Ciao, ho bisogno di alcune delucidazioni a proposito dell’imposta di bollo sugli atti prodotti dalle associazioni sportive dilettantistiche non commerciali.
Situazione: in riferimento ad una ASD non commerciale, federata al Coni e a Fitarco ho letto in alcune guide in rete che è prevista un’imposta di bollo di 1,81 € per ogni quietanza superiore a 77,47€.
In particolare nella guida diffusa dall’agenzia delle entrate a pag.18 si legge:
“L’IMPOSTA DI BOLLO
Le società e le associazioni sportive dilettantistiche devono versare l’imposta di bollo per atti,
documenti, istanze, contratti (o copie), estratti, certificazioni e attestazioni da loro poste in essere o richieste.
Non sono inoltre esentati dal pagamento dell’imposta di bollo per le quietanze emesse per la riscossione e per il versamento delle quote e dei contributi associativi (ad esempio per le quote sociali o per la partecipazione ai corsi ed alle attività sociali).
L’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo è invece prevista per le Federazioni sportive e gli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni. “
... senza specificare se esistono ulteriori esenzioni.
Su questo forum ho trovato un utente (al quale faccio i miei complimenti perché deve conoscere davvero bene la materia) che ha scritto qualche post sopra:
“le asd, sono esentate dall'imposta di bollo per le ricevute delle quote associative, anche se eccedono l'importo di € 77,47. Occorre però indicare nella ricevuta la seguente indicazione:
Esente da bollo in modo assoluto – articolo 7 – Tabella – allegato B D.P.R. 26 ottobre 1972, numero 642.
Il percipiente (l'istruttore, il tecnico, l'allenatore) non sarà tenuto a riportare nella propria dichiarazione dei redditi, i compensi percepiti nell'anno solare precedente, SOLO se inferiori ad € 7.500,00.
Se tale limite verrà superato, il compenso dovrà essere indicato in dichiarazione, ma con effetti differenti a seconda se l'eccedenza è stata assoggettata a ritenuta d'acconto o d'imposta”
Sono andato a cercarmi il D.P.R del 26 ottobre 1972 ed effettivamente al comma 3 dell’articolo 7 esenta dall’imposta di bollo anche le associazioni sportive e smentisce completamente quanto afferma la guida dell’Agenzia delle entrate.
Ora... chi ha ragione?
Per me ha ragione il D.P.R, ma vorrei sapere ci sono altri elementi a sostegno.
Come posso mettere a tacere alcuni soci che sostengono di aver esposto la nostra ASD a sanzioni?
Le uniche ricevute emesse sono quelle della quota associativa e per i corsi dei principianti... i nostri istruttori o amministratori non ricevono compensi di alcun genere.
Grazie in anticipo per qualsiasi delucidazione.