ehmm.. se ho un conto a zero spese, dove in pratica pagolo solo l'imposta di bollo non è necessario portare niente dal commercialista giusto?

anch'io non posso che darti lo stesso consiglio: fai fare al commercialista.
per quanto riguarda le scadenze IVA trimestrali sono:
16 MARZO
**Versamento saldo IVA 4' trimestre (ott.nov.dic.)

**16 MAGGIO
**Versamento IVA 1'Trimestre (gen.feb.mar.)

**16 AGOSTO
**Versamento IVA 2'Trimestre (apr.mag.giu.)

**16 NOVEMBRE
**Versamento IVA 3'Trimestre (lug.ago.set.)

**27 DICEMBRE
**Versamento acconto IVA

ciao
**

magari puoi rientrare nel cosidetto "forfettino" o in qualche regime agevolato se il fatturato è in certi limiti

al limite puoi sempre restare in azienda come dipendente e avere la partita iva per altri lavori (mi pare che si possa fare....).

devi prevedere una tariffa che compensi la perdita di malattia, tfr, 13° e 14°...

io ho fatto la stessa cosa e mi trovo molto bene. tra l'altro facendo due conti guadagno più ora da libero professionista che da dipendente (escludendo i lavori con altre società) al netto di tasse/spese che sostengo.

però dipende se vi trovate d'accordo sulla tariffa... altrimenti rischi che non ti rimanga in tasca la stessa cifra di prima. ed in ogni caso anche prendere gli stessi soldi di prima è riduttivo, in quanto c'è un "rischio" maggiore rispetto ad essere dipendente, quindi bisogna tenere conto anche di questo.
ovviamente non si può fare un calcolo preciso, dipende anche dalle spese che puoi andare a dedurre/detrarre ecc ecc.

ciao.

a quando la tassa sull'aria? e quella sull'acqua quando si fa il bagno al mare?? qui stiamo passando il limite..... succhiasoldi sinistroidi! CHE SCHIFO DI PAESE!

del resto 2000 euri all'anno di inps uno che lavora in proprio non fa certo fatica a tirarli fuori... se invece fa fatica, allora è chiaramente in fallimento... quindi non è certo colpa delle norme ma dall'incapacità imprenditoriale...

mi domando dove la gente peschi certe assurdità...

non è una nuova norma.... e soprattutto, uno che inizia un'attività deve GIA' essere informato su certe cose.... non che quando c'è da pagare cade dal pero!!! la legge non ammette ignoranza, e se uno vuole aprirsi un'attività un minimo deve sapere queste cose, altrimenti che continui a lavorare come dipendente....

io uso conto arancio, ovviamente appoggiato su un altro conto che però è a zero spese e faccio tutto da internet.

l'unica controindicazione di conto arancio è che gli interessi vengono corrisposti annualmente al 31.12 e non trimestralmente...

20 euro al mese? e di che campa il commercialista?!?.. ma dai.... adesso va bene il risparmio, ma bisogna anche vedere qual'è la qualità del lavoro svolto...

beh... per chi come me non mastica nulla di IVA, IRPEF, INPS, tasse percentuali, scaglioni ecc ecc... il valore aggiunto è una persona che si occupi di tutte queste cose al posto mio, dato che oltre a non capirci nulla non ho nemmeno il tempo di mettermi a fare i conticini. del resto per una contabilità così semplice come quella di un professionista la spesa per il commercialista è poca roba... se dovessi utilizzare le mie ore di lavoro per fare quello che fa il commercialista, mi costerebbe molto di più che pagare lui.

.... brutta storia affidarsi ai parenti.....

vale il detto: i parenti, sono come gli stivali, più sono stretti, più fanno male....

per il resto non so dirti altro che: in bocca al lupo!

ringrazio paolo, in particolar modo per avermi detto quale è la norma del codice a cui devo far riferimento (così la sottoporrò al commercialista).

per quanto riguarda il discorso viaggi lavoro e viaggi privati, beh la AE se controllerà potrà vedere che viaggi privati ne farò solo al week end e verso località dove non ho clienti... quindi la cosa è finita li, per quanto mi riguarda.
ora ho preso questo grosso cliente che mi occuperà per un anno tutte le giornate, quindi quando mi sposterò in settimana sarà solo per andare li, altrimenti lavorerò da casa.
in futuro si vedrà.....

grazie a tutti.

ok sull'auto in effetti non avevo dubbi.

non ho capito molto bene l'equazione: + viaggi + costi + guadagni....

nel senso, ho capito che vuol dire (ed in effetti è proprio così dato che ho preso un cliente sempre zona milano con un buon contratto, ma che mi costringerà per un anno a fare un pezzo di autostrada, da qui il problema telepass), però non ho capito in che senso possa essere un'arma a doppio taglio.... tieni conto che con il lavoro che faccio non ho moltissimi costi, se non appunto quelli legati all'auto, al cellulare e alla linea adsl (lasciamo perdere il pc, che è un costo iniziale e per un po' mi dura...)

un'altra cosa: dato che al family puoi legare 3 targhe, in teoria anche se è intestato a te potresti farlo usare ad un'altra auto per scopi non lavorativi.

nel mio caso se mettessi come seconda targa l'auto di mia moglie e lei usasse il telepass per andare al mare, in teoria non sarebbe una cosa tanto "lecita".... anche se tutto sommato il fatto di scaricare solo il 25% già comprende il fatto che l'auto sia ad uso promiscuo..

si certo il 25% e niente iva già mi era chiaro..

il fatto è che il commercialista fa storie per una fattura che non riporta la mia partita iva ma solamente i miei dati anagrafici, che alla fine sono gli stessi della ragione sociale.

Buongiorno a tutti.
Ho aperto la partita iva come ditta individuale (consulenza e sviluppo software) a gennaio 2007.

Ora ho l'esigenza di mettere il telepass sull'auto e pensavo al telepass family.

Cercando nei vecchi topic mi è parso di capire che se intestato direttamente a me (quindi la ragione sociale stessa della ditta) posso in parte scaricarlo (tranne l'IVA).

Il mio commercialista ieri mi ha detto che lo posso scaricare a patto che sulla fattura ci sia il mio numero di P.IVA e che sia appoggiato sul mio conto personale che uso solo per l'attività.

Stamattina mi sono fermato ad un Punto Blu ma la signorina mi ha detto che non è possibile mettere in fattura il mio numero di P.IVA.

Quindi ora ho questo dubbio: il telepass family, lo posso scaricare senza che sulla fattura ci sia la mia P.IVA?? O ha ragione il mio commercialista?

Altrimenti l'alternativa è fare quello "businness" che però richiede anche l'attivazione della Viacard, facendo lievitare il prezzo annuo da 15 a 30 euro circa, che non è molto, però dipende sempre da quanto verebbe poi sfruttato il telepass.

Grazie a tutti in anticipo per le risposte.

Matteo.

tutto sto casino per 70€?.......

quando ho fatto la revisione dell'auto mi hanno rilasciato al momento una ricevuta, prendendo però nota anche dei miei dati. a fine mese mi hanno spedito a casa la fattura vera e propria stampata in carta intestata dall'ufficio (che sta da un'altra parte rispetto all'officina).

in ogni caso se anche fosse intestata ad una terza persona, puoi sempre fare una scrittura privata di comodato d'uso gratuito. grazie a questo puoi andare a scaricare i costi relativi all'auto.