La Camera di Commercio di Treviso intende sostenere le PMI del territorio finanziando a fondo perduto fino al 50% per favorire l?innovazione, la competitività, l?applicazione di tecnologie avanzate e la salvaguardia ambientale.
Sono finanziabili ad esempio l'acquisto di impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche; servizi di informatica gestionale e di produzione; servizi di cloud computing; realizzazione di sistemi Web; realizzazione di sistemi di e-commerce.
Mercoledì 17 settembre a partire dalle ore 15:00 Link Innovazione organizza un seminario online gratuito della durata di mezz?ora, in cui verrà illustrata nel dettaglio questa opportunità.
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CCIAA di #Treviso: #Contributi a fondo perduto per le PMI Se hai un?impresa a Treviso
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[WEBINAR 11.07.14] ? Bonus Macchinari e Credito d'imposta 15%
NovaFund presenta un’interessante opportunità a sostegno degli Investimenti Produttivi che consentirà alle aziende di ottenere:
· Garanzia dello Stato
· Bonus Fiscale in F24
· Contributo in conto interessi
Venerdì 11 luglio a partire dalle ore 14:00 NovaFund organizza un seminario online gratuito della durata di 30 minuti, in cui verrà illustrata nel dettaglio questa opportunità. NON MANCARE!
Per partecipare iscrivetevi al link seguente: http://goo.gl/Fn8ceg
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Finalmente disponibili i finanziamenti alla ricerca
Con la legge 106 2011 le aziende che assegnano commesse di ricerca a strutture qualificate possono godere di un beneficio a fondo perduto pari al 90% dell?investimento effettuato. Il via libero definitivo è stato dato dall?Agenzia delle Entrate con la circolare n.51/E del 29/11/11, che, di fatto, sigla l?operatività dello strumento.
Se ne possono avvantaggiare le imprese di ogni dimensione e di ogni settore che intendono investire in innovazione.
Questa legge è un chiaro segnale per favorire strutture innovative specializzate in ricerca, come indicato dalla Comunicazione della Commissione dell?Unione europea 2006/C 323/01.
Negli ultimi anni infatti l?attenzione del legislatore, precedentemente indirizzata quasi esclusivamente alla ricerca ?pura? predominio degli enti pubblici di ricerca ,si è allargata alla ricerca e sviluppo industriale indirizzata anche ad operatori privati che intendono investire in ricerca.
Questa tendenza è riscontrabile sia a livello di Unione Europea che nella legislazione nazionale e nei provvedimenti a carattere regionale.
Inoltre la legge intende favorire anche i nuovi modelli di organizzazione dell?attività di ricerca : primi tra tutti quello denominato ?Open Innovation?. L? ?Open Innovation? è stata definita in California nel 2003 come un nuovo modello di organizzazione dell?attività di ricerca e sviluppo che favorisce e sfrutta l?interazione tra centri di competenza tecnologica e la collaborazione tra partners per raggiungere più efficacemente, più rapidamente, con minor rischio e con costi più bassi gli obiettivi di un progetto di ricerca.
L?obiettivo di un progetto di open innovation , inoltre , è sempre un risultato valorizzabile , cioè utile ad un target predeterminato e, pertanto, dotato di valore economico.
Il concetto di Open Innovation si sposa perfettamente , in ambito tecnologico, con il nuovo modello organizzativo delle ?Reti di Imprese? come definito nel codice societario italiano. Questo modello , sponsorizzato dall?Europa , è particolarmente vantaggioso nella realtà italiana e soprattutto nell?economia del nord est. Tale realtà economica, infatti, è composta da aziende e centri di competenza di piccole e piccolissime dimensioni che vogliono mantenere la propria identità ma che, contemporaneamente , sentono l?esigenza di associarsi per competere in mercati sempre più complessi.
Un esempio di organizzazione di rete di laboratori è COIN (Collaborative Open Innovation Network) che raggruppa a più livelli di aggregazione diverse decine di centri di eccellenza ed operatori tecnologici del triveneto per realizzare progetti di ricerca e sviluppo anche di notevole complessità in settori tecnologici diversificati. -
Come incrementare la produttività e migliorare l?organizzazione aziendale?
Come può una piccola-media impresa accrescere la propria produttività, evitando gli sprechi e riducendo tempi e costi? Come arrivare ad un'organizzazione più efficiente, snella e razionale?
Perché non partire dal realizzare e/o potenziare i sistemi informativi aziendali o dal certificare la qualità dei propri prodotti?
I processi che richiedono il massimo impegno per il management di una PMI sono indubbiamente quelli di migliorare le performance e di ottimizzare il sistema produttivo.
Soluzioni software adeguate possono affiancare la direzione imprenditoriale e favorire il miglioramento dell?efficienza e la riduzione degli sprechi di denaro e di tempo attraverso un processo di analisi delle performance produttive, pianificazione delle risorse, ottimizzazione delle attività e, quindi, un contestuale aumento della produttività. Tutto ciò attraverso una sistematica e organizzata circolazione di informazioni mirate all?ottenimento, in tempo reale, dello stato di avanzamento della produzione.
Una fetta importante di ciò che serve alle imprese per sfruttare al massimo le proprie potenzialità è in sostanza un buon sistema integrato per la gestione, il controllo e l?analisi della produzione**.**
La Regione Friuli Venezia Giulia nell? ambito della legge 30 del 1984 eroga a favore delle PMI finanziamenti a fondo perduto che possono raggiungere la quota del 50 % per acquisire una serie di servizi di consulenza aziendale in grado di:-
elevare il livello qualitativo dei prodotti
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aumentare la produttività
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migliorare l?organizzazione aziendale anche attraverso la realizzazione ed il potenziamento dei sistemi informativi.
Potranno beneficiare delle iniziative previste le PMI con sede operativa nel territorio regionale che svolgono attività estrattiva, di trasformazione o produzione di beni e delle costruzioni, le PMI di servizio, i consorzi costituiti in maggioranza da PMI industriali.
I nostri professionisti sono a completa disposizione della vostra azienda per rilanciarne la competitività con questa e altre azioni mirate di finanza agevolata. -
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Alla tua azienda servono Ricerca ed Innovazione?
I settori ad alta tecnologia sono quelli in cui la produttività dovrebbe crescere più rapidamente ma non sempre è così. Una cosa è certa, uno dei risultati fermi dell?analisi economica è la correlazione che esiste tra investimenti in ricerca e innovazione di un?economia e la sua capacità di accrescere il suo livello di benessere nel tempo.
L?Italia, sfortunatamente, ma soprattutto per propri demeriti, arretra sempre di più nelle classifiche internazionali della competitività e il suo ritmo di sviluppo si sta riducendo significativamente.
Spendiamo poco più dell?1% del PIL in Ricerca e Sviluppo, uno dei valori più bassi tra le economie avanzate, sia a livello pubblico che privato.
A fronte di questa situazione, è pur vero che le imprese italiane, a partire dalla seconda metà degli anni 90, hanno mostrato una accelerazione dell?impegno nell?attività di ricerca. E?aumentato il numero di progetti di ricerca presentati dalle imprese italiane sia a livello nazionale che europeo. E questo fenomeno riguarda in misura sempre maggiore anche le PMI.
La Regione Veneto, nell?ottica del Programma Operativo Regionale 2007 ? 2013, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, eroga alle imprese contributi a fondo perduto che possono raggiungere la quota del 60%, promuovendo programmi di ricerca e innovazione e progetti di sviluppo del prodotto a favore delle PMI.
Per avere l?opportunità di ottenere questi finanziamenti per ridare slancio alle proprie iniziative imprenditoriali è opportuno rivolgersi a dei professionisti della consulenza aziendale esperti in azioni di finanza agevolata che possano assistere l?azienda in tutte le fasi dell?iter .Link INNOVAZIONE ? Dall?Idea al Business
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Finanziamenti dalla regione FVG per Ricerca, Sviluppo e Innovazione delle imprese
Se avete perso il treno della Legge 26, non allarmatevi!
La regione Friuli Venezia Giulia, assieme al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, finanzia attività finalizzate alla Ricerca Industriale, allo Sviluppo e all'Innovazione, attraverso contributi pubblici fino al 80% delle spese ammissibili.Saranno concessi aiuti alle **PMI** per le seguenti iniziative: § Progetti di ricerca industriale e attività di sviluppo sperimentale; § Progetti di innovazione dei processi e della organizzazione; § Acquisizione di brevetti e know how volti all'introduzione di innovazioni nell'impresa § Acquisizione di servizi di consulenza nel settore dell'innovazione; § Acquisizione di servizio di supporto all'innovazione; § Brevettazione e ottenimento di altri diritti di proprietà industriale; § Brevettazione e ottenimento di altri diritti di proprietà industriale, relativamente ai risultati dell'attività di ricerca e sviluppo; § Contributi per la realizzazione di studi di fattibilità e progetti di ricerca da presentare allo Stato e/o all'Unione Europea per l'ottenimento delle agevolazioni dagli stessi concesse, a condizione dell'effettiva realizzazione dei progetti. Saranno inoltre concessi aiuti alle **GI** per le seguenti iniziative: § Progetti di ricerca industriale e attività di sviluppo sperimentale; § Progetti finalizzati all'innovazione dei processi e dell'organizzazione, limitatamente a progetti svolti in collaborazione con le PMI le quali sostengono almeno il 30% dei costi ammissibili; § Contributi per la realizzazione di studi di fattibilità e progetti di ricerca da presentare allo Stato e/o all'Unione Europea per l'ottenimento delle agevolazioni dagli stessi concesse, a condizione dell'effettiva realizzazione dei progetti.
Non perdete altro tempo!
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Incentivazione alla Ricerca Industriale, Sviluppo e Innovazione delle imprese - FVG
La regione Friuli Venezia Giulia, in attuazione del Piano Operativo Regionale, asse 1.1.a, assieme al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, finanzia attività finalizzate alla Ricerca Industriale, allo Sviluppo e all?Innovazione attraverso contributi pubblici fino all?80% delle spese ammissibil**i.
Non perdete questa occasione!
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Rimborsi IRAP: addio al Click Day unico, rimborsi assegnati su base regionale.
E? stato definitivamente accantonato il Click Day unico per il rimborso dell?IRAP relativo agli anni dal 2004 al 2007.
L?Agenzia delle Entrate si è finalmente pronunciata in merito a termini e modalità per l?erogazione dei rimborsi IRAP, stabilendo che gli invii delle istanze verranno scaglionati in tempi diversi in base alla regione in cui il contribuente ha il domicilio fiscale, al fine di evitare una concentrazione delle trasmissioni telematiche nelle prime ore di avvio della procedura.
Si configurano quindi una serie di ?Click days regione per regione?, secondo il calendario compilato dall?Agenzia delle Entrate, a partire dal 17 novembre 2009.
Come preannunciato, ?saranno soddisfatte in prima battuta le richieste di rimborso liquidate che si riferiscono ai periodi di imposta più remoti e, nell?ambito dello stesso anno d?imposta, sarà data priorità alle istanze di rimborso secondo l?ordine di presentazione?.[Siamo](http://www.linkinnovazione.com/vedi_news.php?id=000000227) a tua completa disposizione per metterti nella condizione di non trovarti impreparato a questo appuntamento. ;)