Sicuramente dai fatti di Cambridge Analytica in poi, è aumentata la consapevolezza delle persone sui temi della privacy e della sicurezza dei dati. Non sembra però aver generato un significativo stimolo al cambiamento del modo con cui si usano la rete ed i canali social. Servono delle scelte forti e, come sottolinei, quella di Firefox potrebbe essere notata anche a livello mainstream.
Non è solo un tema di privacy, ma di fiducia.
Fiducia nelle piattaforme (browser, social media, sistemi operativi, ecc.) e fiducia nel modo con cui i vari player li utilizzano, comprese le aziende.
Ecco, non vedrei male, ad esempio, qualche corporation che rispetta la policy delle persone, fare un endorsement di Firefox suggerendo di usare il loro browser
E' un area che sto seguendo con attenzione perché credo sia necessario passare dal concetto di "touch point" a quello dei "trust point", nei quali gli individui siano maggiormente garantiti non solo in termini di privacy ma di veridicità dei contenuti, di sicurezza, ecc. Ed è un'ottima opportunità per le aziende, a patto che siano in grado di conquistare questo nuovo patto fiduciario con gli interlocutori online.
Peraltro sarà questo l'argomento del mio intervento al prossimo Web Marketing Festival