Puoi farlo, e non perdi agevolazioni, ma probabilmente andresti a versare circa altrettanti contributi (dipende anche da che costi hai, da quando hai aperto), quindi non c'è motivo a mio avviso.
franko
@franko
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RE: Regime dei minimi e passaggio a gestione separata INPS
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RE: E dopo i 5 anni nel regime dei minimi?
Certo, non vedo perché no. Non avrai l'ulteriore sconto per le nuove attività, né sul reddito né sui contributi minimi.
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RE: Chiarimento uscita regime minimi per ditta individuale
Vale in tutti i casi il regime per cassa, cioè in questo caso l'accredito sul conto corrente.
F.
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RE: Regime minimi. CAMBIARE PROFILO DA ARTIGIANO A LIBERO PROFESSIONISTA. È POSSIBILE?
Se vuoi cambiare mestiere e fare il professionista anziché l'artigiano, puoi fare la modifica senza uscire dal regime dei minimi. Ma se vuoi fare l'artigiano (visto che non parli di cambiare mestiere) e far finta di essere professionista, chiaramente non sei in regola.
Meglio piuttosto passare dal regime dei minimi al nuovo regime forfetario, poco conosciuto, con cui non si paga un minimo fisso di contributi.
F. -
RE: Regime minimi. CAMBIARE PROFILO DA ARTIGIANO A LIBERO PROFESSIONISTA. È POSSIBILE?
Se hai aperto come artigiano, e decidi di cambiare mestiere e fare il professionista, puoi fare la modifica senza perdere il beneficio del regime dei minimi. Ma se vuoi fare in realtà l'artigiano, e far finta di essere professionista, visto che non parli di cambiare mestiere, ciò è ovviamente del tutto irregolare.
Ti conviene piuttosto passare dal regime dei minimi al nuovo regime forfetario, non abbastanza pubblicizzato, che non prevede il pagamento di un minimale fisso di contributi.
F. -
RE: Costo aprire partita IVA nel regime dei minimi
Sì, puoi usare il regime dei minimi, ma probabilmente ti conviene invece il nuovo regime agevolato 2015, che ti consente di non pagare il minimale INPS. Così avrai solo qualche centinaio di euro di commercialista, fin quando non inizi a guadagnare, e successivamente spenderai circa un terzo dei tuoi guadagni tra imposte e contributi.
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RE: Tasse e contributi per regime dei minimi
Effettivamente hai le idee piuttosto confuse (non te ne faccio una colpa), penso che ti ci voglia una lunga chiacchierata col tuo commercialista più che qualche riga di risposta.
Comunque provo a buttarti giù qualche info.- Quanto paghi di contributi dipende dal tipo di attività, dal fatto di avere già un lavoro da dipendente o meno, ecc. Dato che parli di 28% e 33%, assumo che tu sia una professionista iscritta alla gestione separata inps. In tal caso, i contributi vanno versati con la cadenza dell'irpef, a giugno e dicembre, con un calcolo che ti farà il commercialista. L'aumento dal 28,72 al 30,72 sarebbe già stato deciso, ma venerdì pare che il governo decida se ripensarci.
- Il modello Unico va compilato a maggio, anche se il commercialista ha tempo fino a settembre per spedirlo, perché se non lo compili non sai quanto devi pagare di imposte (quel 5%) e contributi, su cosa calcolarli. L'F24 è il modulo generico di pagamento, che si applica per ogni versamento (normalmente in home banking), che sia acconto o saldo, imposte o contributi o altro ancora.
In bocca al lupo.
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RE: Regime forfettario (regime dei minimi 2015)
Il limite di 15.000 rimane. Quella parte della norma è un po' cervellotica, avrebbero fatto meglio a scrivere che la somma non deve superare i 20.000 euro e amen. Per come è ora, il limite del reddito da dipendente non potrà mai essere oltre 14.999. Ma in realtà meno: se ad esempio hai avuto 2.000 euro di spese, il limite di ricavi è di 15.000, ma il reddito massimo è di 13.000, quindi il reddito massimo da dipendente è di 12.999. In questo entra il paradosso che in realtà il reddito sarà calcolato forfetariamente, quindi le spese non le calcolerai nemmeno ... Spero che la mia risposta non sia più complicata della domanda.
Superato il limite dei ricavi, o quello della superiorità ai redditi da dipendente, non hai diritto al regime agevolato, e devi seguire le regole normali. -
RE: sono fuoriuscito dai minimi vecchio stampo a gennaio 2015
Esatto, non c'è limite temporale. Se rientra nei parametri può aderire senz'altro.
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RE: Ricerca clienti senza partita iva, possibile!?
Non so cosa intendi di preciso per "cercare clienti", in generale non c'è problema. Confermo il punto 2.
F.
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RE: Regime Minimi con RAL superiore a 50k
Ciao, la risposta è semplice: sì, puoi farlo tranquillamente, e ti conviene.
Francesco.
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RE: Responsabile commerciale a partita iva
Lavorando a provvigioni sarai procacciatore, o agente.
F. -
RE: Codice Ateco e info su Regime dei minimi
Sì, direi che sei a posto. Svolgevi quell'attività come dipendente, e hai perso il lavoro contro la tua volontà.
Francesco. -
RE: Regime dei minimi ed IVA: delucidazioni
Hai ragione tu, non hanno nulla di ché lamentarsi, non la pagano, ci mancherebbe altro che la scaricassero. Se fai un lavoro e lo fatturi a € 1.000 anziché € 1.000 + IVA, è logico che chi ti paga non scarchi poi l'IVA che non ha pagato.
C'è un'eccezione: se tu ad esempio compri un pinguino per € 1.000 + IVA = € 1.210, e lo rivendi al costo che hai pagato, fosse anche senza ricarico, il tuo cliente si troverà a pagare € 1.210 secchi senza poter scaricare l'IVA, e si lamenterà. Non so se sono stato chiaro.
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RE: Nuovi Minimi o Regime Ordinario?
Hummm, non lo so, secondo me ti conviene rivolgerti a un commercialista e chiarire la tua situazione, prima di fare errori costosi. Ammetto che è un'opinione di parte.
Eccoti alcuni miei dubbi:- Tu scrivi di avere aperto con codice "59.11.00 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi", poi scrivi che inizialmente hai fatto un contratto a progetto, poi hai cambiato settore di attività. La produzione cinematografica è il settore in cui lavoravi a gennaio, o quello nuovo?
- Non sono certo che la tua attività sia professionale e non di impresa, e da questo dipendono i contributi che vai a pagare (ma probabilmente sei nel giusto, è professionale, visto che vieni pagato un fisso mensile).
- Il fatto che vieni pagato un fisso mensile mi fa però pensare a una falsa partita IVA, con conseguente incompatibilità col regime dei minimi.
Le butto lì. Francesco.
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RE: [cerco] commercialista per contabilità P.IVA regime minimi
Siamo volentieri a disposizione, le daremo tutta la consulenza che le serve ogni volta che vuole.
Può trovare tutte le informazioni sul nostro sito contipronti.it
Saluti, ContiPronti srl
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RE: Dubbio se aprire la partita iva ocn regime dei minimi o meno
Per avere 600 euro netti devi chiederne 900 lordi in regime dei minimi.
Ma se loro ti danno 600 euro netti in ogni caso, è inutile fare confronti, le imposte diventano un problema loro. A questo punto io andrei per il contratto a progetto. Gli altri lavori li gestisci in ritenuta, e se paghi un po' di più di imposte risparmi di commercialista.
Se però hai altri lavori a mano e vuoi iniziare a pensare in grande, prenditi la tua bella partita IVA e non pensarci più.
Francesco.
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RE: ritenuta d'acconto o partita iva wedding planner online
Stefy, puoi trovare un esempio di ricevuta per prestazioni occasionali a questo indirizzo (copialo nel browser):
contipronti.it/images/stories/Documenti/ricevuta prestazioni occasionali.xls
I 5.000 sono al lordo, finché non li raggiungi non devi aprire posizioni INPS.
Finché rilasci ricevute non devi fare comunicazioni di sorta in camera di commercio.
Francesco. -
RE: Ottimizzare spese per regime dei minimi ONLINE (p.iva e inps da soli)
Dipende innanzi tutto dall'attività che vuoi svolgere ... Credo che per un professionista sia possibile fare come tu scrivi, per un imprenditore no. Se non sai nemmeno quale dei due sia il tuo caso la vedo male.
Poi il problema è che non si tratta tanto di aprire la partita IVA e fare le varie iscrizioni, ma di scegliere il regime contabile (sceglierlo male significa buttare migliaia di euro), di sapere come fatturare e quali adempimenti vanno espletati ... L'apertura della partita IVA da parte del commercialista in genere ha quei costi non per il lavoro di inviare una domanda, ma di individuare l'inquadramento migliore e istruirti su ciò che devi fare.
Francesco.
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RE: Passaggio da Minimo a Exminimo - Partita iva
Ciao Pericoli01,
il numero di partita IVA non cambia mai (tranne se chiudi, e allora termina permanentemente), mentre il codice attività può cambiare anche molte volte, ed entrambi non hanno nulla a che vedere col regime fiscale, in sostanza.
Il controllo sul sito dell'Agenzia delle Entrate è un errore che fanno in tanti, su quel sito puoi solo vedere se sei abilitato al commercio con l'estero, non c'è un sito in cui si possa vedere se la tua partita IVA è attiva.
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