Ciao Luca_aci e benvenuto nel Forum GT
provo a rispondere per la parte catastale.
al catasto ho scoperto che il locale, da una vita spacciato per c1, in realtà è un c3. per me va bene; ma l'affitto di un locale c3, a parità di zona e di dimensioni, non dovrebbe essere di molto inferiore ad un c1? a fini fiscali le tasse non sono circa un terzo rispetto al c1? è possibile che, secondo quanto mi hanno detto il gatto e la volpe, lo stesso locale abbia due destinazioni d'uso? i primi 17 m2 sono c1, il resto c3 (non c'è niente che delimiti le due destinazioni d'uso). in un locale c3 posso rivendere altri servizi/prodotti di terzi (compravendita)?Per verificare a quale categoria appartiene l'immobile è sufficiente una visura catastale. Se catastalmente risultano due subalterni, uno c1 ed uno c3 e questi non sono riscontrabili in loco, ciò vorrebbe dire che sono stati in passato eseguiti lavori che di fatto hanno fuso i due subalterni per crearne uno soltanto, senza presentare la variazione catastale.
nella richiesta di idonietà sanitaria bisogna allegare una piantina planimetrica, il gatto, che è parente della volpe, dice che può rifarmela lui (ce n'è una vecchia a firma del gatto ma è molto informale ovvero carente) previo pagamento, ma questa piantina devo pagarla io?
milioni di grazie a tutti.Non so chi siano il gatto e la volpe; comunque, per ottenere il nulla osta igienico sanitario della asl, è necessario presentare un elaborato grafico e relazione tecnica a firma di un tecnico abilitato; non è quindi sufficiente riciclare una vecchia planimetria.
Per quanto riguarda le spese, visto che parli di affitto, l'onere delle spese tecniche devi concordarlo con il proprietario; in linea di massima spetta a te, visto che è un adempimento riguardante la tua attività.
Sposto il thread in consulenza legale
Ciao