Ciao a tutti
Mi inserisco nella discussione per dare un piccolo contributo.
Francamente penso che a livello di portale turistico, il modello di business improntato sulla vendita di spazi o banner pubblicitari sia ormai tramontato, adesso la maggior degli operatori turistici sono abituati a pagare la commissione sulle prenotazioni.
Comunque penso che il primo aspetto da definire è il modello di business che si vuole intraprendere e di conseguenza individuare chi alla fine porterà il fatturato. Sicuramente le prenotazioni costituiscono lo zoccolo duro per un portale di vacanze, anche se ormai la concorrenza lascia poco spazio alle start up. Il mio consiglio è quello di crearsi una nicchia specifica e promuovere vacanze e soggiorni tematici in grado di far vivere al turista esperienze nuove e coinvolgenti.
Anzicchè proporre l'hotel a livigno e separatamente il ristorante tipico per gustare i pizzoccheri della valtellina, forse sarebbe meglio promuovere un soggiorno completo per scoprire i sapori della cucina locale, unendo il soggiorno in hotel con la cena tipica al ristorante.
In questo modo si avrebbe la possibilità di evitare anche il confronto diretto sui prezzi, perchè la cosidetta "tariffa opaca" tutto compreso, nasconderebbe il costo effettivo dei singoli servizi.
Nella stessa ottica si potrebbe organizzare un soggiorno attivo, con escursioni in montain bike o nordic walking, un soggiorno culturale, una vacanza per bambini, etc.
Tieni presente che ormai al turismo di destinazione è subentrata la vacanza del fare che viene prenotata in virtù dell'esperienza che consente di vivere.
Nel turismo, come in tanti altri settori, il segreto oltre che nell'innovare, sta anche nel diversificarsi e nel distinguersi.
In questo ambito, un ulteriore fonte di reddito, potrebbe essere l'inserimento nel portale turistico di una piattaforma di e-commerce per la vendita online di prodotti tipici agro-alimentari e dell'artigianato locale.
Saluti