@fr0608 said:
mich78, se ho capito bene quanto mi dici, posso una volta in pensione, svolgere attività di consulenza senza partita IVA se avrà carattere occasionale e sarà soggette a ritenuta del 20% alla fonte, oltre alla ritenta INPS da parte del committente relativamente all'eccedenza dei 5000 euro.
Mi risultava che con il lavoro occasionale, superati i 5000 euro bisognava aprire la partita IVA, però in questo caso non dovrebbe essere un vincolo, giusto?
ciao
Antonio
Esatto
vai tranquillo!
il limite dei 5000 vale solo ed esclusivamente per le collaborazioni occasionali e non per il lavoro autonomo occasionale
L'unico limite , ai fini previdenziali, in base all’articolo 44 del D.L. n. 269/2003, convertito dalla Legge n. 326/2003, a decorrere dal 1 gennaio 2004, i soggetti esercenti attività di lavoro autonomo occasionale, se il reddito annuo derivante da detta attività è superiore a €. 5.000 (intesi come compenso lordo considerando la somma dei compensi corrisposti da tutti i committenti occasionali), sono obbligati all’iscrizione alla Gestione separata inps e al versamento di contributi previdenziali dovuti.