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    Post creati da mataso

    • RIFORMATO: posso lavorare in una P.A.?

      Ciao a tutti.
      Premesso che ho svolto il servizio militare nel lontano 1991 e che dopo nove mesi di leva sono stato riformato mi malgrado per un problema di Epatite B.
      Adesso vorrei partecipare ad un concorso pubblico per un posto da geometra in una pubblica amministazione ma controllando i requisiti per ammissione al bando sono stato spiazzato dal seguente punto:
      h) per i cittadini italiani soggetti all?obbligo di leva, essere in posizione regolare nei confronti di tale obbligo e di quelli relativi al servizio militare volontario, ai sensi dell?articolo 4 del D.P.R. 14.02.1964, n. 237 e della Legge 20.10.1999, n. 380 e successive modifiche ed integrazioni, il presente requisito si applica anche ai candidati di sesso femminile.
      Di seguito porto anche il succitatto articolo 4 del D.P.R. 14.02.1964, n. 237:
      Art.4.
      Riflessi nelle ammissioni a pubblici uffici.
      Nessun cittadino italiano soggetto all'obbligo della leva può essere ammesso a pubblico ufficio se non provi di essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva e nei riguardi degli obblighi del servizio militare

      Sebbene io pensi di essere in regola con detti obblighi, non ne sono proprio del tutto sicuro. Voi cosa ne pensate?

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      mataso
    • RE: Licenziato in tronco da coop Cociale

      Caro mcesetti grazie per la tua gentile risposta... Continuerò a restare alla finestra per vedere cosa accade. Purtroppo è dura: con due figli da crescere... ciao

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      mataso
    • RE: Licenziato in tronco da coop Cociale

      Ho incontrato il mio ex capo: mi ha ribadito il licenziamento. Mi sono già rivolto ad un avvocato il quale ha fatto richiesta delle 4 mensilità arretrate più la liquidazione. Ma non si è ancora fatto sentire nessuno...
      Non sappiamo ancora come muoverci in quanto sebbene la centrale sia stata chiusa (sembra illegittimamente e comunque senza un atto formale ma con un semplice fax dove si diceva che poichè mi trovavo in malattia il servizio sarebbe stato effettuato in backup dalla sede centrale) il Sindado non ne ha richiesto formalmente la riapertura e continua a tergiversare.

      Non sò più cosa pensare!!!

      nessuno mi risponde????

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      mataso
    • RE: AIUTOOO mi licenziano??!!

      Mi Hanno Licenziato

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      mataso
    • Licenziato in tronco da coop Cociale

      Secondo voi può una cooperativa sociale aggiudicataria di un servizio pubblico fare assumere con contratto a tempo indeterminato però sotto un?altra coop satellite (secondo me non rispettando il divieto di subappalto presente nel contratto convenzione con l'Ente) un dipendente e dopo 5 anni questa seconda coop licenziare in tronco senza preavviso e durante un periodo di ferie motivando il provvedimento come segue:
      ? In data odierna la Coop Soc XXXXXXXXX Onlius ci ha notificato la risoluzione del contratto d?opera in corso, relativamente alla fornitura dei servizi di telecontrollo e di conduzione della centrale operativa di XXXXXX, servizio che la scrivente ha incaricato lei di espletare fin dall?assunzione. Bla bla bla? Per tale motivo siamo costretti a comunicale il licenziamento per giustificato motivo, con effetto dalla data di ricezione della presente e con esonero dal preavviso.?
      Il servizio non è stato mai sospeso ed è stato prorogato fino a maggio dal comune che stà preparando una gara per il prossimo anno. Sono stato contattato dalla coop aggiudicataria del servizio con la quale debbo incontrarmi a breve la quale dice che dobbiamo rinegoziare il contratto e forse verrò assunto da loro.
      Ma non avrei diritto ad un passaggio diretto da una ditta all?altra con un contratto continuativo? Questi secondo me mi proporranno un Co.Co.Pro. a tempo determinato alla faccia del normale contratto che avevo prima e con perdita di tutti i diritti e scatti di anzianità.
      Un?altra riflessione: queste inaffidabili persone (a gestire le due coop sono le medesime figure) si sono inventati un licenziamento in tronco con un fior di contratto figuriamoci con un cocopro o chissà cosa altro.
      Gli sviluppi della vicenda sono largamente esposti in un post precedente intitolato AIUTOOOO Mi licenziano.
      Mi sono rivolto già ad un avvocato vista la situazione un po? strana stiamo aspettando l?intervento del sindaco per prendere le decisioni dovute. Al momento essendo di fatto disoccupato mi sono già iscritto nelle liste di collocamento e ho fatto domanda di disoccupazione.
      Ditemi la vostra opinione. Si accettano ogni tipo di suggerimento. Un grosso saluto a tutti in particolare a Gatta. Ciao

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      M
      mataso
    • RE: AIUTOOO mi licenziano??!!

      Sono ormai 20 gg che stò andando a lavorare dove mi è stato imposto. Ho chiesto di poter usufruire delle ferie residue ( oltre due mesi) ma mi è stata negata la possibilità. Domani dovrei fare un esame ospedaliero ma sono stato intimato a presentari al lavoro e mi è stato detto che mi stò mettendo in una brutta situazione. Cosa devo fare... salvaguardare il posto o la mia salute? VI PREGO RISPONDETE (visto che nessuno ha risposto ai post precedenti)

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      mataso
    • RE: AIUTOOO mi licenziano??!!

      Nessuno mi sa dare un consiglio?
      Postato via Mobile

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      M
      mataso
    • RE: AIUTOOO mi licenziano??!!

      Ho dimenticato un particolare importante: la coop mi ha assunto non a proprio nome ma sotto il nome di una piccola coop sociale a rl e quindi immagino che semmai dovessi fargli causa questi dichiarano fallimento e buonanotte ai suonatori.

      Proprio nessuno mi sa dare un consiglio su cosa fare?

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      mataso
    • AIUTOOO mi licenziano??!!

      Ciao a tutti. Sono proprio disperato! Ho passato il peggior Capodanno della mia vita. Vi racconto il mio problema, e Vi preannuncio che sarà un po? lungo descrivere tutti i dettagli della vicenda: Cominciamo con il dire che sono un lavoratore dipendente di una COOP. Sociale con sede in un capoluogo di provincia della Campania aggiudicataria della gara di appalto indetta dal Comune capofila del piano di zona per il Servizio di Telesoccorso e Telefonia Sociale dove tra l?altro risiedo. Il Comune, alla stipula della convenzione aveva deciso in concerto con la Coop. di realizzare una Centrale Operativa sul proprio territorio da supporto alla centrale H/24 che la Coop ha nella propria sede, al fine di adoperare il materiale POR ottenuto grazie a fondi europei, nonché per realizzare nuovi posti di lavoro, e si è impegnato ad anticipare il pagamento delle bollette telefoniche che poi vengono scomputate da quelli che sono gli oneri per il servizio. Ad oggi questa collaborazione va avanti da un lustro con alti e bassi per quanto riguarda i pagamenti (si sa che gli Enti debbono ricevere prendere i fondi dai Piani di Zona per pagare i servizi erogati ed a volte la macchina burocratica si inceppa creando incresciose situazioni specie nei piccoli comuni con problemi di bilancio). Io sono stato assunto dalla Cooperativa nel 2004 con un contratto a tempo indeterminato con mansioni di impiegato centralinista di telesoccorso. Il mio contratto prevede un orario lavorativo di 30 ore settimanali articolate dalle 8:00 alle 14:00 dal Lun al Ven. La mia sede di servizio come è ben riportato sul contratto è la centrale realizzata nel mio comune. Sebbene come ho già detto io sia stato Inquadrato come impiegato centralinista, sin dal primo giorno di lavoro, di questa centrale sono stato il factotum, e mi sono occupato anche di installare gli oltre 580 terminali su tutto il territorio provinciale nonché di fornire l?assistenza tecnica a casa degli utenti, il tutto con mezzo proprio e senza copertura assicurativa.
      Il 14 Agosto scorso in seguito ad un incidente stradale (extralavorativo) ho subito un intervento chirurgico di ricostruzione del tendine d?Achille e sono andato in malattia. Sebbene il 24 dicembre all?ennesima visita fiscale, il medico dell?INPS mi giudicava NON in grado di riprendere il lavoro io sentite anche le pressioni della ditta sono rientrato in ufficio il 29 dicembre e qui sono cominciate le sorprese. Sono stato convocato in sede con la scusa degli auguri di fine anno il 31 dicembre dove mi è stato riferito verbalmente che l?azienda aveva inviato una lettera al mio Comune di residenza dove informava che la centrale era momentaneamente chiusa per mancanza di personale a partire dal 14 agosto e che la Coop disconosceva tutte le bollette telefoniche successive a tale data. Io prendevo atto della cosa e dicevo che visto che ero rientrato già da tre giorni si poteva procedere alla riapertura formale della centrale. Mi viene risposto che non è loro intenzione riaprire la (mia) centrale almeno fino a quando non saranno risolte tutte le divergenze economiche con il Comune sui pagamenti di quasi cinque anni di fatture telefoniche e che non appena io avessi risolto alcuni interventi tecnici che si sono accumulati nella mia zona sarei dovuto andare a lavorare presso la loro sede che si trova ad oltre 80 km dalla mia sede di servizio. Io faccio notare loro che detratti gli assegni familiari per i miei due figli a carico, la mia giornata lavorativa è di soli 33 ? e che dovrei spenderne 20 al giorno di benzina oltre a sobbarcarmi tre ore di macchina attraversando le strade tortuose di ben tre province più le spese di pedaggio per un piccolo tratto autostradale e per giunta non ricevo lo stipendio dallo scorso mese di settembre. Mi è stato risposto che la cosa non gli riguardava e che avrei dovuto fare io ciò che ritenevo giusto e che comunque loro si aspettavano che fatti i circa 15 interventi tecnici nella mia zona in due giorni il terzo giorno lavorativo mi sarei dovuto trovare alle 8:00 in sede. Io avuto da obiettare su tutta la linea e inoltre ho fatto notare, essendo pratico del mio lavoro, che vista la dislocazione degli interventi tecnici da effettuare è impensabile pensare di farli in due giorni ma mi ci sarebbe voluta almeno una settimana se non di più, portando ad esempio un intervento da effettuare in un comune dove per arrivarci si impiega quasi tre ore, ed essendo la mia giornata lavorativa di sei ore ne traessero loro le conseguenze? Qui si è completata l?opera: secondo loro io alle 8:00 dovrei essere già sul luogo dell?intervento. INAUDITO!!! A questo punto la mia pressione sanguigna si sarà alzata 300 ed ho perso tutta la mia diplomazia, gli ho detto che sono pagato per sei ore al giorno e se esco a fare il tecnico e per fargli un favore, risparmiandogli di mandare il loro di tecnico; che per 4 anni e otto mesi ho fatto il telecontrollo agli oltre 350 utenti assegnatimi mentre le loro centraliniste in otto ore al giorno lo fanno a poco più di 200 utenti in più ho fatto il tecnico con mezzo proprio e senza copertura assicurativa ricevendo solo da tre anni a questa parte il rimborso della sola benzina (niente olio, gomme, freni, usura della macchina, ecc.) e che semmai si troverà una soluzione a questa situazione (a questo punto non credo proprio) bisognerà vedere anche questo aspetto perché se mi dovesse accadere qualcosa mentre sono in queste trasferte per l?INAIL io mi sarei dovuto trovare in centrale. Mi è stato dato del pazzo, del demente e del mongoloide, mi hanno detto che se avessi avuto paura di morire la mattina non sarei dovuto uscire da casa o casomai stipulare un?assicurazione sulla vita, e se questo è il mio problema a partire dal 5 gennaio dovrò iniziare a fare il centralinista presso la loro sede.
      Come devo comportarmi? Ripeto che questa discussione è stata del tutto verbale e che non mi è stato notificato nulla, sebbene in tre persone (presidente, vice presidente e responsabile di zona) mi hanno praticamente massacrato verbalmente.
      Secondo Voi mi toccherebbe un?indennità di trasferta per andare a lavorare alla sede legale della società essendo per contratto la mia sede di servizio ubicata nel mio stesso paese?
      Se dovesse andare tutto a rotoli posso far valere le oltre 600 installazioni effettuate e i più di 300 interventi tecnici di cui conservo ancora le ricevute firmate dagli utenti, per una eventuale denuncia per non corretta inquadratura professionale?
      Posso richiedere i rimborsi secondo le tabelle ACI per le trasferte sostenute con mezzo proprio?
      Ditemi cosa fare.

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      M
      mataso
    • RE: Risarcimento del danno biologico

      Grazie Gatta;-)

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      M
      mataso
    • RE: Risarcimento del danno biologico

      Salve. Avrei un altro problema da sottoporVi: il 21 nov (a 90 gg dall' intervento e 30 gg dalla rimozione del gesso) sono tornato in ospedale per la visita di controllo dove mi hanno prescritto altri 2 cicli di fisioterapia (20 sedute) fissando il prossimo controllo per il 22 dic. Quando ho messo al corrente della cosa il mio datore di lavoro, questi è rimasto molto contrariato e facendo anche allusioni a qualche provvedimento non meglio specificato. Io cumunque mi sono detto disponibile a rientrare in ufficio (sono centralinista di call center) ma questo pretende che io produca un certificato medico di abilità al lavoro, cosa che ne il medico dell'ospedale, ne il medico dell'inps (alla visita domiciliare del 22 nov) tantomeno il mio medico curante hanno voluto farmi. In pratica secondo lui dovrei rientrare a lavorare e fare il resto della convalescenza in maniera disagiata (2 ore di Fkt al giorno a circa 40 min da casa) oltre a perdere parte del risarcimento dall'assicurazione dovendo mettere per iscritto tra l'altro in maniera non veritiera che sono guarito. Mi stò chiedendo (ammesso che riesca a trovare un medico disposto a farmi il certificato) se è il caso di cedere a questo tipo di intimidazioni o andare avanti per la mia strada. Secondo Voi posso rischiare il posto di lavoro? Ho un contratto a tempo indeterminato e lavoro per una coop sociale da quasi 5 anni. Un saluto a Gatta

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      mataso
    • RE: Risarcimento del danno biologico

      Grazie Gatta per le tue rassicurazioni. Per quanto riguarda la dinamica dell'incidente: mentre procedevo su una strada rettilinea in discesa a bordo della mia bici, un'auto in manovra di retromarcia si immetteva sulla strada da una traversa laterale e non vedendomi mi è venuta addosso.

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    • RE: Risarcimento del danno biologico

      non ci stò capendo molto! Il mio avvocato l'ho interpellato e dice che l'indennità di malattia debbo comunque restituirla. Domanda: ma cosa centro io con l'inps! io ritengo di aver diritto al risarcimento del danno. Nei problemi tra l'inps e l'assicurazione preferirei non entrarci affatto. Io non voglio essere pagato due volte, ma non vorrei prima prenderli e poi restituirli come mi stanno facendo capire adesso. Forse sarò un pò ottuso ma non ho ancora capito bene.
      P.S. Ho posto come aveva consigliato l'esperto il quesito sulla prescrizione dei termini al mio avvocato e fortunatamente non si è irritata ne è caduta dalle nuvole però ha sostenuto che c'è 24 mesi di tempo anziché 12. Un saluto a gatta per la sua disponibilità

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      mataso
    • RE: Risarcimento del danno biologico

      Rieccomi di nuovo! Al momento sono in malattia e percepisco normalmente lo stipendio dalla ditta per cui lavoro. Intanto l'inps mi ha mandato un questionario dove chiede in che circostanze mi sono infortunato, i dati dell'assicurazione dell'investitore, se ho adito alle vie legali, ecc. per rivalersi sull'assicurazione. Io ho risposto a tutte le domande. Mi è stato poi detto da persone che mi stanno intorno, che quando l'assicurazione mi liquidera' si detrarrà l'importo dato all'inps. È vero?

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      mataso
    • RE: Risarcimento del danno biologico

      Grazie ad entrambi per le gentili risposte, ma vorrei sapere se i due mesi e mezzo passati come un recluso dal divano al letto e viceversa (mentre ero ingessato) oltre al resto della convalescenza sono da considerare come gg di invalidita' temporanea al 100'/. Ciao

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      mataso
    • Risarcimento del danno biologico

      Ciao. In seguito ad un incidente stradale ho riportato la rottura del tendine d'achille. Dopo l'intervento chirurgico di tenorraffia (una cicatrice dal tallone fino quasi a dietro il ginocchio) e 12 gg di degenza mi è stata applicata una doccia gessata fino all'inguine per 40 gg e poi uno stivale di gesso per altri 20 gg. Tuttora stò facendo fisioterapia e non ho ancora lasciato le stampelle. Il mio avvocato sostiene che l'indennizzo 42 € al gg per l'invalidità temporanea (da aggiungere ai danni morali e al danno biologico) debba essere riferito ai soli gg di degenza ospedaliera e basta. La cosa mi lascia alquanto perplesso. Voi cosa ne pensate? P.S. A quanto dovrebbe ammontare l' equo indennizzo per il mio caso?

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      mataso