Io e la mia ragazza andremo ad abitare in una casa, il cui proprietario attualmente è mio padre. L'idea iniziale era quindi quella di passarla a me attraverso donazione.
La nostra intenzione era chiedere un mutuo per liquidità per poterla arredare, ma ci chiedevamo se non fosse più conveniente (sul piano dei tassi e delle detrazioni) un mutuo finalizzato all'acquisto di prima casa, anche se, in realtà, la somma la utilizzeremo per l'arredamento. E' un pò contorto ma spero di essermi spiegato. In pratica mio padre riceverebbe i soldi da noi al rogito notarile per poi ripassarceli in un secondo momento. E' na cosa al limite della legalità o è fattibile?
Cerco di spiegarmi:
vado in banca e dico: sentite, io voglio contrarre un mutuo per l'acquisto di una prima casa da mio padre e mi servono, ad esempio, 50000 euro.
Se tutto va bene si va dal notaio e alla presenza di tutti consegno l'assegno in mano a mio padre che provvede a depositarselo sul suo conto. In seguito lui mi ripassa questi soldi che a me servono per arredarlo e in piccolissima parte, ristrutturalo.
i dubbi che avevo erano:
a)mi concedono il mutuo per acquistare da un parente stretto
b)mio padre può vendere a quella cifra notevolmente inferiore al prezzo reale dell'appartamento