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    jfloyd

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    Post creati da jfloyd

    • Acquisto Autovettura Lavoratore Autonomo

      Ciao a tutti,
      avrei dei quesiti da sottoporvi riguardanti il futuro acquisto di un'autovettura da parte di un lavoratore autonomo operante in 741010 - ATTIVITA' DI DESIGN DI MODA E DESIGN INDUSTRIALE, nel regime contabile ordinario semplificato.
      Premetto che ho già cercato in giro sul web, senza trovare risposta ai quesiti che vado a sottoporvi.

      Fermo restando che se acquistata con partita iva è possibile dedurre, da quanto ho capito, il 20% dell'imponibile iva e detrarre il 40% di iva, i quesiti sono:

      • il mezzo potrebbe rientrare nel super-ammortamento del 140% e, nel caso, il 140% si applica sul totale dell'imponibile iva oppure sul 20% da dedurre?
      • Il 60% di iva indetraibile, diventa un costo da poter dedurre insieme al 20%?
      • SIccome il nome della persona fisica, corrisponde con quello dell'attività, il libretto di circolazione del mezzo, sarà come quello di un privato e comparirà solo il nome, oppure sarà riportata una qualche dicitura che individuerà il mezzo come "aziendale" o acquistato con partita iva? ...scusate ma non sò spiegarmi meglio...
      • RC Auto, pertanto, come verrà considerato? alcuni agenti sostengono di valutare bene la cosa perchè si potrebbe incorrere in costi maggiorati rispetto ad uso esclusivamente privato...
      • Il mezzo inoltre potrà essere utilizzato, senza incorrere in eventuali problemi, anche da familiari conviventi tipo moglie oppure si rischiano eventuali problemi, sia dall'agenzia delle entrare, che per il codice delle strada?
      • Se acquisto con partita iva, il costo del mezzo concorrerà anche per lo studio di settore suppongo, giusto?
        ma se acquisto come privato, dovrò compilare comunque anche lo spesometro e/o il redditometro?

      Mi piacerebbe sentire le vostre esperienze in proposito, anche per capire se il gioco può valere la candela.
      Grazie a chi vorrà darmi qualche consiglio...

      postato in Consulenza Fiscale
      J
      jfloyd
    • Deduzione Utenze

      Buongiorno.
      Sono un lavoratore autonomo che opera per il primo anno nel regime ordinario, avendo esaurito i 5 anni dell'ex regime dei minimi.

      Lo sede del mio ufficio è la mia abitazione e, negli anni, ho dedotte le spese per le utenze come uso promiscuo.

      Le utenze sono tutte intestate a me ma, in prima istanza, non vengono pagate da me direttamente perchè sono accreditate sul conto corrente di un mio genitore che è anche usufruttuario al 100% dell'immobile (io ho la nuda proprietà al 100%).
      Successivamente, quando le entrate me lo consentono, rimborso le utenze tramite assegno o bonifico, ma non tutti i mesi.

      Il mio commercialista, a cui a suo tempo spiegai bene la situazione, sostiene che posso dedurre in uso promiscuo queste utenze perchè l'importante è che siano intestate a me anche se poi le pagano i miei.

      Mi piacerebbe comunque sentire il vostro parere in proposito e se, secondo voi, posso essere oggetto di eventuali contestazioni da parte dell'agenzia delle entrate in caso di accertamento.

      GRazie,
      JFloyd.

      postato in Consulenza Fiscale
      J
      jfloyd
    • RE: Finanziaria Tremonti 2011 - Novità importanti sul regime dei contribuenti minimi

      @OEJ said:

      @ JFloyd: ritengo escluso che possa avvalersi del nuovo regime... infatti viene meno proprio il requisito fondante, e cioè che si tratti in tutto e per tutto di una nuova attività.
      Dunque, per il 2011 userà l'attuale regime dei minimi e dal 2012 in poi il regime degli "ex minimi", come lo chiama il Sole 24 Ore (sempre, ovviamente, che siano rispettati nel tempo i vari altri requisiti). A quanto mi è dato di capire, il regime degli ex minimi non ha limiti temporali.

      Grazie per la risposta.
      Quindi si potrebbe optare sia per il regime degli ex-minimi, sia per quello ordinario da quanto ho capito....
      Tuttavia non mi è ben chiara una cosa:
      quanto si pagherà di irpef nel 2012 se si decide di rimanere negli ex-minimi? allo stato attuale delle cose suppongo che si pagherebbe secondo le nuove aliquote IRPEF:

      Da 0 a 15.000 euro aliquota del 20% del reddito imponibile Irpef
      Da 15.000 euro e fino a 55.000 euro aliquota del 30% del reddito imponibile Irpef
      Oltre 55.000 euro aliquota del 40% del reddito imponibile Irpef
      E' corretto?

      Inoltre, per le altre imposte, si è esonerati dal pagamento dell'IRAP, ma l'addizionale comunale và pagata? e se sì in quale misura si paga?

      postato in Consulenza Fiscale
      J
      jfloyd
    • RE: Finanziaria Tremonti 2011 - Novità importanti sul regime dei contribuenti minimi

      Buongiorno,
      avrei bisogno di un chiarimento.
      PIVA Aperta a Maggio 2010 nel regime dei minimi, TIPO ATTIVITA': 741010 - ATTIVITA' DI DESIGN DI MODA E DESIGN INDUSTRIALE, anche se, l'attività svolta prevalentemente in questi 2 anni in questo regime fiscale, è forse più attinente ad attività riconducibili a 74.10.3 Attività dei disegnatori tecnici. (Realizzazione di rendering fotorealistici per cataloghi per aziende del settore arredo)
      A Luglio 2013 compirà 35 anni.
      Potrà aderire al nuovo regime dei minimi con Irpef al 5% e se sì, fino a quando?

      Inoltre, per quanto riguarda il nuovo requisito da rispettare:

      " 2. l'attività da esercitare non deve costituire, in nessun modo, «mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l'attività precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell'esercizio di arti o professioni»", si applicherà solo a chi apre attività nel 2012 o anche a quelle PIVA già esistenti?

      Chiedo quanto sopra perchè, il soggetto in questione, ha lavorato nel 2007 - 2008 presso un'azienda del settore metelmeccanico che produce arredi in metallo, CCNL Industria metalmeccanici - Disegnatore 4° livello ed ha effettuato, inoltre, diverse prestazioni occasionali negli anni 2007/2008/2009/2010 per aziende del settore d'arredo realizzando rendering fotorealistici per cataloghi.

      Secondo voi potrà avvalersi del nuovo regime dei minimi?

      postato in Consulenza Fiscale
      J
      jfloyd
    • RE: Stipendio netto

      Non per approfittare della vostra cortesia nel rispondere ma ho cercato anche di simultare la stessa situazione aggiungendo però la rivalsa inps 4%, giusto per vedere cosa viene fuori, ance se ho alcuni dubbi da chiarire:

             Netto ?10000.00
      

      Maggiorazione: Netto + ritenuta d'acconto = 10000.00? / 0,8 = 12500,00 ?
      Maggiorazione: Netto + Ritenuta acconto + contributi Inps = 12500,00? / 0,733 = 17053,20 ?(Preventivo)

             **FATTURA CON RIVALSA INPS 4%**
      

      lordo fattura: 17053, 20 ?
      contributo rivalsa 4%: 682,19 ?
      totale fattura: 17735,33 ?
      ritenuta d'acconto: 3547,1?
      netto a pagare: 14188,26 ?

      Contributi INPS da pagare (si calcolano sull'importo al netto della rivalsa?) : 17053,20? x 26.72% = 4556,62 ? (a questi dovrei sottrarre i 682.19 ? della rivalsa inps 4% ?? )
      Imposta sostitutiva: (17735,33? - 4556,62? )= **13178,71 ? **x 20%= 2635,74?
      ***Netto a pagare ? contributi Inps: ***14188,26? ? 4556,62? = **9631,64 ?
      **
      **Credito nei confronti dell'erario: **3547,1? - 2635,74 ? = **911,36?
      **

      In definitiva, quei 682.19 ? della rivalsa Inps 4%, come dovrei considerarli? e quanto mi rimarrebbe realmente in tasca una volta saldati tutti i debiti con inps ed erario?

      postato in Consulenza Fiscale
      J
      jfloyd
    • RE: Stipendio netto

      Scusate, credo di aver fatto un po' di confusione, ve l'ho detto che di questioni fiscali ne capisco ben poco... 🙂

      Ipotizzando la seguente situazione:

      a) ho sottoposto un preventivo in cui ho trattato un prezzo al netto di tutto di 10.000 ?.
      b) Non avrò alcuna spesa da dedurre.

      Ho fatto questo ragionamento:

      Netto che vorrei percepire per la prestazione: ?10000.00
      Maggiorazione: Netto +contributi Inps = 10000.00? / 0,733 = 13642.56,00 ?
      Maggiorazione Netto: + contributi Inps + Ritenuta acconto = 13642.56? / 0,8 = 17053,20 ? che sarebbe il totale lordo del "preventivo", al quale applicherei o meno in fattura la rivalsa inps 4%, se non è obbligatorio.

            **FATTURA Senza RIVALSA INPS 4%**
      

      lordo fattura: 17053, 20 ?
      contributo rivalsa 4%: **0,00? **
      totale fattura: 17053, 20 ?
      ritenuta d'acconto: **3410,64 ? **
      netto a pagare: 13642,56

      Contributi INPS da pagare: 17053, 20 ? x 26.72% = **4556,62 ? **
      Imposta sostitutiva: (17053,2? - 4556,62? )= **12496,58 **x 20%= 2499,35 ?
      ***Netto a pagare ? contributi Inps: ***13642,56? ? 4556,62?= 9085,94 ? (che mi rimangono materialmente in tasca)
      **Credito nei confronti dell'erario: **3410,64? - 2499,35 ? = 911,29 ?

      é così che funziona?

      postato in Consulenza Fiscale
      J
      jfloyd
    • RE: Stipendio netto

      Netto ? 1000.00
      Netto + IRPEF= 1000.00? / 0,8 = 1250,00 ?
      Netto + IRPEF + INPS = 1250,00? / 0,733 = 1705,32 ?

      E' corretto ?

      postato in Consulenza Fiscale
      J
      jfloyd
    • RE: Stipendio netto

      Salve,vorrei aggiungere un quesito a questa discussione perchè mi trovo in una situazione analoga all'utente Laura Gulli che ha posto il problema.
      Ho effettuato diversi lavori di grafica in passato come prestazioni occasionali ma per quest'anno ho quasi raggiunto il limite dei 5000.00 ? lordi e dovrei aprire partita iva come contribuente nel regime dei minimi ed iscrivermi alla gestione separata Inps, ma di questioni fiscali ne so praticamente Zero.
      Per la prestazione occasionale il discorso è molto semplice: con il cliente trattavo il prezzo netto, dal quale poi ricavo il lordo divendo l'importo per 0.8 o moltiplicandolo per 1.25.

      Con Partita Iva però, dovrei anche pagare i contributi inps...
      Nell'ipotesi di non avere alcuna spesa da dedurre e che vorrei che mi rimanessero in tasca al netto di irpef e contributi circa ?1000.00, per ricavare il lordo in fase di preventivo da sottoporre al cliente farei questo calcolo:

      Netto ?. 1000.00
      Netto + INPS = 1000.00? / 0,8 = 1250,00 ?
      Netto + INPS + IRPEF = 1250,00? / 0,733 = 1705,32 ? che sarebbe il totale del "preventivo", al quale applicherei o meno in fattura la rivalsa inps 4%, se non è obbligatorio.

      In fattura poi farei così:
      lordo fattura 1705,32 ?
      contributo rivalsa 4%: non applicato
      totale fattura 1705,32 ?
      ritenuta d'acconto 341,064 ?
      netto a pagare 1364,26 ? dai quali poi pagherò il 26.7% di inps e mi rimarrano in tasca ? 1000.00

      E' correto questo discorso per non trovarsi poi in tasca, a conti fatti, meno dei 1000.00? netti preventivati?

      Utilizzando questo "preventivo" invece,

      NETTO = 1000.
      NETTO + INPS = NETTO + (NETTO / 100 * 26.72) = 1000 + 267.2 = 1267.2
      NETTO + INPS + IRPEF = 1267.2 x 1.2 = 1520.64

      una volta pagati irpef e contributi, mi rimarrebbro in tasca meno dei 1000.00? preventivati o sbaglio?
      Tutto il ragionamento è corretto oppure mi sfugge qualcosa?

      PS. è il mio primo messaggio, colgo l'occasione per presentarmi e complimentarmi con voi per questo forum, dove si posso trovare preziose informazioni!

      postato in Consulenza Fiscale
      J
      jfloyd