Ok grazie.
Un ultima cosa, questo permesso che devo chiedere preventivamente ha un suo modello giuridico che esige una risposta certificata? Oppure basta un "si" via mail alla mia domande :"Posso inviarti la mia pubblicità?"
Grazie ancora.
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RE: Invio e-mail e privacy aziendale
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RE: Invio e-mail e privacy aziendale
Si è vero, non ho specificato, me ne scuso.
Dunque lo studio d'arte è mio e le opere sono tutte prodotte da me, ovvero unico autore, io.
Il mio obiettivo è "esportare". Ovvero contattare via mail le gallerie estere e proporgli le mie opere d'arte.
Quindi la domanda di cui sopra. -
Invio e-mail e privacy aziendale
Gentilissimo staff,
dopo aver fatto un lunga ricerca sulla privacy mi è rimasto un dubbio.
Io ho uno studio d'arte, posso inviare una mail ad una galleria ad es. di New York per proporgli le mie opere ed eventualemte vendergliele se fosse interessato? Specifico anche che non voglio fare una mailng list o inviare con CCN molte e-mail contemporaneamente. Io intendo inviare una mail, anche diversificando, per ogni galleria che ritengo interessante o che ho selezionato accuratemente.
In questo caso devo attennermi a tutte le norme sulla privacy (es. chiedere consenso ecc.) o ci sono accorgimenti da prendere in considerazione?
Grazie mille. -
RE: Contratto utenza elettrica mancato
Grazie a tutti voi per i consigli,
in merito al fatto che sto consumando energia che "non mi spetterebbe di diritto", avendo fatto sia il fax che la raccomandata all'Italcogim per comunicare che sto nei locali dal 22 dicembre 2010, ho inviato la lettura di allora (certificata anche dall'ente locale energia AMET) e anche il documento di compravendita risalente al medesimo giorno, mi chiedo se sarei passibile comunque di azione legale, visto che ho inforamto tutti.
Insomma devo tenere le luci spente o fare un'azione legale preventiva?
Grazie -
Contratto utenza elettrica mancato
Gentile direzione,
spero di aprire questo post nell'area giusta.
La questione è il mio contratto di energia elettrica per il mio nuovo studio.
Sarò breve. Il 22 dicembre 2010 ho acquistato un locale per aprire il mio studio professionale. La precedente affittuaria non ha fatto la cessazione del servizio energia elettrica che era con Italcogim Energie.
Dunque io ho chiamato il n. verde Italcogim e informato della situazione, ma hanno temporeggiato sino ad aprile senza concludere nulla, nel frattempo mi hanno lasciato l'energia attiva che io consumo regolarmente giocoforza. Ad aprile 2011 ho inviato il primo FAx con la voltura chiesta da me e i dati del precedente affittuario (tali dati li ho avuti da Italcogim stessa che mi ha mandato la fattura della precedenta affuttuaria, per via email nella convinzione di farmi pagare una fattura intestata ad un altro, un estraneo per me )la lettura del contatore, la mia p.iva e copia notarile dell'acquisto dei locali al 22 dicembre 2010. Non è successo niente. A marzo ho reinviato il medesimo fax, fatto altre telefonate al numero verde sino ad oggi, ma niente. Insomma è vero che io sto consumando energia eletttica di un'altro, ma è anche vero che non ho uno straccio di contratto per pagare il mio dovuto. Il precedente affittuario non si muove per la cessazione e Italcogim sembra essere assente, ho anche saputo che è moroso e non vorrei pagare consumi effettuati da un'altro o addirittura delle more non mie. Ho chiamato Enel a mi dicono che senza cessazione non possono fare nulla. Mi sono quasi deciso a sporgere denuncia alle Guardia di Finanza, che mi consigliate per non affrontare spese legali e ulteriori lungaggini burocratiche?
Grazie mille e mi scuso ancora se non dovessi aver postato in modo giusto. -
Fisco con il tasto PayPal
Gentile redazione,
vorrei inserire il tasto PAGA di PayPal nel mio sito per alcuni dei servizi offerti.- Devo aprire per forza la P.IVA o ci sono dei margini entro i quali non occorre?
- Come funziona la tassazione sui quegli eventuali guadagni? che ricevute rilasciare?
In realtà la mia intenzione non è quella di fare un vero e proprio commercio (forse in futuro se le cose migliorano), ma di ripagarmi giusto le spese del tempo dedicato ai servizi che creerò.
Un consiglio mi aiuterebbe molto.Scusate se non ho letto i precedenti post a riguardo.
Mille grazie per la vostra attenzione. -
Fisco con il tasto PayPal
Gentile redazione,
vorrei inserire il tasto PAGA di PayPal nel mio sito per alcuni dei servizi offerti.- Devo aprire per forza la P.IVA o ci sono dei margini entro i quali non occorre?
- Come funziona la tassazione sui quegli eventuali guadagni? che ricevute rilasciare?
In realtà la mia intenzione non è quella di fae un vero e proprio commercio, ma di ripagarmi giusto le spese del tempo dedicato ai servizi che creerò.
Un consiglio mi aiuterebbe molto.Scusate se non ho letto i precedenti post.
Mille grazie per la vostra attenzione. -
RE: Pagamento anticipato al 100%.
Grazie mille,
siete sempre attenti alle problematiche di noi utenti e vi ringrazio molto.
Aimè la condizione attuale del mercato, io sono veterano nel mio settore in cui ho lavorato sempre da dipendente, è davvero selvaggia. Infatti è ormai una prassi che il cliente approfitta della bozza (non si tratta di pochi casi di ladroni) e, ci tengo a sottolineare, che nessuna criptazione, filigrana e bassa risoluzione basta a scoraggiare la gente. Per esempio se io faccio un marchio a forma di cerchio (fingiamo che sia una forma nuova, mai vista) anche se questa fosse a bassissima risoluzione, il cliente copia l'idea su un qualsiasi programma di grafica, cioè va su Photoshop e disegna un cerchio per conto suo, che ci vuole. Vallo a pescare, poi, nella sua città se si è fatto un'insegna. Magari ci ha messo un puntino al centro e tu sei fregato perchè è un marchio diverso.
La verità è che i grafici vendono idee e le idee sono concetti astratti non afferrabili e proteggibili ne fisicamente e ne legalmente, bisogna dire basta a questo sfruttamento. [...]
Ancora grazie e un caro saluto. -
RE: Determinare il reddito
Hai ragione,
ho trovato infatti qui un nuovo documento dell Agenzia delle Entrare.Mi chiedo però secondo le pagg. 21 e 22 di quest'ultimo documento dove si dice:
DISAPPLICAZIONE PER LEGGE
Il contribuente non rientra più automaticamente nel regime dei minimi quando viene meno
anche una sola delle condizioni di applicazione dello stesso (ad esempio, il contribuente
consegue compensi o ricavi superiori a 30.000 euro).Per rientrare nei 30.000 euro devo calcolare solo il lavoro preveniente dalla mia attività con P.IVA, o devo aggiungere il reddito che ho in qualità di docente?
Grazie, un caro saluto. -
RE: Pagamento anticipato al 100%.
Si , confermo loghi, anche se per la verità questi rappresentano in genere le aziende, mentre i marchi le linee di prodotti.
Capisco perfettamente che in sede contrattuale puoi decidere un po' tutto, dallo stile del prodotto grafico alla forma di pagamento finale.
Il discorso è giusto, ma solo fino a che il tutto avvenga faccia faccia, in una regolare riunione fra persone fisiche.
Se un grafico vuole lavorare a distanza come me, è colto da una grave forma di menomazione intellettuale.Mi spiego meglio, io propongo le mie abilità in internet. Dico alla persona, spiegami cio che vuoi nei minimi dettagli in un questionario che ti do io, lo compili e lo firmi. Mi paghi e io ti spedisco la grafica. Vedrai il tuo prodotto alla consegna e mi puoi anche chiedere i ritocchi finali se necessari.
Ma......,
se io, prima di farmi pagare, ti faccio vedere il lavoro grafico in anteprima in una pagina web (perchè sto a 600 km di distanza), tu come cliente sei portato a dirmi:"ci devo pensare, ti faccio sapere",non mi paghi e poi nel tuo ufficio te lo fai da solo perchè ti è bastato fare un cattura schermo e il gioco è fatto.Che fare dunque in riferimento alla domanda del precedente post?
Grazie tante e un saluto amichevole. -
Pagamento anticipato al 100%.
Gentile redazione,
vorrei sottoporre alla vostra attenzione e grande esperienza un dilemma annoso che coinvolge un po tutta la categoria dei grafici.
"Il pagamento"Si, infatti capita troppo di frequente che i clienti con false lamentele (non parlo solo della mia esperienza, ma anche di quella di tanti mie colleghi) dopo aver pagato l'anticipo, non paghino la restante somma quando ricevono il prodotto.
A maggior ragione quando si tratta di creazione di marchi. Addirittura mi è capitato di non essere stato pagato affatto (una fiducia ingenua da parte mia, lo ammetto) perchè il disegno non corrispondeva alle proprie aspettative. Tempo dopo la stessa società si propose sul mercato con il mio marchio, ma con qualche piccolissima modifica.Che soluzione adottare?
Io sto pensando di creare un modulo contrattuale dettagliato, tipo un questionario dove si chiede al cliente la propria idea o preferenza estetica, ad es. quali il colore del sito, lo stile, i caratteri, ecc. e, dopo aver compilato il modulo, pagare tutto il 100% anticipato.
Poi, al termine del lavoro, dò la possibilità al cliente di richiedere tranquillamente, se necessario, le opportune modifiche finali, per ottenere un proddotto più vicino possibile alle proprie aspettative.Purtoppo il lavoro di grafico è di vendere le idee, e molti se ne approfittano per "rubarle" senza ritegno. E' come rubare caramelle a un bambino, una volta vista una bozza, non ci vuole molto a farsela da se o ad imitarla, basta andare all'incontro con il grafico con il proprio disegnatore (in incognita ovviamente). I grafici non hanno alcuna forma di tutela in Italia, sono sfruttati e messi da parte al momento giusto.
Per quanto riguarda la mia esperienza personale, ho avudo grandi complimenti in alcune agenzie dove ho lavorato, dalle scuole in cui ho fatto diversi lavori grafici, ma talune altre agenzie si sono comportati (perdonatemi il termine) da veri cani.
Cosa mi consigliate?
Grazie tante, un caro saluto. -
Consenso trattamento dati personali
Gentile redazione,
mi trovo di fronte ad un nuovo problema.
Aprirò a breve una partita iva come grafico.
Le aziende, le societa e le persone che mi invieranno i loro dati per richiedere i miei interventi grafici hanno diritto alla privacy.
Ovviamente farò firmare il consenso al trattamento dei dati personali secondo l'art.13 del D.L. 196/2003 spiegando che saranno utilizzati solo per il lavoro richiesto.- Sono obbligato a tenere un archivio o un database chiuso in cassaforte?
- Posso distruggere le informazioni dei clienti una volta terminato il lavoro? Giusto per non avere questa responsbilità dei nominativi in cassetto?
- Potrei anche indicare nel regolamento che i dati personali non sono archiviati? Si può fare tutto ciò per la legge?
- Ci sono norme semplici in merito?
Grazie mille,
un caro saluto. -
Determinare il reddito
Gentile redazione,
sto organizzandomi per aprire una attività individuale con il regime forfettario.
Nel documentarmi su un PDF disponibile nel sito della Agenzia delle entrate c'è questo paragrafo:Come si determina il reddito
Ai fini delle imposte sui redditi, il reddito imponibile si determina forfetariamente e in relazione
all'attività prevalente, applicando, sul volume d?affari, aumentato dei corrispettivi e dei compensi
non rilevanti ai fini Iva, una percentuale pari al:
? 75%, per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi;
? 61% per le imprese esercenti altre attività;
? 78% per gli artisti e professionisti.
Per quanto riguarda l?Iva, invece, l'imposta è determinata forfetariamente, sull?attività prevalente,
applicando, sull'imposta corrispondente alle operazioni imponibili, una percentuale pari al:
? 73%, per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi;
? 60% per le imprese esercenti altre attività;
? 84% per gli artisti e professionisti.Per un profano come me è impossibile decriptare queste informazioni.
Io rientrerei fra gli artisti e professionisti.
La mia posizione al momento è di lavoratore "a singhiozzo" come docente, e per recuperare un po di lavoro vorrei aprire una posizione IVA come grafico.
Giusto tre domande:- Insomma quanto devo pagare, o meglio, quanto denaro devo togliere dal mio guadagno lordo fatto con l'attività individuale, ad esempio su una fattura di 1000 euro (compreso iva) cosa devo togliere comprendendo tutti i tipi di tasse?
- I guadagni come docente (dai quali già la scuola toglie le tasse e quant'altro) rientrano nel volume d'affari non superiore a 10.329,14 euro di cui parla l'Agenzia delle entrate?
- Che comunicazione si fa all'INPS per non pagare i 2000 euro circa annui?
Grazie mille, un caro saluto.
-
RE: Modalità dei pagamenti
Grazie, è stato invece molto chiaro.
Per informare i clienti sulla questione del non recesso per i prododdi personalizzati che legge posso citare?Mi sorge un'altro dubbio sui clienti a cui realizzerò i lavori.
Quando eseguo i lavori grafici per aziende e privati utilizzerò nelle stampe e nei siti web il mio marchio in qualità di autore. Fin qui nulla di nuovo.
Se invece realizzo dei lavori grafici alle agenzie grafiche che succede?
La mia intenzione è di lavorare anche per le agenzie che di fatto firmano loro i lavori ai loro clienti.
Mi chiedevo:- Come posso comportarmi sulla questione della visibilità sui prodotti grafici?
- Si tratta di accordi individuali?
- Esistono leggi che regolamentano tali aspetti?
- Si possono mettere due marchi su un prodotto?
Un caro saluto.
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RE: Modalità dei pagamenti
Grazie mille,
un ultima cosa. Se io faccio compilare il modulo che dicevo prima, dove io pongo un questionario completo ad es. come il cliente vuole i colori, i caratteri, lo stile ecc. del prodotto grafico. Insomma un modulo dettagliato per un prodotto estremamente personalizzato.In che misura il cliente può chiedere il recesso?
Cioè trattandosi di grafiche personalizzate e uniche per quel determinato cliente e quindi non più rivendibili ad un altro cliente, come mi devo comportare difronte ad una eventuale protesta del tipo "non mi piace, voglio avvalermi del recesso" e quindi restituire i soldi?
Di che leggi devo tener conto?Grazie ancora.
Un saluto a tutto lo staff. -
Modalità dei pagamenti
Gentile redazione,
Il mio progetto prevede la creazione di un sito web per vendere i progetti grafici su ordinazione (con annessa apertura di partita iva).
In sintesi:- Il cliente scarica il modulo di richiesta dove inserirà tutti i dettagli del prodotto che vuole (numero pagine, colori, stile, caratteri preferiti ecc.).
- Paga il servizio (in anticipo).
- Mi invia in busta chiusa il modulo compilato e firmato con la ricevuta di avvenuto pagamento.
- Riceve la grafica, direttamente a casa sua o in azienda, che può stampare dove gli pare.
Mi chiedevo, se il cliente paga e magari ci mette del tempo per inviarmi il modulo e la ricevuta (per esempio un mese), che accorgimenti devo avere su quel denaro "congelato" per un mese in banca? Esistono degli interessi da pagare o cose del genere?
In effetti io non posso produrre niente a quel cliente finchè non mi manda il modulo.
Che faccio in quel caso? Il cliente che mi ha inviato il denaro troppo in anticipo rispetto alla compilazione del modulo, può avanzare delle pretese?
Grazie e un caro saluto. -
RE: Limiti pubblicazioni
Grazie mille,
approfondirò l'argomento con cura.
La vostra professionalità mi ha molto colpito.
Un caro saluto. -
RE: Limiti pubblicazioni
Grazie mille,
giusto una precisazione, nella pagina di presentazione del portfolio intendo indicare a chiare lettere che i lavori presentati sono esposti con l'unico scopo di mostrare la mia abilità e non a fini commerciali.Posso inserire una legge a cui fare riferimento in questi casi ?
Intendo se esiste una legge fatta apposta e che io specificherò di rispettare e che le società per le quali ho lavorato non possono avanzare pretese quando le condizioni sono a mia volta rispettate.Insomma una garanzia di reciprocità.
Di fatto non è che posso mettermi a girare porta a porta per chiedere i permessi (un ipotesi lontana).
Mi farebbe molto piacere avere questa informazione perchè non solo mi andrei a leggere la legge ma, publicandola, darei un'impronta di serietà al mio progetto.
Grazie anticipatamente per la vostra serietà e disponibilità.
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Limiti pubblicazioni
Gentile redazione,
ringrazio tutti voi per i tanti chiarimenti che avete dato alle mie numerose domande.
Durante la progettazione del mio sito mi è sorto il seguente dubbio.
In passato ho lavorato in alcune agenzie e tipografie come grafico producendo diversi layout come depliant, libri, siti web ecc.Ora per lavorare in proprio, allo start-up del mio sito web, vorrei mostrare quei lavori che ho fatto in quelle agenzie suddette.
Ovviamente farò attenzione che ogni elaborato grafico pubblicato nel sito sia affiancato dalla dicitura dell'agenzia per la quale l'ho fatto, nome, città, link ecc.Vorrei sapere se ci sono dei limiti, cosa posso o non posso fare? Devo chiedere il permesso per la pubblicazione?
Grazie. -
RE: Consulenze senza P.IVA
Grazie per i preziosi consigli,
daccordo, diciamo che potrei decidere di partire con la P.IVA con l'indirizzo di casa come ufficio, un dubbio che mi viene in mente è: la privacy è tutelata? Tutti gli utenti che vedranno il sito (e quindi la P.IVA) possono identificare casa mia?
Non che la cosa mi dispiaccia, ma considerato che non tutti gli utenti sono brava gente....
Che ne pensate di quegli uffici che in italia offrono la domiciliazione fiscale (anche a 50 euro al mese)? C'è da fidarsi?
Oppure il fisco mantiene la tua privacy non mostrando l'indirizzo a chi fa la visura, ma solo alla finanza?
Scusate faccio degli esempi un po anche da sprovveduto, è che mi sto informando bene solo in questo peiodo.
Grazie a tutti voi, un abbraccio.