ciao.
Vi sottopongo un rebus che mi attanaglia: un mio amico, accomandatario di una Sas, svolge come tale una consulenza, con regolare contratto, presso una Srl.
Ora hanno offerto a questo mio amico di fare l'Amministratore Unico di questa Srl? Questo doppio mandato è incompatibile?
Deve cessare il rapporto di consulenza o è sufficiente dichiararlo e non prendere compensi come Amministratore Unico, visto che il contratto, a suo tempo, è stato sottoscritto da lui solo come Consulente e non anche come Amministratore?
Grazie
lamboston
lamboston
@lamboston
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amministratore e consulente
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in riva al mare
ciao Dafne e WWW e tutti gli amici!
di tanto in tanto, tra mille conti e riunioni, riesco a scrivere qualcosa che ho in cuore. Sto finendo una piccola suite di pensieri estivi e voglio regalarvi, per quanto valga, un'immagine:IN RIVA AL MARE
donne ragazze uomini ragazzi
bimbi bimbe tutti inesorabilmente uguali
tutti terribilmente cicciottelli o magrissimi
tutti parenti e figli d'un dio minore
fors'anche maggiore
ma anch'egli terribilmente omologatostessa non cura del corpo come della mente
tutti inesorabilmente dediti al far niente
al niente
all'apocalisse del fare, dell'essere
quasi non fosse davvero più importante esserci
quasi contasse solo contarsi
e gioire... ?ma quale gioire! Neanche patire?
respirare, ecco amorfo respirare
il nulla che c'è attornopar che nulla conti in questo mondo
se non guardarsi attorno
fare tutti la stessa cosa
quasi che ogni giorno fosse uguale
plasticamente uguale all'altro
quasi che si aspettasse la feria per
attendere il lavoro e il lavoro
per attender la feriaqui da me la notte sul porto
ogni notte
dalla stessa ora che il sole calando comanda
appoggiati in file orizzontali
sui bordi delle barche da pesca
stanno i gabbiani in attesa
disciplinatamente in fila ad attendere
che si levi l'ancora
e la notte si gridano a vicenda
?crai crai crai?
domani si leva l'ancora e ancora
ci leveremo noi ad attendere che
?crai crai crai?
partita
la barca torni con doni e doni e doni
per noi e per i piccoli
e noi aspetteremo in volo
questo santo ritorno e
?crai crai crai?
il ritorno ci porterà
il senso a quest'attesa paziente
e ancora il sole calerà e si leverà
?crai crai crai?ma oggi tra gli uomini
neanche un ?crai? di speranza si leva
in riva al mare
su questa spiaggia dorata
che ha contenuto e portato le speranze
della donna-
coperta del velo e della speranza dell'attesa*
-
guardando il mare bruno e lontano*
ad attendere che l'uomo
tornasse vivo e carico di frutti e d'amore dal mare
per giungere in riva al mare
a cantare della pesca e del buon pesce
della giornata fruttuosa e a volte luttuosa
ma ogni attimo carica di speranza
rassegnata a volte... ma speranzaed oggi?
In riva al mare
non già l'attesa di un domani non atteso
non già il riposo spensierato
di chi ha dato e attende il frutto
solo il ?non pensato?
di una vita grigia e tutta ugualeneanche più l'amore di essere più bella
-
vituperato edonismo oggi t'agogno*
neanche più il vitellone cuccatore del riflusso
solo piattezzatalvolta per ascoltare un ?crai? liberatorio
m'alzo in piena notte
stanco ma non domo
vado al mio porto dai gabbiani
li cerco
e inizio un lento silente e assordante
?crai crai crai?Giulianova, due otto otto XXXI 19.15
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RE: lamboston: la tigre e la resistenza
cara Dafne,
riparto da quanto dici (scusa se non riesco a mettere le citazioni, ma imparerò):*"non capisco se alludi ad un continuo di vita in senso materiale o "spirituale"...mi spiego meglio:
Tu dici che non necessariamente deve morire tutta la nostra essenza e poi fai rimandi al gattino, alla polvere del vulcano.
Perciò il mio dubbio sorgeva sul concetto della morte come dispersione di molecole che contribuiscono a creare nuovi esseri viventi. ( come anche pensavano i **philosophes nel settecento) oppure se la tua idea era direzionata verso qualcosa di più "religioso"."é vero, rimando al gattino, alla polvere del vulcano, ma anche al lago cafone e a quella Croce e, un po' prima, "a quella risposta che vola nel vento": sono inevitabili citazioni del mio vissuto, inevitabili quanto ciò che ha permeato la mia vita e, aldilà di necessarie mutazioni fisiche e genetiche, io credo che "altro" esista.
Ciò che però più mi preme è che, indifferentemente da un eventuale credo religioso, si debba serenamente pensare alla vita come a un fatto positivo, si debba partecipare ed esserci, fino allo sprone e alla rivoluzione delle coscienze, per affermare che "vale la pena" e se, oggi, tace la coscienza del mondo, allora è necessario che la coscienza del poeta (come diceva Rafael Alberti: la coscienza dell'Uomo) si elevi, fino a gridare e a desiderare di stare ovunque, persino sulla testa di un gattino, ed ancora nella mano di un bambino e, per diffondersi altamente sia "polvere del vulcano", e che partecipi il mondo, la vita, come le galline "stupida agli stupidi o stupita agli stupiti?"-
Credo si chiami "senso religioso", una cosa che da Leopardi (davvero coscienza dell'Uomo), davvero appartiene a tutti gli uomini, siano essi cattolici, musulmani, sedicenti atei, agnostici o che altro).
Un abbraccio e grazie per i continui stimoli, avrei tanta voglia di pubblicare i miei pensieri sui miei scritti nel mio blog, ma non riesco ad averne il tempo ma forse, sopratutto, il necessario coraggio
grazie -
RE: lamboston: la tigre e la resistenza
ciao dafne
in realtà il desiderio di eternazione dei Sepolcri di Foscolo fugge un attimo di fronte al desiderio di starci, sia oggi che domani; non si rifugge il posto, in realtà, ma semplicemente la consuetudine del fare. Quasi che fosse sufficiente uno "stare", quasi che "quel corpo" dovesse essere imprigionato per aleggiare unicamente nel ricordo, fintanto che c'è.
Il mio concetto di vita va oltre il contenitore che, pur sacro e rispettabile, non è sufficiente da sé ad esser vita e, quindi, non necessariamente con la sua morte deve morire tutta la nostra essenza.
Ecco perché, pur se figurativamente, vorrei essere in un gattino, nella polvere del vulcano, sul lago cafone etc.
Immagino e spero di spingere chi legge ad una serena consapevolezza che la morte non è la fine e che, passo passo, in vita, è necessario fare, esserci, vivere, anche la rivoluzione per affermare ciò che siamo, nonostante a volte si sia tentati di omologarsi a quanto ci accade intorno. Ecco, la sepoltura, così come l'ho immaginata qui, è l'accettazione supina di quel che accade, senza reazione: io invece voglio e mi auguro che tutti vogliano, un giorno, essere davvero attori delle proprie esistenze: come la tigre
grazie -
RE: [Offro retribuito] Articolisti (vari argomenti)
ciao,
sono interessato alla cosa, mi occupo, per hobby di letteratura, particolarmente poesia, se ti interessa fammi sapere
suo mio profilo trovi anche l'e-mail cui fare riferimento
grazie -
RE: Elegia in morte di Rafael Alberti
grazie dafne84
in effetti rafael alberti ha navigato per i mari del secolo breve come profondo conoscitore, combattente, dapprima come amico di garcia lorca e poi, orfano del vate spagnolo, ha percorso tutte le contraddizioni e le cose "bellissime" accadute nel '900.
Artisticamente è stato uno straordinario cantore e, penso, meriterebbe ben di più di qualche citazione, perché questa gente viene "serenamente" abbandonata all'oblio
ma una poesia come "la paloma" merita di essere amata -
Elegia in morte di Rafael Alberti
Ciao Dafne.
Vorrei inviarti una mia cosa scritta qualche anno fa, alla morte di Rafael Alberti, che forse rende meglio quello che voglio dire. Sono come un balbuziente che riesce a cantare, anche stonando
un bacio a tutti** ELEGIA IN MORTE DI RAFAEL ALBERTI**
¡ay! que más dolor
¡ay! mi corazớn maltratado
¡ay! esta es la noche del dolor Rafael
mis ojos lloran sangre
por la partida de tu alma RafaelE cosa resta ora su questa terra Rafael?
quando il poeta parte per sempre
può restare solo e per sempre tenebra
grida alto il poeta
?¿pero dớnde los hombres??
e se non ci sono gli uomini
e va via anche il poeta
resta la calce viva della sua poesia
ma chi la canterà?-
¡ay! que más dolor*
se neanche tu hai resistito oltre la resistenza
oltre la possibile resistenza
allora
non c?è altro da fare?
bisogna rassegnarsi
anche all?omologazione della libertà ...
*** (la disperazione raschia con le unghie***
sul muro liscio e bianco
e lascia il segno
***polvere sulla mano ***
ma traccia indelebile sul muro!!!)
si può omologare la parola
o ancora il grillo può rubarla
portarla nel suo rifugio
custodirla per il tempo necessario
coccolarla vezzeggiarla aspettando
aspettando che torni l?uomo?-
¡ay! mi corazớn maltratado*
in verità il grillo l?ha già rubata
la parola
l?ha portata con te Rafael
in attesa che qualcuno la cerchi ancora
e la usi come il machete
per rompere l?omertà
per distruggere l?omologazione
sempre verso la libertà dell?uomo-
¡ay! ésta es la noche del dolor Rafael*
qualcuno cercherà quel grillo
dopo la disperazione e l?annichilimento
qualcuno cercherà la parolaforse qualcuno dei nostri ragazzi
quando la nostra vita
anche quella
andrà verso il tramonto
quando le nostre foglie ingialliranno
quando forse
il nostro letame darà vita
ad un altro albero-
llev**á**ntate corazớn y mira alto!*
después la noche está la mañana
*hasta luego y suerte *
y gracias por tu vida y tu palabras Rafael!
1999 -
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RE: Pablo Neruda
ciao dafne
grazie per le parole belle che esprimi e per esserti assunta il difficile compito di moderare una situazione dove tanti pazzi rischiano di offuscare il senso di chi le cose le ha narrate perché vissute.
Ho bevuto i versi di Neruda e la splendida prosa di Marquez fin da quando, ragazzino e innamorato di Rafael Alberti, ho cercato di volare oltre, lontano, oltre le colombe dell'amore di Rafael. Per questo tendo a non parlare di loro, mi sento poco adeguato, più propenso sono a collaborare con i miei scritti che, seppur minimi, mi danno la serenità di fare come loro: cantare è raccontare una vita, come ci insegna oggi Luis Sepulveda.
Per i paralleli fra amore e vecchiaia penso spesso a quelle parole del Vangelo, valide anche per chi non crede, in cui si dice "oggi sei giovane ... ma quando sarai vecchio qualcuno ti cingerà e ne avrai bisogno e piacere" (più o meno questo è il senso). Ecco, se l'amore non ha limiti significa proprio questo, riuscire ad accompagnarsi ed essere innamorati della vita in ogni attimo. Questo penso esprima anche Neruda nei suoi canti carnali ma vivi oltre la carnalità.
Spero di essere spesso qui.
Vorrei inviarti una mia cosa scritta qualche anno fa, alla morte di Rafael Alberti.Un bacio a tutti
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RE: frigobar e parcheggi in albergo
grazie lorenzo-74
in realtà non ricordo di quante emoticons avessi messo, io che, tra l'altro, non sono abituato a metterle: mi sentivo spiritoso probabilmente, anche se non ho ancora ricevuto alcun contributo alla domanda.
grazie -
RE: frigobar e parcheggi in albergo
scusate ma non ho capito quello che ha scritto lorenzo-74
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RE: Pablo Neruda
scusa WWW, grazie di tutto ed avrei voluto inviarti un msg privato per non disturbare qui, ma ho capito che non posso per via dei 15: volevo solo chiederti come fare per aprire il thread che dici e...
grazie -
RE: Io sono un grande scrittore
infatti caro mio;)
sono io che sono più "poeta"!!! che termine assurdo e pesante per un artigiano della penna che osa imbrattare qualche pezzo di carta!!
no, non è importante. amche io scrivo romanzi, poesie, racconti ma, sopratutto, vivo. ho una famiglia, 5 splendidi figli, cerco di essere nel mio mondo e contribuire a migliorarlo, poi spesso faccio stronzate che lo rendono peggio!!! sono un uomo che ci prova e che, a volte, di tanto in tanto, male, molto male ma con amore, racconta le sue cose, in versi, in prosa, senza esagerare a dirmi poeta o scrittore: con umiltà. per quanto riesca ad esserlo e la mia spocchia (tra jekhill e hide) non mi porti ad esser diverso
un abbraccio e auguri -
lamboston: la tigre e la resistenza
ciao WWW e grazie
sì mi trovavo dalle parti di Neruda ma un'altra cosa la invio volentieri qui, perché è un piacere anche essere "schiantati" da chi legge, per quanto immenso sia il piacere di poter comunicare
un abbraccio e... buona (sperém) lettura
lamboston*****QUANDO RINASCERÒ *** **
Quando accadrà che non ci sarò più
vorrei che un pizzico di me
andasse alle galline- stupido alle stupide
o stupito alle stupite - guardale gli occhi atomo!
quando accadrà
vorrei che la mia polvere volasse
insieme a quella risposta
che ancora vola nel vento
e che qualcuno
cogliendola - confessione inconfessabile - cogliesse anche un po? di me
quando accadrà
vorrei che un granello di me
si posasse su un?orchidea
e uno sulla testa di un gattino
e un altro nella mano di un bambino
ché si chiedesse
?mamma cos?è??
e mi piacerebbe
che la mamma sapesse rispondere
?è polvere del vulcano
polvere dell?infinito?
che avesse la voglia l?amore e la fantasia
di non ingrigire il proprio piccolo
con squallide storie
di realtà omologate
quando accadrà che andrò via da qui
non vorrei essere posto
in quei luoghi dove si è messi
per essere ricordati
e per essere dimenticatiquando accadrà figli miei
non vorrò che facciate il ?vostro dovere?
ché dovere non è
continuerò a farlo io
e ad ogni folata
ad ogni brezza che si alzerà
allora sì
vi ricorderete di meallora sì sarebbe bello
che ogni seme germogliato di quei granelli
vi desse la forza della rivoluzione
ciascun granello vi desse
la voglia della libertà e della solidarietà
ciascun granello
avesse la forza del vento
ed il coraggio del giusto
anche se io non l?avrò avuto appieno
e ci avrò solo credutoquando accadrà che partirò
per quel viaggio che non mi porterà lontano
un pizzico finirà sulla terra del lago cafone
un altro su quella Croce
per spingermi anche allora
a capire qualcosa
ed ancora allora- granello per granello ?
io ci sarò
nell?immensità o nelle cose d?ogni giorno
- stupido alle stupide
-
RE: Pablo Neruda
è così Nimue
non si può discettare su Neruda (o altri grandi) senza coinvolgersi del tutto.
Racconta Sepulveda che passava ore davanti la panchina di casa sua e poi, quando finalmente Neruda è uscito, Luis è andato via...
Ma così è la vita vera: bisogna starci sempre e raccontare, quando si può, come si può
grazie -
RE: Io sono un grande scrittore
caro stefano
scrivo da oltre trent'anni e, a detta di dafne84, essendo più poeta (ma anche scrittore, così magari muoio più tardi), diventerò famoso quando sarò il "de cuius".
Non ti crucciare. Ho pubblicato, finalmente, a mie spese (pochissime) un libercolo e l'ho fatto solo per partecipare a concorsi. In realtà, pur ricevendo grandi lodi, 5 euro non li ha spesi quasi nessuno... eh eh eh
Ma si va avanti per amore, per passione di scrivere, di comunicare, di amare -
RE: Pablo Neruda
ciao a tutti, ciao nimes
non voglio parlare di Neruda perché è troppo per me che lo adoro ed amo meditare quando lo leggo; mi diletto a scrivere qualcosa e vi propongo qui una mia cosa, pubblicata ultimamente, che mi sembra attinente alla "nudità" del cuore. Un bacio a tutti** QUANDO L?ESTATE DEI NOSTRI ANNI**
Quando l?estate dei nostri anni
andrà verso l?autunno della vita
quando le foglie dei nostri alberi
cominceranno ad ingiallire e poi cadereQuando non ci sarà più l?eccitazione
di due corpi giovani e forti
che si stringono si accarezzano si voglionoQuando un sorriso senza denti
ed una faccia piena di rughe
tradiranno le stagioni passate
e chiederanno comprensione per il presenteQuando saremo pieni ed attorniati
da giovani marmocchi
cento volte più forti di noi
cento volte più grandi di noiQuando passeremo il tempo
a guardare la finestra
con gli occhi serrati ed il cuore feliceQuando passeremo finalmente
le nostre giornate a leggere
scrivere raccontareRicordando i nostri giovani anni
le nostre vite ben spese
le gioie ed i dolori
i sacrifici i litigi
l?amoreQuando arriveranno quei momenti
a cui nessuno pensa
quasi fossero eterei falsi
lontani impossibiliQuando basterà un palpito
di ciascuno di noi
per far fremere l?altro di paura
della paura di perderloAllora
ancora allora
avremo il nostro amore
solo per noi dueQuando accadranno quelle cose
ci sarai ci sarò
vedremo ancora volare le rondini
vedremo gli alberi fiorire
e spegnersiQuando allora
vedremo il sole sorgere
e tramontare
e saremo appiccicati io e te
per la vitaQuando io sarò il tuo bastone
e tu il mio
quando per camminare
avremo bisogno di noi
e forse degli altriQuando ci cingeremo le spalle
a vicenda
per sorreggerci
e tutto ciò ci farà sorridereQuando rideremo a squarciagola
di come ci siamo ridotti
Quando bonariamente
mi prenderai in giro
per l?incontinenzaAllora ancora allora
sapremo gridare con forza
a noi due il nostro amore
ancora allora ci saremo -
frigobar e parcheggi in albergo
ciao a tutti e ben trovati
è un po' che sono sparito ma prometto che non lo faccio più.
una domandina facile facile vorei proporre:
posto che l'aliquota per bar ristoranti e alberghi è al 10% e sappiamo che, nel bar, se non si stappa la bottiglia ma la si vende, l'aliquota passa al 20%, che dire del frigobar in camera d'albergo e del parcheggio a pagamento, magari in strutture ricettive esterne?
a me sembra che anche in questo caso non si possa parlare di servizi ma di... bottiglie non stappate...
mi aiutate a risolvere il problema?
grazie a tutti
lamboston -
RE: ciao a tutti da lamboston
grazie gaetanuzza
credo proprio che mi troverò bene -
RE: FINI: Faremo del 13 aprile la nuova festa della liberazione
ciao
ritengo che sia decisamente offensivo da parte di fini paragonare quel giorno (25 aprile) in cui gli italiani si sono finalmente ripresi la propria libertà e dignità, per cui oggi possiamo parlare e dire anche stupidaggini, a prezzo incredibile ad un qualsiasi giorno in cui una qualsiasi parte politica abbia vinto una qualsiasi competizione elettorale. Mi sembra proprio uno stile littoriale
ci toccherà questo? -
RE: ciao a tutti da lamboston
grazie del benvenuto nimue
anche io sono a siena
anche se solo per lavoro
p.s.: volevo mandarti un'emoticon ma non riesco