Buongiorno, sono in una strana situazione.
allora: anni fa morì mio padre lasciando 2 case in eredità, la prima casa A è finita al 50% intestata a me e 50% a mia madre con usofrutto suo, la casa B è caduta al 50% mio e 50% di mia madre (come la casa A ma senza usofrutti e come seconda casa).
io sono ancora a carico di mia madre in quanto non trovo lavoro. Attualmente sia io che mia madre risediamo nel comune della casa A dove ha usofrutto che è milano ma io tra qualche mese vorrei trasferirmi nella casa B e vorrei chiedere anche residenza.
visto che sono passati ormai 5 anni da quando la casa è caduta in eredità avevo pensato di procedere con la donazione del 50% di mia madre a me (sono figlio unico e lei accetterebbe) cosi da avere al 100% questa casa e il mio desiderio, visto che ci abiterei, sarebbe farla diventare prima casa e avere ovviamente tutti gli sgravi fiscali.
Chiedendo il parere di un notaio, quest'ultimo alla spiegazione di questa cosa mi ha risposto "non è possibile chiedere la residenza in questa casa B anche se donata perche è gia residente al 50% in un'altra casa sul territorio italiano."
ora... la casa A è a milano mentre la B è a varese, è effettivamente vero??? gli ho fatto il caso che volessi un domani acquistare casa con la mia fidanzata e lui mi ha risposto che anche in quella casa non potrei, per il mio 50%, chiedere la residenza li e averla come prima casa perche sono gia proprietario di altre case sul suolo italiano e l'unica cosa possibile, per avere una mia prima casa, sarebbe quella di vendere entrambe le case che ho al 50% cosi da essere senza case intestate e solo dopo acquistarne una che potrei far passare come prima casa (peccato che questa cosa costerebbe oltre la perdita di 2 immobili con tutti i ricordi, anche l'usofrutto per mia madre)... mi sembra una follia perche non potendo avere residenza io sarei destinato ad avere sempre seconde case e mai una prima perche ho un paio di 50% di case intestate
è vero tutto questo o no???
grazie a chi può delucidarmi in merito