Ciao a tutti!
Il limite delle ~32 parole esiste da molti anni.
Non ricordo esattamente quanti, ma almeno una decina e non mi stupirei se fosse una caratteristica di "protezione" esistente fin dall'infanzia del motore di ricerca.
Per "protezione" intendo che la funzione principale di quella soglia è di limitare i costi. Per ogni parola indicata nella query, Google sostiene un costo di ricerca del termine nelle cosiddette "hitlist", che non sono altro che le strutture dati in cui Google ha memorizzato quali documenti contengono certe parole. L'analogo di un indice analitico presente nei libri.
Più parole ci sono nella query, più il costo sale, quindi Google ha deciso di impostare un limite arbitrario alla quantità di parole accettate. E' una contromisura comune tra i motori di ricerca, perché il Web è fatto anche di bot, scraper e di interrogazioni automatiche che i motori non gradiscono.
Fate conto che stiamo parlando di contromisure "storiche", antecedenti a contromisure anti-bot più recenti e sofisticate, come l'uso di captcha.
Immagino che ci sia anche una seconda ragione, di buonsenso, nel limitare la quantità di parole: per come funzionano le cose in Google, una quantità maggiore di parole non migliora necessariamente la qualità dei risultati di ricerca, anzi...
Oltre una certa soglia di parole, è più probabile che aggiungerne di più aumenti i costi, abbassi la qualità della SERP (per non parlare dei tempi di attesa maggiori per l'utente).
Questo limite di 32 non è correlato ad altri limiti osservati in passato, come quello delle prime 12 parole del tag title, né è correlato ai contenuti delle risorse scoperte e analizzate dal motore. Di conseguenza non può dare suggerimenti per le attività di scrittura testi.
E' solo un limite che viene imposto a monte a quanto l'utente vorrebbe cercare.