Salve a tutti, lavoro con contratto di prestazione occasionale per pluricommittenti (in realtà sono coordinata da un centro studi per l'innovazione d'impresa) per attività di segreteria. Mi chiedono di aprire la p.iva mentre prima avevano ventilato un co.co.pro. Essendo dichiaratamente una falsa p.iva vorrei comunicare la mia indisponibilità a continuare tale collaborazione professionale. Devo inviare una lettera di dimissioni con preavviso (lettera online)? Mi consigliate sul da farsi? Vorrei evitare d'incorrere in possibili ritorsioni-richieste di risarcimento etc etc. Grazie per l'attenzione.
maryko
@maryko
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Contratto Prestazione Occasionale: Dimissioni
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RE: Contratto di Prestazione Occasionale&Partita IVA - Cerco Consigli
Entro fine mese devo prendere una decisione...qualcuno può aiutarmi sciogliendo i miei dubbi? Grazie
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RE: Situazione assurda!
Ma che cosa vuol dire con ricevute da professionista? Con il tuo lavoro hai superato i 5.000 euro lordi? Se non li hai superati rientri benissimo nel contratto di collaborazione occasionale e quindi dovevi solo emettere nota di debito con ritenuta di acconto del 20%. Una volta fatte le note di debito sei apposto. Toccava a lui versare la ritenuta di acconto entro il 16 del mese successivo. Superati i 5.000 lordi devi iscriverti alle gestione separata Inps ed emettere nota di debito ma solo sulla cifra superata. Per esempio, hai superato di 6.000 euro ergo fai una nota di debito così:
**Prestazione lavoro autonomo occasionale 6000,00 €
- Ritenuta d’acconto 20% 1200,00 €
- Contributo Inps gestione separata 27,72% (di 6000,00) 1663,20
Netto a pagare 3136,80 €
marca da bollo di € 1.81 (Se nota superiore a €. 77,47)
**Si evidenzia che i 2/3 del contributo INPS GEST. SEPARATA sono a carico del committente (in esempio €.1108,80).
1/3 dei contributi li versi tu mentre 2/3 li versa lui. Solo non ho capito se materialmente li versa entrambi lui oppure lui il suo 2/3 e tu il tuo 1/3. Si versano tramite F24.
Mi corregga qualcuno in caso avessi detto cose errate!
Se vuoi un mio consiglio spassionato direi di rivolgerti al piu' presto ad un patronato tipo Cgil-Nidil. Che si occupa dei lavoratori atipici. Da quello che vedo questo sta facendo il furbetto per usare un eufemismo.
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RE: Contratto di Prestazione Occasionale&Partita IVA - Cerco Consigli
Ho proposto all'ente con il quale collaboro l'eventualità prospettatami dalla commercialista. Dubitava sul fatto che con contratto di collaborazione occasionale si possa, anche in caso si aggiunga alla nota di debito il contributo Inps, continuare a emettere questo tipo di notula se i guadagni dovessero arrivare a superare di molto i 5.000 euro lordi per esempio di 10-15 mila euro.
Si può fare o non si può fare?
Grazie per la pazienza e l'attenzione.
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RE: Situazione assurda!
Ciao, io non sono molto esperta perchè sono entrata nel mondo del lavoro da circa un annetto. Io tramite contratto di prestazione occasionale che prevede un tetto massimo di guadagno di 5.000 euro lordi emetto nota di debito in questo modo, per esempio:
Prestazione lavoro autonomo occasionale 300,00 ?
-Ritenuta d?acconto 20% 60,00 ?
Netto a pagare 240,00 ?Marca da bollo di ? 1.81 (Se nota superiore a ?. 77,47)
Non soggetta ad IVA ai sensi dell?art. 5, I comma del DPR 633/72 e successive modifiche.
A me la ritenuta di acconto la versa il committente (ossia l'azienda per cui ho lavorato) entro il 16 del mese successivo.
Ecco alcune info raccolte facendo alcune ricerche con google:
**Principali adempimenti del committente
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Lavoro autonomo professionale:- Applicare la ritenuta IRPEF
- Versare la ritenuta entro il 16 del mese successivo a quello di pagamento del compenso;
- Consegnare al percipiente la certificazione dei compensi corrisposti entro marzo dell'anno successivo.
Lavoro autonomo occasionale (solo se sono superati i limiti suindicati):
- Calcolare i contributi INPS (sulla parte eccedente i 5.000 euro;
- Trattenere i contributi a carico del lavoratore (1/3) e quelli a proprio carico (2/3);
- Applicare la ritenuta IRPEF;
- Versare i contributi e la ritenuta entro il 16 del mese successivo a quello di pagamento del compenso;
- Presentare all'INPS la denuncia nominativa (mod. GLA);
- Consegnare al percipiente la certificazione dei compensi corrisposti entro marzo dell'anno successivo;
- Presentare il mod. 770.
Collaborazioni coordinate (lavoro a progetto) e Collaborazioni coordinate di tipo occasionale (mini co.co.co.):
- Calcolare i contributi INPS;
- Trattenere i contributi a carico del lavoratore (1/3) e quelli a proprio carico (2/3);
- Applicare la ritenuta IRPEF;Versare i contributi e la ritenuta entro il 16 del mese successivo a quello di pagamento del compenso;
- Consegnare al percipiente il mod. CUD entro marzo dell'anno successivo;
- Presentare all'INPS la denuncia nominativa (mod. GLA):Presentare il mod. 770.
**Procedimento
**Una volta definita la consulenza o prestazione d'opera, sebbene non sia obbligatoria la forma scritta, generalmente si procede alla compilazione di un contratto di prestazione d'opera scritto e firmato dalle parti.
In caso di tardivo pagamento è possibile per il lavoratore il ricorso alle vie legali che seguono la procedura di una normale causa civile. -
RE: Contratto di Prestazione Occasionale&Partita IVA - Cerco Consigli
Salve, prima di tutto grazie per il supporto fornitomi fin'ora.
Rieccomi a chiedere nuovamente il vostro prezioso aiuto. Spero che sia giusto continuare usando questo post.
Tramite l'Informagiovani ho avuto un incontro con una commercialista. Gli ho sottoposto il problema. Lei mi ha detto che potrei fare una controproposta e ossia potrei sempre continuare a lavorare con contratto di prestazione occasionale solo che superati i 5000 euro si deve aggiungere alla fattura oltre alla ritenuta di acconto IVA del 20% anche i contributi Inps (dovrei iscrivermi se ho capito bene alla gestione separata) del 27,72%. Di quest'ultimo contributo 1/3 lo paga il prestatore e 2/3 il committente.
Sempre se ho capito bene è il committente che si occupa di versare materialmente sia la ritenuta d'acconto sia il contributo Inps. Ma versa sia la mia parte che la sua (1/3-2/3)? In ogni caso mi devo iscrivere alla gestione separata Inps facendone richiesta all'Inps stessa giusto?
Ma io che lavoro per pluricommittenti come devo fare?
La Nota di debito (Notula) tipo emessa:
Prestazione lavoro autonomo occasionale 250,00 ?
-Ritenuta d?acconto 20% 50,00 ?
Netto a pagare 200,00 ?Superando i 5.000 euro se imposto così la notula è corretta?
Prestazione lavoro autonomo occasionale 250,00 ?
- Ritenuta d?acconto 20% 50,00 ?
- Contributo Inps gestione separata 27,72% (di 250,00 ? ?) 69,30
Netto a pagare 130,70 ?
marca da bollo di ? 1.81 (Se nota superiore a ?. 77,47)
Si evidenzia che i 2/3 del contributo INPS GEST. SEPARATA sono a carico del committente (in esempio ?.46,20).
Così è esatta?
Io ho provato a calcolare in contributo Inps gestione separata:
1/3 di 69,30 euro (prestatore): 69,30/3*1= 23,10
2/3 di 69,30 euro (committente): 69,30/3*2= 46,20
è giusto il calcolo? Queste somme è obbligato a versarle materialmente il committente usando F24? Ma versa sia la mia parte 1/3 che la sua parte 2/3? Devo avere i miei dati inps (ancora mi devo iscrivere) per per versare questi contributi?
Dubbio sulla marca da bollo di 1,81 ?.
La marca da bollo va messa sulla notula quando supera i 77,47 ? ma l'acquisto di questa marca e a carico del prestatore o del committente? A me fin'ora non hanno fatto mettere nessuna marca da bollo ergo deduco che l'abbia messa il committente. Va messa sulla copia che invio al committente o sulla copia che tengo io? La notula originale la devo tenere io giusto?
In caso dovessi mettere la marca da bollo io posso farla pagare al committente inserendola nella nota di debito? Se non erro la marca da bollo va annullata barrandola a penna con una semplice X?
Infine, vorrei capire se esiste un calcolo delle tariffe orarie per attività di segreteria. A me danno 9,00-9,50 ?/h lordi e mi sembravano già pochi quando non dovevo pagare il contributo Inps ma ora che sforati i 5.000 euro dovrò pagare il contributo Inps mi sembrano una vera miseria. Come minimo dovrebbero pagarmi almeno 20,00 ?/h lordi. Solo per avere più o meno 10 euro netti all'ora.
Vi ringrazio per l'attenzione.
P.S. Piccola parentesi...se voglio modificare un mio post precedente come devo fare? Non riesco a trovare la funzione modifica. Grazie
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RE: Contratto di Prestazione Occasionale&Partita IVA - Cerco Consigli
@studionicola said:
L'aver superato i 35 anni non pregiudica l'apertura della partita iva in regime agevolato (regime dei minimi) che potrà comunque sfruttare per 5 anni.
Con questo regime fiscale la tassazione è agevolata al 5%, però ovviamente dovrebbe versare autonomamente i contributi previdenziali.
Certo è che per svolgere mansioni di segretariato mi sembra davvero una forzatura dover aprire partita iva in quanto è un lavoro che di autonomo ha davvero poco anche se so perfettamente che avviene spesso.
E', comunque, possibile redigere in tali casi un contratto di collaborazione (di lavoro autonomo) dove indicare una durata mensile minima ed eventuali penali in caso di recesso anticipato.
In regime agevolato i costi per il mantenimento della p.iva sono molto contenuti.Grazie per i consigli. Effettivamente anch'io in questi giorni ho chiesto se si potesse fate un co.co. pro ma loro insistono per la partita iva. Visto che per lo piu' lavoro da casa pensavo al telelavoro domiciliare. Esistono contratti ad hoc per questo tipo di impiego-contratto?
E', comunque, possibile redigere in tali casi un contratto di collaborazione (di lavoro autonomo) dove indicare una durata mensile minima ed eventuali penali in caso di recesso anticipato.
Ho proposto un contratto di collaborazione e loro hanno detto che possiamo stabilire durata e onorario ma che per i tempi di pagamento non possono stabilirli a priori visto che le aziende devono attendere che finisca il progetto e che l'azienda riceva i soldi del progetto finanziato. Ma se io faccio un contratto con l'ente di formazione devo essere pagata da quest'ultimo e non dalle aziende. Oggi come oggi ho singoli contratti di collaborazione occasionale con pluricommittenti mentre un contratto di collaborazione di lavoro autonomo verrebbe stipulato tra me e l'ente di formazione ergo perchè dovrei attendere di essere pagata magari 6-12 mesi dopo? Nel frattempo faccio la spesa con le banconote del Monopoli?
A me hanno consigliato di richiedere un compenso minimo di di 25-30 mila euro viste spese inps, tasse, commercialista, etc. altrimenti non conviene.
La cosa assurda è che siamo di fronte a una sorta di ricatto legalizzato: apri la partita iva o niente lavoro. Siamo di fronte ad una sorta di lavoro nero legalizzato? Ormai anche i co.co.pro. sono un lusso che le aziende non si possono permettere?
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Contratto di Prestazione Occasionale&Partita IVA - Cerco Consigli
Salve a tutti! Mi sono appena iscritta al forum perché sono in cerca di consigli.
Da circa un anno lavoro grazia ad un ente di formazione per la pmi (piccola e media impresa) per varie aziende (pluricommittenti). Fornisco attività di segreteria.
All'inizio la tariffa oraria si aggirava sui 14 euro lordi (che mi sembravano anche pochi) dopo un paio di mesi sono scesi a 8-9 euro lordi con la scusa della crisi. A me risulta che ci sono persone che vengono pagate 20-30 euro netti. Secondo voi finora sono stata sottopagata? Anche tenendo conto che la prestazione occasionale non prevede obbligo di coordinamento invece ho avuto sempre la massima disponibilità e lavorando sempre in orari e giorni stabiliti dall'ente di formazione. Premetto che non mi reco nei loro uffici ma lavoro da casa e non ho molta esperienza alle spalle, però mi hanno sempre detto che faccio bene il mio lavoro e che il mio aiuto è prezioso.
Ormai sono vicina al raggiungimento dei 5.000 lordi e mi hanno proposto di aprire la partita IVA (ho 37 anni per cui non posso aprire una partita Iva agevolata per under 35). Visto che l'apertura e il mantenimento hanno un costo non indifferente che tariffa oraria dovrei chiedere?
Ho paura, infine, che dopo aver aperto la partita Iva mi lascino senza lavoro magari dopo pochi mesi come è capitato a molti. Posso pretendere un contratto in cui mi si assicuri almeno un tot di ore o mesi di lavoro?
La cosa strana è che prima avevano ventilato un contratto co.co.pro o co.co.co. e ora mi dicono di aprire una partita Iva senza avere garanzie sulla durata del lavoro.
La partita Iva quali oneri e costi comporta? Quanto devo guadagnare-fatturare per giustificare l'apertura e il mantenimento della partita Iva?
Grazie per l'ascolto e l'aiuto