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...questo è un quesito che, come già detto, sarà di competenza del tuo CT che, ad esito della guarigione, dovrà valutare i giorni di temporanea totale (al 100%), parziale (50%) e, al limite, minima (25%).Ci sarà ovviamente la valutazione del CT dell'assicuratore che potrà divergere sui tempi. Ma, non è finita; in caso di disaccordo, in ultima battuta, sarà il CTU (consulente del Giudice) che dirà la sua...Chiaro?
Ciao.
Gatta
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Rieccomi di nuovo! Al momento sono in malattia e percepisco normalmente lo stipendio dalla ditta per cui lavoro. Intanto l'inps mi ha mandato un questionario dove chiede in che circostanze mi sono infortunato, i dati dell'assicurazione dell'investitore, se ho adito alle vie legali, ecc. per rivalersi sull'assicurazione. Io ho risposto a tutte le domande. Mi è stato poi detto da persone che mi stanno intorno, che quando l'assicurazione mi liquidera' si detrarrà l'importo dato all'inps. È vero?
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...ma, scusa la domanda: non hai un legale cui sottoporre i quesiti? perchè sentire "dalle persone che mi stanno intorno" e, quindi, in linea di massima inesperte, dei pareri poco attendibili?
Sì, peraltro, al quesito (in caso contrario ci sarebbe un illecito arricchimento).
Ho l'impressione comunque che Tu non abbia la pazienza necessaria perchè il danno possa venir valutato nella sua interezza per poter effettuare i debiti conteggi. E sembrerebbe che la pratica andrà per le lunghe(probabile IPP da valutare).Quindi, stai tranquillo. Auguri.
Ciao.Gatta,
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non ci stò capendo molto! Il mio avvocato l'ho interpellato e dice che l'indennità di malattia debbo comunque restituirla. Domanda: ma cosa centro io con l'inps! io ritengo di aver diritto al risarcimento del danno. Nei problemi tra l'inps e l'assicurazione preferirei non entrarci affatto. Io non voglio essere pagato due volte, ma non vorrei prima prenderli e poi restituirli come mi stanno facendo capire adesso. Forse sarò un pò ottuso ma non ho ancora capito bene.
P.S. Ho posto come aveva consigliato l'esperto il quesito sulla prescrizione dei termini al mio avvocato e fortunatamente non si è irritata ne è caduta dalle nuvole però ha sostenuto che c'è 24 mesi di tempo anziché 12. Un saluto a gatta per la sua disponibilità
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....caro Mataso, non rompertTi troppo la testa. Sono problemi di natura giuridica per cui bisogna esser versati nella materia...Fidati dell'avvocato che Ti ha risposto a dovere.
Avrai il dovuto risarcimento, semprechè nell'incidente stradale Tu abbia ragione al 100%.Sulla dinamica mi sembra che Tu non abbia mai detto alcunchè...
Un saluto da Gatta, sempre disponibile.
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Grazie Gatta per le tue rassicurazioni. Per quanto riguarda la dinamica dell'incidente: mentre procedevo su una strada rettilinea in discesa a bordo della mia bici, un'auto in manovra di retromarcia si immetteva sulla strada da una traversa laterale e non vedendomi mi è venuta addosso.
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Sembrerebbe, quindi, pacifica la responsabilità della controparte per omessa precedenza eppertanto nessuna riduzione del risarcimento nei Tuoi confronti per concorso di colpa....
Ci risentiamo a tempo debito.
Ciao ed auguri.
Gatta
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Salve. Avrei un altro problema da sottoporVi: il 21 nov (a 90 gg dall' intervento e 30 gg dalla rimozione del gesso) sono tornato in ospedale per la visita di controllo dove mi hanno prescritto altri 2 cicli di fisioterapia (20 sedute) fissando il prossimo controllo per il 22 dic. Quando ho messo al corrente della cosa il mio datore di lavoro, questi è rimasto molto contrariato e facendo anche allusioni a qualche provvedimento non meglio specificato. Io cumunque mi sono detto disponibile a rientrare in ufficio (sono centralinista di call center) ma questo pretende che io produca un certificato medico di abilità al lavoro, cosa che ne il medico dell'ospedale, ne il medico dell'inps (alla visita domiciliare del 22 nov) tantomeno il mio medico curante hanno voluto farmi. In pratica secondo lui dovrei rientrare a lavorare e fare il resto della convalescenza in maniera disagiata (2 ore di Fkt al giorno a circa 40 min da casa) oltre a perdere parte del risarcimento dall'assicurazione dovendo mettere per iscritto tra l'altro in maniera non veritiera che sono guarito. Mi stò chiedendo (ammesso che riesca a trovare un medico disposto a farmi il certificato) se è il caso di cedere a questo tipo di intimidazioni o andare avanti per la mia strada. Secondo Voi posso rischiare il posto di lavoro? Ho un contratto a tempo indeterminato e lavoro per una coop sociale da quasi 5 anni. Un saluto a Gatta
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Caro Mataso, vogliamo scherzare? Il tuo datore di lavoro può esser contrariato quanto vuole, ma non può assumere certi atteggiamenti perchè rischia di brutto...Non cedere affatto ed al limite informa il tuo sindacalista. Un abbraccio e pensa solo ad essere perfettamente guarito in conformità al nulla osta da parte dei medici.Non rischi nulla con un contratto a tempo indetermiato.
Gatta
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Grazie Gatta;-)