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    kob

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    Post creati da kob

    • RE: Chi redige l'atto costitutivo delle società?

      @ginobrigida said:

      Salve a tutti,
      vorrei costituire una S.N.C ma l'atto costitutivo e lo statuto chi lo redige? fa tutto il notaio oppure lo redige il commercialista è poi lo si rende un atto pubblico dal notaio?

      personalmente mi comporto così:
      a) mi faccio indicare dal cliente il nominativo del notaio prescelto per l'atto;
      b) contatto il notaio e chiedo copia dello statuto tipo utilizzato per la forma societaria prescelta;
      c) personalizzo lo statuto sulla base delle esigenze specifiche del cliente;
      d) rispedisco il tutto al notaio per un controllo finale prima del giorno fissato per la stipula e il gioco è fatto.

      Ti sconsiglio di imporre un tuo "modello di statuto" perchè ogni notaio ha il suo modello: meglio lavorare sul suo modello ... modificandolo, piuttosto che imporre al notaio un modello non suo (a me non è mai capitato ma dubito il notaio possa accettare di buon grado il testo di uno statuto non suo poichè, venuta meno la procedura di omologa a cura del tribunale, la responsabilità dell'atto è sua ... e non in generale i notai non amano lavorare su atti perdisposti da altri; l'atto pubblico è farina del loro sacco ... diverso il caso della scrittura privata autenticata). Naturalmente, tutto è più semplice se il cliente mi chiede di utilizzare il mio notaio di fiducia, perchè in quel caso già ci si conosce e si va più spediti.

      postato in Consulenza Fiscale
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      kob
    • RE: Acquisto di una casa a che prezzo sono salvo?

      @Bax said:

      Questo solo se si tratta di un'abitazione principale. Se non lo è l'accertamento si basa sul valore normale. ...

      non sono d'accordo.

      a decorrere dal 1° gennaio 2006, al fine di incentivare i contraenti a dichiarare il vero prezzo, è possibile assumere la base imponibile mediante applicazione del cd criterio automatico o catastale, che impedisce al Fisco di accertare un maggiore valore anche in ipotesi in cui il corrispettivo pattuito risulti superiore (cd prezzo-valore): in tal senso dispone l'art. 1, co. 497, L. 266/2005, come modificato dall'art. 1, co. 309, L. 296/2006).

      Riassumendo, la determinazione agevolata secondo il criterio automatico è possibile qualora sussista tutte le seguenti condizioni:
      a) deve trattarsi di compravendite a favore di persone fisiche private;
      b) le cessioni devono avere ad oggetto esclusivamente immobili ad uso abitativo e relative pertinenze (garage, box, cantine, solai, ecc.); la norma (art. 1, co. 497, L. 266/2005) non richiede l'ulteriore condizione che l'immobile costituisca abitazione principale per l'acquirente;
      c) la parte acquirente deve fare richiesta al notaio rogante di voler usufruire del criterio del prezzo-valore;
      d) il valore o corrispettivo dichiarato non deve essere inferiore al valore catastale;
      e) a decorrere dal 6 luglio 2006, il corrispettivo pattuito deve essere obbligatoriamente indicato nell'atto (e se viene occultato, anche in parte, salta tutto con applicazione delle imposte sull'intero corrispettivo oltre sanzioni).

      gli onorari notarili, calcolati sulla base del corrispettivo sono ridotti del 30%.

      n.b.:

      1. dall'anno 2007, la regola del prezzo-valore si applica anche in ipotesi di cedente (persona fisica o giuridica) che agisca nell'esercizio d'impresa commerciale o di lavoro autonomo (l'acquirente deve essere sempre un privato e devono sussistere le altre condizioni indicate in precedenza);
      2. a chi desidera approfondire consiglio: S.D'Andrea, Guida pratica immobiliare, 2008, Il Sole 24 Ore, ? 45,00)
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      kob
    • RE: Acquisto di una casa a che prezzo sono salvo?

      @Eddy11 said:

      Dunque dovendo acquistare una casa come privato da un altro privato, essendo stato stabilito un prezzo, vorrei sapere se facendo la compravendita al prezzo stabilito questo è sufficientemente alto per evitare future notifiche da parte dell'agenzia delle entrate ...

      dichiari in atto il prezzo (corrispettivo) realmente pattuito tra le parti per la compravendita e la transazione viene tassata sul valore catastale (normalmente molto minore): l'ufficio non può rettificare nulla ... :fumato:

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      kob
    • RE: Mod. Isee per la rateazione di debiti Equitalia

      @Martina said:

      Per ottenere la rateazione i soggetti (deb.superiori a 5.000 ?) devono allegare all?istanza la certificazione
      dell?ISEE relativa al nucleo familiare rilasciata da uno dei seguenti soggetti:
      § Comune;
      § CAAF convenzionato con l?INPS;
      § Amministrazione pubblica erogatrice delle prestazioni sociali;
      § INPS.

      I commercialisti no?????

      dipende

      io la rilascio: ma solo perchè - come studio commercialista - sono uno sportello di un CAF Nazionale ... e quindi posso fare e trasmettere mod. 730, RED, ecc. e richiedere anche l'ISEE.

      n.b.: per me è lavoro, chi mi chiede l'ISEE, il servizio lo paga, ... magari se vai direttamente al Comune la certificazione te la fanno gratis ... però il mio studio è aperto praticamente sempre, ricevo e trasmetto i documenti via posta elettronica, si prende appuntamento e non ci sono attese, numerini da prendere, al telefono rispondo, ecc. ... è un servizio ... magari lo faccio obtorto collo ... ma se qualcuno me lo chiede, la certificazione ISEE riesco ad ottenerla.

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    • RE: Un architetto può dedurre un autocarro?

      @Roby1966 said:

      Anche se io non pensavo alla Cayenne ...

      peccato, mi dicono che con il Porsche Cayenne si è molto più produttivi rispetto a - chessò - un Fiorino, oppure un Ducato ... :rollo:

      purtroppo non ho potuto verificarlo sul campo perchè ... non posso anche permettermelo :crying:

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    • RE: Deducibilità di due automezzi

      @nino65 said:

      Ciao a tutti. Avrei un quesito da proporvi. Può un rappresentante titolare di partita iva di ditta individuale avere due automezzi per l'esercizio dell'attività? Se si, i limiti di deducibilità sarebbero sempre gli stessi?

      mi viene in mente il famoso paradosso del Rizzardi che suona pressapoco come segue:

      domanda: quanti autoveicoli può dedursi l'agente?

      risposta: tutti quelli che riesce a guidare contemporaneamente!

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    • RE: Un architetto può dedurre un autocarro?

      @Roby1966 said:

      [LEFT]... Quando il predetto veicolo forma oggetto dell?attivita` propria dell?impresa? ... [/LEFT]

      secondo l'interpretazione dell'Agenzia delle entrate un autoveicolo forma oggetto dell'attività d'impresa quando questa non potrebbe essere esercitata senza l'autoveicolo stesso ...

      per esempio: il tassista e la sua auto.

      come vedi si tratta di un'interpretazione molto restrittiva: ma tale interpretazione deriva anche dalla circostanza che in troppi fanno i furbi ... sai quanti porsche cayenne ... vengo spacciati come 100% inerenti :bigsmile:

      ad ogni buon conto è anche una questione di buon senso e rischio calcolato: pensi che il tuo autoveicolo sia 100% inerente? benissimo, in caso di ipotetico controllo riusciresti a dimostrarlo di fronte a dei funzionari che - per loro natura - sono sospettosi?

      e poi ancora, la maggiore deduzione per i costi auto, quale risparmio d'imposta comporta?

      sei disposto ad assumerti il rischio di vederti disconosciuti questi maggiori costi (oltre sanzioni e interessi)?

      se rispondi positivamente a queste domande allora sei sulla buona strada per poterti dedurre il costo al 100% ... poi però se ricevi delle contestazioni dall'Agenzia delle entrate ... non ti lamentare con il commercialista ... le scelte fiscali sono spesso opinabili, mica è un problema di matematica con una sola soluzione :mmm:

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    • RE: Un architetto può dedurre un autocarro?

      @i2m4y said:

      Povero notaio.......

      sai com'è ... un conto è fare avanti e indietro dall'Ufficio del Registro (oggi AdE) con la Panda ... una cosa è farlo con l'Hummer 😄

      vuoi mettere ... con l'Hummer puoi portare molti più fascioli a registrare! :vai:

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    • RE: Esame dottore commercilista

      @STUDIO CAGLIARI said:

      Grazie a tutti voi per la partecipazione..
      Visto che è un argomento che interessa a tanti sia a coloro che sono già dottori commercialisti sia ai dottori che sperano di passare presto nella lista degli eletti.....chiedo quali sono i testi consigliati e le materie che si devono studiare meglio..:)

      le operazioni straordinarie le ho studiate sul Confalonieri: IMHO è un testo completo, parte dal'inquadramento civilistico di ciascuna operazioni e prosegue con i profili contabili e quelli fiscali. L'ultima edizione costa ? 59,40 e la trovi sul sito de Il Sole 24 Ore

      per il TUIR: Ceppellini e Lugano
      per l'IVA: Portale
      fallimentare: avevo studiato sul Tedeschi, ora però è cambiato tutto e non c'è la nuova edizione. Potresti provare a vedere il testo di Massimo Ferri ( sito Ipsoa: titolo "La legge fallimentare") io non l'ho letto ma conosco l'autore ed è bravo.
      In merito al contenzioso tributario non avevo un testo specifico perchè - fortunatamente - è sempre stata la mia passione e quindi ho avuto la possibilità di vedere numerosi ricorsi durante il tirocinio: ti consiglio di leggere con regolarità "il fisco" o "corriere tributario" troverai numerose sentenze e sarai al corrente degli ultimi orientamenti di giurisprudenza.

      Poi, ritengo sia molto utile frequentare la scuola di preparazione all'esame e partecipare alle esercitazioni che simulano gli esami.

      Per il momento non mi viene in mente altro.

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    • RE: Esercizio sociale

      @Bubbles said:

      Ho un dubbio...
      Se una società ha iniziato l'attività a luglio 2008, l'esercizio sociale va chiuso a dicembre 2008????
      Nello statuto non è specificato niente!

      :ciauz:

      Guarda quanto scrivi mi sembra molto strano perchè in sede di costituzione c'è sempre un articolo dove viene indicato in quale giorno dell'anno si chiudono gli eserciti sociali (e viene anche precisata la data di chiusura del primo esercizio sociale). P.f. prova a ricontrollare che lo trovi per forza :vai:

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    • RE: Esame dottore commercilista

      @i2m4y said:

      Idem! Grande! quando?

      sessione del novembre 2001 ... se penso al tempo trascorso ... mi sembra già un secolo fa' 😞 (da quando faccio la professione ho notato che il tempo vola ... ti distrai un momento ed eccoci già che si ricomincia il giro con la Finanziaria 2009, le dichiarazioni da trasmettere, gli adempimenti di fine anno, ecc.)

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    • RE: Esame dottore commercilista

      @Studio/DeF said:

      ... Per esempio alla cattolica quando lo hai dato tu in quanti l'avevate passato?

      il 50% ha superato quella sessione di esami. Rammento che la selezione venne fatta sopratutto agli scritti ... in pochissimi furono bocciati agli orali (il che è ragionevole: difficile fare scena muta su tutte le domande della commissione).

      personalmente sono contrario alle barriere all'entrata ... ma sono anche a favore degli esami fatti con serietà (forse dico così perchè l'ho già passato 😊 ). Non conosco sedi ove passa il 99% dei commercialisti ... se ve ne fossero non sarei felice :lipssealed:

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    • RE: marca a bollo sul passaporto , ma e' giusta questa tassa ?

      sono piegato in due :eheh:

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    • RE: Un architetto può dedurre un autocarro?

      @ppascolati said:

      Come architetto, posso dedurre un autocarro? se sì in che percentuale? Posso inoltre usarlo di domenica?

      premesso che l'interpretazione dell'AdE è molto restrittiva la possibilità di dedurre al 100% riguarda solo quei veicoli senza i quali non potresti esercitare l'attività (p.es. l'auto per il tassista).

      quindi nel tuo caso direi 40% di deducibilità ai fini delel imposte sui redditi

      poi se ti vuoi fare il SUV immatricolato come autocarro per l'utilizzo familiare ... a tuo rischio e pericolo.

      mi viene in mente quel notaio che aveva proposto interpello sostenendo che lui l'autocarro lo utilizzava per portare i fascicoli avanti e indietro dall'AdE (sai come: gli atti da registrare sono tanti e il casso dell'autocarro è capiente) e dai clienti ... la risoluzione dell'AdE n. 244/E del 22 luglio 2002 ha chiarito il suo pensiero su questa tipologia di costi ... buona lettura!

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    • RE: marca a bollo sul passaporto , ma e' giusta questa tassa ?

      @lucathai67 said:

      Qui in Thailandia il coccodrillo si mangia...e anche i cuccioli , e da noi ? ...

      da noi ci siamo superati: abbiamo fatto diventare un Caimano Presidente del Consiglio 😄

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    • RE: Esame dottore commercilista

      @Studio/DeF said:

      Anche io devo dare l'esame da commercialista a breve... Qualcuno di voi sa quali sono le sedi universitarie, in Italia, dove di regola l'esame lo passa chi è meritevole e non chi ha "una spinta dall'alto" ?

      io l'ho passato a Milano, Universita Cattolica: non conoscevo nessuno e ci sono riuscito al primo tentativo.

      L'importante è prepararsi bene, meglio in gruppo con altri esaminandi, che insieme che ci si aiuta nel ripasso e ... poi come ogni esame ci vuole sempre un pizzico di fortuna (un pizzico ... sperare di passare l'esame senza aver studiato, secondo me è pura follia): alle raccomandazioni non ci credo ... e non vi ho mai creduto ... l'esame di commercialista non è come quello degli avvocati (sede di Catanzaro) di qualche hanno fa'!

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      kob
    • RE: Mi frego il cliente! Posso?

      @kaiou said:

      ...
      Ho ricevuto una ottima offerta dal cliente per il quale lavoro attualmente per il mio datore. Che tra l'altro è anche lei soc. di software.

      Mi chiedevo, posso farlo??
      So che come dipendente è probabile non possa, per problemi di concorrenza..
      Ma in caso di libera professione, sarebbe lecito? Nel mio contratto non trovo niente, il mio inquadramento è metalmeccanico.

      Se nel tuo contratto non è previsto un patto di non concorrenza (che peraltro dovrebbe esserre oneroso per il satore di lavoro), una volta che ti sei messo in proprio (lasciando il vecchio lavoro da dipendente) puoi fare tutti i lavori che vuoi. Attenzione a verificare che il tuo potenziale cliente non abbia sottoscritto degli accordi di esclusiva ... con il vecchio datore di lavoro (sennò è lui che avrebbe problemi a cambiare fornitore)

      @kaiou said:

      ... Altra piccola domanda 🙂
      Per vendere software (sito o applicazione) a soc. o privati, è possibile con p.iva da libero professionista? E' tanto piu onerosa fare ditta individuale??

      professionista in campo informatico per me va bene. In merito ai costi: non vi è obbligo di iscrizione alla cciaa, copertura previdenziale con la gestione separata ... io non vedo maggiori costi.

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    • RE: dubbio su f24 saldo zero

      si ma non dovrebbe cambiare nulla ... basta spostare in avanti l'esempio che ho fatto. O mi sono perso?

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    • RE: dubbio su f24 saldo zero

      @Giordano said:

      per cui se ho versato 100? a debito iva che non dovevo versare (in quanto ero a credito da unico 2007) quelle 100? le recupererei nel momento in cui dovrò andare a versare un'imposta iva a debito.. esempio: mi finisce il credito iva a novembre, devo versare 100? a debito iva nello stesso mese utilizzo quell'erroneo versamento che non dovevo utilizzare, indi come se non fosse mai successo nulla? in caso di contestazione faccio presente l'errore materiale avvenuto a luglio..

      un momento: vorrei essere il più possibile chiaro.

      il credito IVA deve trovare riscontro nelle liquidazioni IVA periodiche.

      Proviamo con un esempio.

      mi dici che dal 2006 (UNICO 2007) risulta un credito IVA. Bene, nella prima liquidazione IVA utile questo credito deve trovare riscontro come credito a riporto dalla precedente liquidazione.

      Per esempio, nel caso di contribuente trimestrale, nella liquidazione IVA del primo trimestre 2007 avrai qualche cosa del tipo:

      IVA a debito (per le vendite Q1-2007): -50
      IVA a credito (per gli acquisti Q1-2007): + 20
      credito a riporto da Unico 2007: + 100
      saldo a credito a riporto nel Q2-2007: + 70

      quando si arriva al trimestre che ti interessa avrai pure il versamento da aggiungere al credito maturato e così via.

      mi sembra che funzioni tutto.

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    • RE: dubbio su f24 saldo zero

      @Giordano said:

      perfetto, per cui devo richiedere il rimborso di quell'importo che avrei fatto pagare...?

      io non chiederei a rimborso proprio nulla (fermo restando che la possibilità di chiedere a rimborso dell'IVA è soggetta a specifiche regole e non è sufficiente avere un credito eppoi il credito deve risultare dalla liquidazione annuale, eppoi vi sono altre condizioni ... sulle quali sorvolo per non finire fuori tema).

      Qualora avessi fatto comunque versare l'IVA, anche se non era dovuta perchè la liquidazione chiudeva a credito e non a debito (grazie al credito IVA a riporto dalla precedente liquidazione), gestirai il versamento IVA all'interno delle successive liquidazioni (per esempio in diminuzione delle successive liquidazioni a debito).

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