Salve,
un mio committente mi ha proposto una risoluzione consensuale del contratto di lavoro a progetto.
Vorrei capire a quali rischi sono esposto nel caso non voglia firmare questa risoluzione consensuale.
Nell'ultimo mese ho fatto più ore mensili di quelle concordate nel contratto (in realtà nel contratto è fissato un fisso totale per tutto il progetto, che però mi veniva poi riconosciuto mensilmente secondo delle ore prefissate da fare). Per precisione, avevamo concordato in corso d'opera di aumentare le ore e quindi il compenso, il quale però mi sarebbe stato riconosciuto a fine contratto (31 dicembre). Io però il mese scorso ho già cominciato a fare più ore, quindi vorrei capire se il committente può impuntarsi di non pagarle, visto che non erano da contratto (in teoria). Quindi io vorrei farmi pagare:
- le ore per contratto effettuate fino all'ultimo giorno di lavoro in maniera proporzionata (il contratto dice che "in caso di cessazione anticipata, il compenso totale, che resta determinato indipendentemente dal tempo impiegato per l'esecuzione dell'attività lavorativa, sarà convenzionalmente riparametrato in ragione alla durata di svolgimento del rapporto").
- le ore "fuori contratto" in più che avevo cominciato a fare.
Io penso che dovrebbe pagarmi tutte le ore fatte, indipendentemente che "a voce" avevamo concordato di fare più ore a settimana.
Vorrei chiarire questa cosa.
Ci sono altre cose a cui devo a fare attenzione prima di firmare la risoluzione consensuale del contratto?
Grazie
Gianluigi