Come si sa niente è facile, ma niente è impossibile.
Credo non bisogna sottovalutare le capacità delle donne, poi potrebbero avere un compagno, un marito, dei figli, amici ... ho visto professori universitari costruire di tutto, donne sistemare casa in tuta di lavoro ...
Certo servono manualità, volontà e un po' di incoscenza. Il nemico numero 1 è la burocrazia, se poi c'è un Assessore architetto o costruttore si potrebbe trovare anche dell'altro oltre la burocrazia.
Chi si mette in quest'avventura, lo fa con molta serietà, molta di più di tante imprese, ci mette molto impegno ha desiderio di imparare, molto di più di tanti artigiani. Per questo il lavoro dei professionisti è, sembrerà paradossale, più facile e coinvolgente anche in tema di sicurezza. Vale l'assioma: sto costruendo casa mia, non mi va di barare con i materiali, né, tanto meno, non mi va di lasciarci la pelle.
Per finire, l'autocostruzione non può sostituire l'impegno pubblico di costruire alloggi sovvenzionati, soprattutto nelle grandi città, ma, soprattutto nei piccoli centri, può aiutare a dare un alloggio a chi non se lo può permettere, e che non ha o non vuole avere i requisiti per l'"housing sociale", a basso costo anche per le casse comunali.