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    irismay

    @irismay

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    Post creati da irismay

    • Società dell'Acqua e inquilina che non disdice il contratto

      Ciao a tutti,
      chiedo in un nuovo post consulenza in merito a questa vicenda:
      il mio compagno ha locato fino al maggio del 2006 un immobile e, all'atto della riconsegna delle chiavi, l'inquilina non disdice le utenze ed il mio compagno nemmeno, non chiedendo nemmeno il subentro.
      Dovremmo ora andare a vivere in questa casa, ma la società erogatrice dell'acqua potabile non ci vuole fare il contratto se prima non saldiamo le 10 fatture emesse nei confronti dell'inquilina fra il 2006 ed il 2008. La Società ha anche provedduto a staccare il contatore e siamo anche in attesa di accertamento (penso per la verifica di sigilli e quant'altro).
      Il problema rimane però questo, se non saldiamo i 280? di canoni arretrati (perchè non c'è stato comunque consumo) non ci fanno un nuovo contratto (che di suo costa oltre le 300?).
      Allora ci hanno invitato a scrivere una lettera da inviare all'Ufficio Legale, che ho provveduto a stilare.
      Le mie motivazioni sono queste:

      • che non vi è solidarietà fra inquilino e proprietario per le bollette intestate all'inquilino;
      • che le bollette sono per buona parte comunque prescritte;
      • che le bollette ed eventuali cartelle di pagamento non sono mai state notificate al mio compagno;
      • che non si possono rifiutare di attivarci un nuovo contratto per motivi di "interruzione di pubblico servizio, violazione delle norme igienico-sanitarie ed abuso di posizione dominante da parte della società erogatrice, poiché monopolista sul mercato".
        Se qualcuno volesse aiutarci posso inviare una copia della lettera in privato.

      Vorrei da voi una piccola consulenza e se, secondo voi, è il caso di mettere tutto in mani di avvocato.
      Grazie
      :ciauz:

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      I
      irismay
    • RE: Prescrizione bollette acqua e ingiunzioni

      Lo so, ma per allungare ulteriormente il brodo ci hanno detto che vogliono una lettera con le nostre motivazioni da inoltrare all'Ufficio legale.
      Non sono avvocato ma la lettera l'ho scritta, magari qualcuno, una volta quasi pronta, potrebbe darci un'occhiata?

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      I
      irismay
    • RE: Prescrizione bollette acqua e ingiunzioni

      Salve, chiedo info in questa discussione per non aprirne un'altra.
      Il mio compagno è proprietario di un appartamento che è stato locato fino a maggio 2006. A quanto pare il vecchio inquilino non si è curato di cessare le utenze quando ha lasciato l'appartamento, lasciando che sia Enel che società dell'acqua continuassero a mandare bollette.
      Di questo ne veniamo a conoscenza solo adesso, poichè l'appartamento è rimasto vuoto fino ad oggi, ma adesso dovremmo avviare dei lavori di ristrutturazione per poter andare a stare noi.

      Mentre Enel ci ha attivato l'utenza dicendo che le vecchie bollette vengono sempre riscosse in capo al vecchio intestatario, la società dell'acqua non vuole attivarci l'utenza (per cui è stato ritirato anche il contatore) fino a quando non si pagano le bollette dal 2006 fino al 2008, per un totale di circa 280€.

      Posto che mi sembra illecito chiedere il pagamento di bollette ad un terzo estraneo al rapporto, anche se trattasi di un inquilino che aveva cessato il rapporto di locazione, è possibile insistere sul fatto che il proprietario è estraneo e chiedere non il subentro (come pare vogliano fare) ma l'attivazione di un nuovo contratto?
      In questo caso possiamo anche appigliarci al termine di prescrizione di 5 anni?
      In sostanza, non vogliamo pagare per una utenza che non abbiamo usato, intestata ad una persona che si è resa irreperibile (per cui abbiamo anche problemi relativi a quote di condominio non pagate).
      Grazie mille

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      I
      irismay
    • Rinuncia all'eredità per immobile in possesso oltre i 3 mesi

      Buonasera,
      mi è stato affidata una pratica di successione di cui vi illustro le problematiche: decesso del marito a luglio 2012, eredi la moglie e due figli maggiorenni non sposati.
      Fra i beni caduti in eredità c'è anche l'appartamento dove la famiglia viveva (e vive), in comproprietà fra i coniugi (50 e 50).
      Nell'asse ereditario ci sono solo immobili ed un conto corrente, niente passività.
      Queste persone mi chiedono se è possibile, da parte della madre, poter ancora fare rinuncia all'eredità, in modo che le quote del marito vadano direttamente ai figli ed, un domani al decesso della madre, andare a "risparmiare" su quelle che sono le imposte ipotecarie e catastali (per il decesso del padre l'ammontare dei tributi si aggira intorno a ? 5.000).
      Facendo due calcoli il risparmio ci sarebbe (e dando per scontato che da qui al decesso della madre la normativa non cambi), anche se in futuro si dovrà fare comunque un'altra successione.
      Il problema è che la signora è rimasta in possesso dell'immobile in comproprietà col marito e che è decaduto il termine di tre mesi per la rinuncia... oltre al fatto che sta per scadere anche il termine per la presentazione della successione.
      Io spero di aver interpretato correttamente la normativa, solo mi domando se non esista qualche espediente a cui aggrapparsi per poter comunque fare la rinuncia all'eredità.
      Sinceramente ho la sensazione che ad 11 mesi dal decesso non si possa fare più niente, ma prima di completare la pratica vorrei essere rassicurata sulla corretta interpretazione della norma.
      Vi ringrazio in anticipo
      Iris May

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      I
      irismay
    • RE: agente di commercio

      @Dani27 said:

      "Con l'entrata in vigore del D. Lgs. 59/2010 art. 73 è stato soppresso dall'8 maggio 2010 il ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio lasciando comunque invariata la normativa di riferimento ed il possesso dei requisiti previsti."

      Da questo io capisco che l'iscrizione al ruolo di agenti non è più obbligatorio...ma il corso invece?

      Ti consiglio di fare così, magari non adesso ma a settembre che la gente è tornata dalle ferie: chiama in Camera di Commercio di Roma e chiedi specifiche proprio all'ufficio "Albi e Ruoli". Probabilmente però, se ti chiede che ci devono essere "i requisiti previsti" è probabile che il corso si debba fare. Prova anche a cercare il modello SCIA della tua Camera di Commercio; lì sicuramente c'è scritto se il corso è un requisito abilitante.
      A questo punto prova a cercare in rete dove li fanno nella tua città, di solito sono la Confcommercio o la Confesercenti... però sicuramente a Roma e dintorni la scelta sarà più vasta.

      postato in Consulenza Fiscale
      I
      irismay
    • RE: Iter per apertura P. IVA Agente

      Inoltre volevo chiedervi:
      la stessa persona, oltre a essere agente di prodotti elettromedicali e parafarmaceutici, svolge saltuariamente anche attività di vendita di siti internet (fa da intermediario fra un'azienda che li crea ed alcuni potenziali clienti), è necessario inserire quest'ultima attività come codice Ateco?
      In questo caso come si inquadra? Come pubbliche relazioni codice 70.21.00?
      Oppure visto che è un'attività saltuaria (per il momento) non è necessario indicare il codice Ateco?
      Per la fatturazione, come ci si comporta?
      Grazie mille

      postato in Consulenza Fiscale
      I
      irismay
    • RE: Iter per apertura P. IVA Agente

      Grazie mille!
      Mi interessava anche sapere se l'iter da me descritto è quello corretto per l'apertura di questa posizione.

      Altra cosa: dobbiamo fare la comunicazione dallo studio di Messina alla Camera di Commercio di Catania, possiamo farlo anche dal nostro studio, o abbiamo bisogno di un appoggio nella provincia di CT?

      postato in Consulenza Fiscale
      I
      irismay
    • Iter per apertura P. IVA Agente

      Salve, premetto che sono una praticante commercialista alle prese con degli inghippi burocratici per cui lo studio dove faccio pratica non mi ha saputo dare molte indicazioni, per questo ogni utile informazione in più da parte degli esperti potrebbe essere preziosa.

      Dobbiamo provedere all'apertura di una partita IVA ad un agente rappresentante / informatore di prodotti elettro medicali e parafarmaceutici. Il contratto è quello di agenzia in plurimandato.
      Dopo svariate e numerose ricerche (risolte anche parlando al telefono con gli impiegati della Camera di Commercio di Catania) sono arrivata a cogliere il bandolo della matassa, che vi sintetizzo:

      Codice attività:
      Codice principale: 46.18.32 Agenti e rappresentanti di prodotti sanitari ed apparecchi medicali, chirurgici e ortopedici; apparecchi per centri di estetica.
      Attività secondaria: 46.18.31 Agenti e rappresentanti di prodotti farmaceutici; prodotti di erboristeria per uso medico.

      Per l'apertura della partita IVA, comunicazione telematica contestuale di:

      • richiesta di apertura p. IVA;
      • mandato di agenzia, firmato e datato anche con data anteriore alla richiesta di partita IVA, con indicazione del codice fiscale;
      • SCIA, dove indichiamo come requisito professionale il corso professionale;
      • Iscrizione INPS commercianti;
      • bollettini di versamento tassa concessione governativa ? 168;
      • bollettino di versamento CCIIA ? 31;
      • Domanda iscrizione albo agenti.

      Il regime al quale aderirà il cliente è quello dei superminimi 2012, il cliente quest'anno compie 35 anni, ma da quello che ho letto in giro può comunque accedere adesso al regime e permanere per 5 anni... mi confermate?
      I costi inerenti all'attività si ritengono tutti deducibili per il 50%, anche se si parla di agente rappresentante? I costi per l'autovettura e gli altri deducibili al 100% in altre circostanze, in questo regime sono considerati tutti al 50%, confermate?

      Non entro nel merito della necessità / opportunità di dover fare un corso, con una importante fuoriuscita di denaro, visto che l'albo è stato soppresso...

      Grazie a tutti 🙂

      postato in Consulenza Fiscale
      I
      irismay
    • RE: agente di commercio

      Ciao Matteo,
      parlando con il responsabile dell'azienda si è deciso di fare un contratto temporaneo di incaricato alle vendite, nel frattempo si dovrebbe fare il corso.
      I posti dove li fanno a Catania sono la Confesercenti e la Confcommercio, che abbiamo già contattato, il prezzo è quello 315-350?.
      Con il contratto di incaricato alle vendite abbiamo il margine di tempo per vedere come va il lavoro e poi casomai iniziare il corso e alla fine aprire la partita IVA.
      E' un bell'esborso monetario (soprattutto per gli adempimenti previdenziali) e dobbiamo capire se ne vale la pena oppure no.

      postato in Consulenza Fiscale
      I
      irismay
    • RE: agente di commercio

      Ciao Matteo, grazie per le risposte.
      Ho passato tutta la mattinata di oggi al telefono con gli impiegati della camera di commercio di Catania (non è per me la pratica, ma per il mio fidanzato), che mi sostengono che il corso si deve fare, ed il tutto per la modica somma di ? 315-350.
      Bella fregatura se poi si scopre che dopo un mese, il corso non si doveva fare più... Intanto ora è diventata una corsa contro il tempo perchè il 19 si firma il mandato e non potremo aprire partita IVA perchè manca il requisito della professionalità per sottoporre la pratica alla Camera di Commercio, e senza quello il Registro delle Imprese rigetta la domanda.
      Inoltre, la comunicazione viene fatta con ComUnica ed è contestuale con l'apertura della partita IVA (a quanto ne ho capito) quindi niente corso, niente apertura della partita IVA...

      postato in Consulenza Fiscale
      I
      irismay
    • RE: agente di commercio

      In merito allo stesso problema dell'utente fluter, (apertura p. IVA per attività di agente) un agente di commercio che non ha i requisiti professionali definiti per legge, deve fare il corso? Ci si deve iscrivere anche al registro delle imprese? Ci sono costi per l'iscrizione ed il rinnovo?
      Se il mandato di agenzia è per prodotti elettromedicali (informatore medico scientifico) è dovuto il pagamento dell'INPS gestione commercianti?
      Grazie per le risposte 🙂

      postato in Consulenza Fiscale
      I
      irismay