Salve a tutti e grazie per tutte le preziose informazioni fornite negli altri topics, sia agli autori, che a coloro che hanno risposto. Dopo attenta lettura degli stessi, però, ho ancora qualche dubbio...
Se un ragazzo di 25 anni volesse LAVORARE (il come e con quale profilo tassativo, è da discutere), semplicemente, come LIBERO PROFESSIONISTA (non laureato, ma con parecchi anni di comprovata esperienza, anche da dipendente presso altre aziende), considerato che il lavoro consisterebbe in attività di consulenza informatica, programmazione, manutenzione tecnica eventuale di hardware e software, progettazione e sviluppo di sistemi e soluzioni, amministrazione di reti e databases, managing e gestione di risorse informative...insomma, un po' tutta la situazione informatica "allargata", cosa dovrebbe fare, e soprattutto, quanto costerebbe il tutto ?
Se non ho capito male, bisogna andare da un commercialista, aprire P.IVA come libero professionista (77220 ?) e incrociare le dita, mettendosi a lavorare come si deve.
Chiaro, ma tutto ciò cosa comporta ?
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Quali utilizzi ha REALMENTE quella partita iva ? (si possono acquistare con la stessa beni materiali ad uso strumentale ?)
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Bisogna comunque rilasciare ritenuta d'acconto in forma di RICEVUTA o di FATTURA ? Ha senso una FATTURA con la dicitura "RITENUTA" ?
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Quante e quali tasse ci si troverà a pagare ?
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Quanto costa tenere aperta quella partita iva (se non ho capito male non ci sono più costi d'apertura) ?
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Esistono dei minimi/massimi economici che non bisogna superare ? O ci sono solo nel caso in cui si utilizzi un Regime Agevolato ? E in questo caso, quali sono le tassazioni relative ?
In breve...se ipoteticamente si guadagnano 30mila euro annuali, sugli stessi va scalcolata l'IVA, e siam d'accordo. Ma è anche necessario calcolare inps, irpef, inail e quant'altro o no ? Se il professionista lavora da solo, e soltanto su chiamata/richiesta è necessario tutto questo ? E se invece intendesse aprire un ufficio, giusto per avere un "posto aperto al pubblico", cosa cambierebbe, economicamente e fiscalmente ?
Ringrazio sin d'ora chi vorrà / potrà rispondermi e mi scuso per la trafila-questionario ma davvero, qui in Italia pare si faccia del tutto per evitare alla gente di lavorare in maniera chiara e semplificata...sigh !
Per fortuna però esiste GiorgioTave.it