@pioggia64 ciao! Io terrei indicizzati solo gli ultimi tre anni, facendo confluire una maggior spinta agli articoli più giovani, inserendo in ognuno, link ad articoli strettamente collegati più remoti creando un effetto confluente. L’articolo più recente ha maggiore visibilità e lo si collega agli altri meno recenti, in un gioco di ricerca “lineare”, obbligando l’utente a tornare alla pagina madre per ulteriori approfondimenti. La navigabilità diviene semplice ed esprime forte competenza dell’autore perché dimostra di sapere dove indirizzarti per approfondire l’argomento. Eviterei che sia l’utente a cercare una volta atterrato sulla pagina madre. L’architettura è un po’ come la mappa di Bologna, da Piazza Maggiore partono le arterie principali e ognuna è collegata all’altra che ti riporta sempre a Piazza Maggiore, semplice, intuitiva, regolare. Lucio Dalla anche lo diceva, “neanche un bambino si perde a Bologna”
Handsfly0
@Handsfly0
Curiosa. Non riesco a starmi dietro. Lasciata a casa nel 2017 riprendo la passione per la SEO rivisitando l’ebook di GiorgioTave! Il resto è tutto uno splendido viaggio e sono in cerca di viaggiatori un po’ come me 🚴🏻♀️😊🙏🙏🙏🙏
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RE: Paginazioni: Canonical o Non Canonical?
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RE: Paginazioni: Canonical o Non Canonical?
@riccardo-sforzin Argomento molto interessante, per quale motivo? Ho affrontato questo dilemma per il sito di una libera professionista assicurativa. La sua visione del sito è dare informazioni sulle polizze e subito si è presentato il dilemma sul come strutturare l’architettura di tali informazioni. Dopo varie ricerche ho optato per questa soluzione. Consideriamo il prodotto Polizza Caso Morte. Ho identificato Polizza Caso Morte come categoria principale, quindi una pagina madre con un’esposizione generale del prodotto. Ho poi creato pagine figlie con il canonical alla pagina madre per ogni argomento specifico, quindi dalla pagina madre Polizza Caso Morte partono tutte le altre: Polizza Caso Morte a chi conviene? Polizza Caso Morte vantaggi! Polizza Caso Morte come funziona? Polizza Caso Morte i beneficiari?
Il motore di ricerca vuole informazioni chiare ma immediate. Non importa se le pagine figlie non saranno indicizzate, ciò che importa veramente è che la pagina madre abbia tutte le informazioni necessarie ad ogni tipologia di utente. Le pagine figlie hanno solo un link verso la pagina madre nel caso l’utente vi atterri come prima pagina e per creare la dinamica a cluster corretta. Un e-commerce funziona allo stesso modo. Con pochi prodotti “madre” si inseriscono tanti prodotti offrendo all’utente una user experience semplice e intuitiva e decisa da te. L’utente va guidato. Ma non solo, la pagina del prodotto principale rappresenta la roccaforte da dove partono poi tutti gli altri prodotti ad essa correlati che non necessitano di essere indicizzati anche perché possono avere un ciclo vita breve, medio o lungo senza intaccare minimamente la visibilità raggiunta dalla pagina madre, la vera e unica pagina che deve essere indicizzata. Parto dall’idea che un buon e-commerce debba avere pochi prodotti in vetrina con una elevata efficacia della distribuzione logica delle pagine. Avere tante pagine madri è come distribuire la forza del sito in modo orizzontale, perdendola. Oggi la forza sta nel verticale per categoria principale e nell’architettura a cluster su di essa correlata. Inoltre inserisco solo la “ categoria” eliminando i “ tag”, facendo attenzione a correlare in canonical alla pagina madre di categoria tutte le pagine figlie.
Questo il mio approccio che spero possa essere utile. -
RE: Come recuperare una pagina FB aziendale?
@framar infatti non avendo più un amministratore la pagina professionale diventa orfana è inaccessibile ma, con la procedura che ti ho mostrato riesci comunque ad accedere alla BM di FB e continuare a pubblicare i post. Per il recupero invece della proprietà della pagina orfana è necessario aprire un ticket con l’assistenza di Meta che ha un nome preciso “Disputa Amministrativa” . Se hai bisogno fammi sapere
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RE: Come recuperare una pagina FB aziendale?
@framar Ho trovato uno strano stratagemma. FB non permette più la gestione delle pagine aziendali in modo autonomo, impone come pagina madre il profilo personale. Per applicare questo suo “processo obbligato” ha creato infatti Meta Business Suite. Ora, considerando ogni pagina un account, dove ognuno ha le sue credenziali, la sua security a due fattori, Meta Business Suite è un aggregatore di pagine che si crea automaticamente quando si “connettono” due account dello stesso profilo, che sia personale oppure aziendale. Quando creiamo una pagina aziendale dall’account personale, diventiamo automaticamente “amministratori full” a pieno potere gestionale sulla MBS, possiamo invitare nuovi amministratori e attribuire ruoli precisi per ogni pagina presente nella MBS. Ora, se un hacker si impossessa della MBS diventandone l’amministratore full e delegando al vero amministratore solo il potere base, come è successo alla mia cliente, la nostra capacità gestionale delle pagine viene annullata e non possiamo più gestirle con MBS. Assistenza FB impossibile da raggiungere, ho scollegato le pagine dalla MBS, rimosso la email di amministratore base della cliente in quanto inutile, ma ovviamente la pagina aziendale è divenuta orfana in quanto scollegata dalla pagina madre del profilo personale a cui era collegata come “figlia”. Ho poi riconnesso i profili aziendali partendo da quello di Instagram che riconosceva anche la pagina aziendale FB grazie alla stessa email business del cliente in entrambi registrata nei dati dell’account. Questa nuova connessione ha aperto nuovamente l’accesso alla MBS, mi ha permesso di eliminare l’email del l’hacker che aveva pieni poteri e ho inserito la email del cliente attivandola come amministratore full. Questo non mi permette di entrare nella pagina aziendale dalla pagina madre personale ormai scollegata, però …..mi permette di gestire dalla MBS tutte le pubblicazioni sugli account FB e Instagram aziendali. L’unico neo che non riesco ad attivare la sicurezza a due fattori su MBS però di riesce a pubblicare e cancellare i post . Vedrò come recuperare la proprietà completa della pagina FB aziendale con più calma …ma che fatica ragazzi
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RE: Come recuperare una pagina FB aziendale?
@framar Grazie della tua risposta. Sto provando da giorni a cercare una via di acceso all'assistenza, ma è un processo a nodi dove dice tutto e niente. Come può un'azienda non dare accesso in modo semplice e immediato per il recupero di pagine aziendali rimaste orfane a causa di attacchi hacker al meta business suite? Tanta assurda "verifica di accesso" per i veri proprietari e tanta facilità di accesso per gli hacker. MA è legale secondo te che si crei questo tappo su pagine dove le aziende spendono soldi?
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Come recuperare una pagina FB aziendale?
Ciao a tutti! Ho una necessità da risolvere: una pagina aziendale di FB è stata scollegata dal profilo personale di un cliente che ne ha perso la proprietà come amministratore. Il cliente è disperato e mi chiede come poterla recuperare, non è il mio campo ma capisco la priorità della cliente per il contenuto presente nella pagina. Qualcuno può aiutarmi come fare per agire nella giungla FB di Meta? Grazie
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RE: Antivirus pulizia codice .js in sito WP, cercasi
@homeworker Ciao, ti ringrazio della sollecita risposta.
Io so bazzicare all'interno dei file e delle cartelle dello spazio web nell'hosting, ma non ho una competenza approfondita per anticipare i rischi e ciò che devo fare se qualcosa va storto.
Il sito ha subito l'iniezione di codice .js in innumerevoli%
con reindirizzamento ad altro sito, queste le uniche informazioni che sono riuscita a trovare.
Google Site Kit avevo già avuto l'impressione di doverlo eliminare, mi occupa un sacco di memoria e mi incasina il caricamento degli script appesantendo la velocità anche del sito, toglierlo non è un problema.
Posso lavorare in local con FTP.
Ho un pò imparato a farmi aiutare dall'Ai per controllare il codice, io non sono una programmatrice ma ho notato che chatGPT ci azzecca, forse non in tutto ma sa individuare codice non proprio corretto.
Lavoro tosto, ci provo.
Oppure rifare tutto d'accapo con dominio nuovo....Intanto provo........poi vedremo
Grazie, grazie al momento -
Antivirus pulizia codice .js in sito WP, cercasi
Buongiorno Community,
ho un problema urgente da risolvere.
Ho un sito ancora da lanciare sul web ma, nell'installazione di Google Site Kit la Search Console mi ha notificato presenza di codice in javascript ingannevole. Il sito non è ancora in lista nera o altre azioni conseguenti e sto cercando il modo di fare pulizia prima di lanciarlo.
Qualcuno mi sa consigliare il metodo più sicuro, costo onesto per agire con la pulizia del codice?
Grazie mille -
Cerco collaborazione continuativa
Sono una Project Manager, lavoro su Bologna e provincia, sono alla ricerca di una collaborazione per la realizzazione di siti, ma soprattutto landing page, e competenze in Google Ads.
Contattatemi qui sul forum oppure lascio il mio contatto
[email protected]
Grazie -
RE: GMB - Perché alcuni competitor che sembrano non curare affatto la propria scheda risultano al top?
I competitor sono distanti da chi?
da te mentre effettui l’analisi di ricerca su desktop?
Hai valutato quanti utenti potrebbero cercare e trovare utile quella brutta scheda solo per il fatto che sono loro, e ribadisco, loro semplicemente più vicini rispetto a te? -
RE: GMB - Perché alcuni competitor che sembrano non curare affatto la propria scheda risultano al top?
@augusto84 Forse sarebbe da valutare una considerazione basata sul concetto di fondo del funzionamento di GMB, la geolocalizzazione.
Google richiama le schede delle attività in risposta ad una query considerando per primis il rapporto utente/distanza.
Se la tua attività si trova a 800 mt da te e performa peggio di un’altra simile a 1,5 km da te la scelta potrebbe ricadere sulla seconda con peggiori recensioni considerando la richiesta di query di un numero di utenti molto più vicini proprio alla seconda.
Non bisogna dimenticare che la priorità delle schede di GMB nasce dalla distanza tra chi cerca e chi viene cercato.
Le recensioni aiutano a geolocalizzare l’attività attribuendo in tal modo univocità fisica al brand, molte buone recensioni incidono con la positività del brand e tutto questo dovrebbe essere collegato in un incrocio strategico tra, in ordine di priorità ( escludendo brand già riconosciuti come entità):
1 Scheda GMB
2 Sito ufficiale ( il sito della scheda di GMB funge da “riserva” in mancanza o in sostituzione nel caso di oscuramento del sito ufficiale)
3 Social
4 recensioni
5 aggiornamenti costanti di tutti i profiliQuesto perché .
Google non sa chi sono tutti i brand come entità ma solo come dati visibili e impiega del tempo per collegare ogni dato visibile al medesimo brand ( ci sono in palio diversi fattori) da cui anche il valore attribuito all’anzianità storica di un’attività, aggiornata però, rispetto ad una più recente, dando rilievo alla posizione e alla quantità di competitor sullo stesso prodotto richiesto.Quindi, quando un utente cerca un prodotto su Google Maps con il cellulare gli propone:
la sede più prossima in senso assoluto e solo dopo valuta:
tra sedi simili la sede con il prezzo migliore
poi scende, tra prezzi simili quella che soddisfa di più l’utente con recensioni positive
poi scende ancora, tra sedi con recensioni simili soddisfa quella con profili migliori e aggiornati
e così via, perché a Google interessa soddisfare velocemente la user journey dell’utente e se tanti utenti scelgono un’attività con ranking scarso molto probabilmente Google la premia perché offre un valore aggiunto rappresentato dalla comodità.Quanta spesa a costi superiori gli utenti accettano di fare nel negozio sotto casa?
Google ha delle priorità in base alla geolocalizzazione dell’utente e, fondamentale, in base al dispositivo, perché se la ricerca parte dal desktop cambia totalmente la logica della risposta poiché presuppone di default che tu sia in casa o in ufficio e a quel punto ti propone una risposta basata più sulla qualità generale dei brand a discapito della effettiva distanza che hanno dal tuo dispositivo solo per il fatto che non sei in marcia e quindi non hai fretta, quindi puoi valutare la scelta con più tempo.
Ricapitolando, GMB ragiona sulla geolocalizzazione degli attori come priorità assoluta e si avranno sempre schede peggiori posizionate meglio di schede migliori, dipende dal luogo : il miglior prodotto al miglior prezzo e se ti manda a canicatì …….la benzina lievita, lievita, sempre che … l’utente voglia andarsi a mangiare il pesce proprio a …..canicatì
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RE: Page builder per Wordpress, sì o no?
@alepom A seguito di questa interessante discussione potrei aggiungere questa mia visione delle dinamiche attualmente in piena attività sul web.
Proviamo a collocare un'ampiezza temporale agli eventi evolutivi nell'ambito del digitale con tutto quello che lo caratterizza, noteremo che in termini un pò meno relativi ma posti in un più ampio respiro di scala temporale il digitale è appena nato e sta iniziando a fare i primi passi.
La velocità con cui si evolve è sua natìa, forse non ce ne rendiamo ancora conto perchè lo stiamo vivendo, ma la sfera, i campi, i pensieri, la realtà digitale appartengono ad un mondo molto ma molto diverso dal nostro fino anche all'oggi.Ho avuto modo di conoscere due giorni fa due ragazze di 22 e 23 anni.
Per loro è normale masticare digitale, hanno frequentato corsi di html, css e ora costruiscono siti, e si divertono a osservare le soluzioni dei vari brand per avere spunti creativi sulle immagini, sui video e molto altro e sono "veloci"Ho anche conosciuto una ragazza di 16 anni studentessa in un liceo scientifico dove tra le materie di studio hanno programmazione.
Queste generazioni si stanno solo affacciando al mercato digitale in un paese come il nostro dove la media dei dipendenti della PA è 50anni, almeno da noi in Italia lo stacco è più evidente che non in paesi asiatici dove sono a qualche velocità evolutiva più avanti di noi avendo popolazioni nettamente più giovani.
Pensate che il calo delle squadre italiane di calcio a livello mondiale è dovuto proprio alla mancanza dei giovanissimi da 300.000 circa di qualche decina d'anni fa all'oggi che sono appena 100.000.( fonte Fabio Sdogati, prof. al PoliMi)
Questi sono solo esempi ma noi, adulti in una realtà di vera transizione digitale ci siamo ritrovati nel giro di pochissimo tempo a doverci evolvere in una realtà digitale a cui però non apparteniamo e che molti di noi faticano ad accettare.
Tra coloro che invece si devono riconnettere per trovare spunti di lavoro ( io per prima) la strada è veramente impervia: imparare dopo i gli anta a masticare linguaggi totalmente nuovi non è semplice ma in qualche modo ci si prova.- @xavy-g Qualora uno volesse ampliare la sua T shape della formazione e studiare per creare siti come dio comanda, "page builder free", da dove può partire?
è proprio questo uno dei punti cardine.
Ampliare in verticale skill non più soft ma sempre più hard non è affatto semplice perchè con tutta la buona volontà il tempo e la plasticità mentale soffrono di qualche riduzione, però ci si prova a contribuire accettando progetti da piccoli clienti con poco budget sfruttando i page builder per velocizzare lavori che realizzati da zero in sorgente è solo per pochi eletti.Cosa facciamo in alternativa?
non dovremmo utilizzare page buider perchè "sporcati" da linguaggio inutile e dannoso?
Io imparo un mestiere per me stessa e non per il cliente, lui gode solo della mia preparazione ma se il mercato mi offre lui a poco budget io lavoro per lui utilizzando un page builder cercando di ovviare il più possibile a tutti i problemi tecnici che mi presenta, e da qui dunque studiare, imparare, leggere e partecipare a questo splendido forum per un confronto vero e costruttivo.- @overclokk Con un pagebuilder non c'è bisogno di un dev così si riesce ad avere un prezzo più basso e si prendono più lavori perché si lavora più velocemente, ecco, questo è il modo migliore per avere clienti pessimi perché il cliente che vuole spendere poco è il cliente che non ha rispetto per chi lavora.
Non sono d'accordo.
La pandemia ha scaraventato in terre sconosciute molti piccoli professionisti, imprenditori dei quali una gran bella fetta appartengono all'età degli anta.
Devono adattarsi alla nuova velocità evolutiva della realtà ma non possono permettersi un programmatore ma hanno necessità di avere anche loro visibilità perchè purtroppo, i grandi brand, pieni di risorse, stanno investendo a livelli pazzeschi e tali che la massa del mercato sono loro ormai a canalizzarla verso quelle" abitudini" alle quali i piccoli arrancano.Parliamo allora di metodi di pagamento sicuri e veloci, consegne in una giornata gratis, reso gratuito, realtà aumentata per dire i più noti.
Quindi, il titolare del negozietto sotto casa con un giro d'affari da formica in confronto ai giganti non dovrebbe avere visibilità perchè ha poco budget e quindi sporca il web con siti alla page builder?
Questo è un periodo storico epocale, si viaggia a cavallo con il drone sulla testa in attesa di diventare anche noi dei droni ma non la mia generazione la cui memoria è legata al bellissimo cavallo costretta a guidarlo con il Google Maps.Questo mondo che sta solo cercando di sopravvivere contro il gigante digitale che tempo 30 anni si sarà mangiato quasi tutto il mercato delle piccole botteghe.
E noi adulti tradizionali accettiamo questi piccoli lavori cercando di realizzarli al meglio, imparando un nuovo mestiere, a vivere in una nuova realtà, e porre un sacco di domande ai professionisti, a coloro più avanti di noi ringraziandoli infinitamente di questa condivisione che ci rende e ci fa sentire "persone" perchè questa libera circolazione dell'informazione è il vero valore aggiunto di una community, di un cammino insieme ( questa Top per me) e la mia grande speranza è un travaso all'inverso:
chissà che dal web giunga alla società reale il vero valore di un vivere sociale condiviso, collaborativo, di confronto costruttivo, di un tono inclusivo, della libertà di scelta ripulita di pregiudizi. ( rimango fiduciosa)Ma questa è la mia visione in un contesto di vita mio al quale i giovani appartengono in piccola parte e che forse per loro è già innato ma non lo sanno in quanto ovvio.
Dunque il vero problema potrebbe essere solo nostro, generazione della Terra di Mezzo ( Tolkien J.R.R.) -
RE: Page builder per Wordpress, sì o no?
@g-lanzi si conosco Hello Elementor, mi interessa l’altro che mi hai consigliato
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RE: Page builder per Wordpress, sì o no?
@seoriented Sto costruendo siti con Elementor, mi sto ritrovando a dover limitare al Max l’uso delle sezioni con foto. Ho provato a testare con Lighthouse una home page con e senza immagini. Risultato è stato scoprire la lentezza del rendering delle sezioni anche senza immagini con buona pace per le performance. Anche se le immagini sono ben ottimizzate è il contenitore del page builder a rallentare la visualizzazione del DOM, in particolare nel rendering dell’LCP.
Sto lavorando con Ocean-wp, tema ricco di funzioni ma pesante in sorgente e Elementor, utile e veloce ma un po’ problematico nella struttura del layout in quanto a pesantezza, e non sto lavorando con e-commerce ma siti con appena 30 pagine!
Proverò a testare il tema Genesis senza page builder, sembrerebbe estremamente leggero e responsive. Anche perché costruire siti in desktop graficamente belli quando poi sulla visione mobile il tutto si riduce alla sola visione del testo immagine e video in barba alla migliore grafica??! Almeno all’oggi ....poi mai dire mai a queste velocità -
RE: Page builder per Wordpress, sì o no?
@overclokk Son riuscita a risolvere la mia richiesta.
Quando entro in un file sorgente ho necessità di individuare riga e colonna degli errori rilevati e con tanti cod editor a disposizione ne ho trovato uno semplice, efficace, edita molti codici di programmazione, e individua tutte le info necessarie per trovare la corretta posizione dei punti di error presenti in sorgente come appunto “riga-colonna-posizione” e altro, come dire una chicca si chiama CotEditor
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RE: Canva nel mercato delle Presentazioni: un sistema semplice di creazione
@giorgiotave Si sta rivelando una piattaforma multidisciplinare. Ha integrato l’editor per le img con tanto di rimozione sfondo, oltre alla compressione del file. È molto utile l’impostazione predefinita delle misure dei file seguendo le linee dei vari social come per es il quadrato di Instagram e questo per tutto incluso i video e le info grafiche. Interessanti le mappe concettuali. Vi è ancora spazio per migliorare
InVideo invece è un altro programma un po’ simile anche come impostazione ma specializzato in mini video promozionali che la Community realizza e pone a disposizione open source per adattarli alle esigenze di marketing dell’utente, inclusa un’ampia scelta di foto e musica free. -
Il mercato dei CMS nel mondo Web e loro sviluppo
Rilascio un link di un’interessante report sul mercato mondiale del CMS con relative statistiche
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RE: Il "nuovo" validatore di Dati Strutturati su Schema.org
@alepom Si, ho disinstallato Yoast, ripulito dove possibile per me il sistema e ho installato Wpsso, che effettivamente non ha più rilevato conflitti nel sistema. Sembrerebbe che microdati per annidate dati strutturati in contenuto HTML e JSON-LD che annida in JS i dati con uno script non litigano la convivenza
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RE: [Segnalazione problema noto] Elementor e integrazione Google Maps
Le sorgenti del problema sono sia Elementor, sia Ocean WP, sia Cookie law info, sia in linea, si insomma......questo è solo uno dei problemi nel codice.
Il report me ne rileva molti altri....
per es. dal plugin per la gestione dei cookie nel .css:
e mi fermo qui. -
RE: [Segnalazione problema noto] Elementor e integrazione Google Maps
@g-lanzi Ciao, potrei fare di meglio, condividere il report in pdf. come faccio?