosi sempre più? La centralità dell'Uomo, le componenti emotive di chi lavora, la qualità delle relazioni in azienda, cedono spesso il passo al profitto, ai numeri e a rapporti formali e stereotipati.
L'aspetto grottesco di tutto ciò è che nel perseguire il profitto e i risultati a breve termine, a scapito della qualità della vita lavorativa, si finisce nel lungo termine a compromettere quegli stessi profitti cui si mira con tanta veemenza.