Navigazione

    Privacy - Termini e condizioni
    © 2020 Search On Media Group S.r.l.
    • Registrati
    • Accedi
    • CATEGORIES
    • Discussioni
    • Non letti
    • Recenti
    • Hashtags
    • Popolare
    • Utenti
    • Stream
    • Interest
    • Categories
    1. Home
    2. marta.ghiglioni
    3. Post
    M

    marta.ghiglioni

    @marta.ghiglioni

    • Profilo
    • Chi segue 0
    • Da chi è seguito 0
    • Discussioni 1
    • Post 5
    • Migliore 0
    • Gruppi 0
    Iscrizione Ultimo Accesso
    Sito Internet www.martaghiglioni.com/ Località Milano Età 32
    0
    Reputazione
    5
    Post
    0
    Visite al profilo
    0
    Da chi è seguito
    0
    Chi segue
    User Newbie

    Post creati da marta.ghiglioni

    • Corso di Perfezionamento in ?Informatica Giuridica? UniMi

      Buongiorno a tutti,
      vi scrivo per consigliare ai colleghi giuristi questo corso di perfezionamento che si terrà presso l'Università di Milano, veramente unico nel suo genere. Le iscrizioni saranno aperte sino al prossimo 9 febbraio.

      In sei giornate di formazione, e 48 ore di docenza, al Corso di Perfezionamento in ?Informatica Giuridica? organizzato e coordinato dal prof. Ziccardi si affronteranno i temi della **sicurezza dei dati **dello studio legale e del sistema informatico, delle modalità migliori di gestione del sistema del Processo Civile Telematico e della PEC, della reputazione del professionista, dell?uso corretto delle banche dati e delle modalità migliori per la ricerca di informazione giuridica.
      Il corso mira a perfezionare le competenze informatico-giuridiche del professionista al fine di garantire maggiore sicurezza e privacy nella gestione dei dati propri, di clienti e di terzi, e di aumentare la produttività quotidiana ottimizzando l?uso delle risorse informatiche.

      I docenti saranno i migliori esperti nazionali e internazionali sui temi della sicurezza informatica, del PCT, della ricerca giuridica, della tutela della reputazione, della certificazione degli studi legali e della difesa da attacchi informatici: Fabrizio Zanetta, Giovanni Ziccardi, Stefano Mele, Fabrizio Sigillò, Valeria Vertua, Maurizio Reale, Nicola Gargano, Matteo Giacomo Jori, Paolo Della Costanza, Valerio Vertua, Marcello Bergonzi Perrone, Alessandro Rodolfi, Mattia Monga, Corrado Giustozzi, Giuseppe Vaciago, Alessio Pennasilico, Pierluigi Perri e Stefano Zanero.
      Il bando sarà pubblicato a breve sul sito dell?Università di Milano nella sezione dei corsi post-laurea. Ogni informazione è reperibile, nel frattempo, all?indirizzo informaticagiuridica.unimi.it.

      Scusate l'invasione di campo 🙂
      Marta

      postato in Annunci Vendita e Acquisto: Pubblicità
      M
      marta.ghiglioni
    • RE: Rumors su Twitter: da 140 caratteri a 10.000!

      @Giorgiotave said:

      La sintesi è una delle cose più belle di Internet (che ha portato Twitter)! 😞
      verissimo!! W Twitter e speriamo al massimo tolgano completamente gli URL dai conteggi dei caratteri... Quello sarebbe utile

      postato in TikTok
      M
      marta.ghiglioni
    • RE: Rumors su Twitter: da 140 caratteri a 10.000!

      É come Instagram che permette le foto rettangolari togliendo il limite del quadrato: diventa commerciale e si (potrebbe) perde la ricercatezza dei contenuti. Addio sintesi.

      postato in TikTok
      M
      marta.ghiglioni
    • RE: HTTP status code 451: risorse bloccate per motivi legali

      Concordo 🙂

      Per quella che è la mia percezione, però, sul web questa cosa è amplificata in quanto la rete è uno spazio transnazionale che ben si presta alla "autoregolamentazione".
      Da qui deriva il fatto che, ove interviene una legge di uno Stato a limitare l'azione in rete (a tutela di diritti lesi), questa automaticamente viene percepita come censura, come limitazione di "sovranità".

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      marta.ghiglioni
    • RE: HTTP status code 451: risorse bloccate per motivi legali

      Con una nota dello scorso 10 novembre lo IETF ha coniato l'errore 451. Questo nuovo status code è utilizzato dagli Internet Service Provider per segnalare agli utenti il fatto che la risorsa web cui hanno richiesto di accedere non è disponibile a causa di una richiesta legale.
      qui il documento ufficiale tools.ietf.org/html/draft-ietf-httpbis-legally-restricted-status-04 . (per prassi il documento sarà valido fino a metà maggio 2016, poi dovrà essere ri-approvato/consolidato).

      Gli ISP potranno utilizzare l'errore 451 per far accendere una lampadina nella mente degli utenti :?, che sapranno che quella pagina non è disponibile non per una "mancanza" o per volontà dell'ISP, ma per adempimento a una richiesta legale.
      *
      Cosa significa questo nel concreto?*
      Un po' come il chilling effect su Google ed altri, questo strumento permetterà di segnalare l'uso della legge finalizzato alla rimozione di contenuti sulla Rete. Nel documento ufficiale indicato in precedenza si legge che il messaggio di risposta ottenuto attraverso lo status code DEVE contenere una spiegazione dei dettagli della questione legali, della parte, della legge o dei regolamenti in forza dei quali si è proposta la domanda, oltre alle categorie di soggetti e le risorse cui si applica il "blocco".

      Sin qui solo dati di fatto (per discutere di questi temi bisogna partire dai dati di fatto e non dagli editoriali a mio avviso).

      Mi permetto ora, quindi, un paio di considerazioni personali sulla questione.
      In primo luogo essendo gli ISP a dover segnalare i motivi che portano alla rimozione della pagina, l'organo richiedente e la legge per la quale questo accade, senz'altro ove non ci sono regimi democratici e le web pages vengono rese inaccessibili per motivi politici tutto questo sarà a mio avviso difficilmente applicabile (già mi immagino come mai potrà essere scritto un bel messaggio di errore tipo "questa pagina non è disponibile perché in forza della volontà/legge del dittatore x la tale opinione politica non può essere accessibile in Rete").

      A me è però personalmente più cara un'altra riflessione sul punto.
      E' giusto si sappia che le pagine sono rimosse per motivi legali, tant'è che già alcuni ISP procedevano già a segnalarlo, uno su tutti Virgin Media operante nel Regno Unito.
      La domanda che mi pongo, e rivolgo qui in generale, in modo provocatorio è: perché far valere una legge sul web equivale nel pensiero comune a una censura?
      Tutte le testate web (e non solo) hanno dato la notizia inserendo la parola "censura" nel titolo, quasi a dire che grazie a questo errore sapremo dove la Legge ha limitato l'accesso agli utenti.
      Ricordiamo però che le leggi sono (o dovrebbero essere) espressione della sensibilità e delle esigenze di tutela, specialmente quelle sulla personalità. Sarà certo utile agli utenti sapere per esempio che un sito web non è accessibile perché vende merce contraffatta o viola il copyright (cosa che ripeto già in molti casi avveniva). Perché allora non parlare di protocollo di consapevolezza?

      Nel frattempo resto a monitorarne l'utilizzo in questi 6 mesi, anche in Italia...

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      marta.ghiglioni