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    fiele

    @fiele

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    Post creati da fiele

    • RE: Ravvedimento INPS

      @Rubis said:

      Considerando gli importi.........stai tranquillo.
      Ciao:ciauz:

      Non sono d'accordo. Questa Vulgata che sia l'Inps a determinare con avviso bonario entità delle sanzioni etc. è un mito da sfatare. la legge esiste e anche le circolari.

      Mi riferisco all'art. 116 comma 8 della legge 388/2000.

      Entro i 12 mesi è possibile ravvedersi pagando unitamente all'importo non versato una sanzione pari al tasso ufficiale di riferimento (attulamente pari all'1%) + un fisso di 5,5% ..quindi il 6,5% da ragguagliare all'anno.

      Circa le modalità di versamento io sono del parere di utilizzare i codici previsti dall'Inps ed indicati nei bollettini inviati come ad es. alla gestione commercianti.

      Oltre i 12 mesi la sazione è del 30%.

      L'assurdo è che se qualcuno prova a contattare l'Inps non lo sanno neanche loro e ti dicono di aspettare....

      postato in Consulenza Fiscale
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      fiele
    • RE: Chiusura attività con crediti

      Approfitto di questa discussione per proporvi questo caso .

      Contribuente apre p.iva come professionista senza cassa (ergo gestione separata inps) nel 2009 e la chiude a dicembre 2009, IN REGIME DEI MINIMI.

      I contributi INPS che pagherà entro il 16 giugno può dedurli da UNICO 2010?

      E se no ("perchè i contributi seguono il principio di cassa") può pagarli a dicembre 2009 sicchè possano rientrare nei costi 2009 e quindi essere dedotti nell'unico UNICO 2010 🙂 ?

      Se anche questa soluzione a parere vostro non è percorribile PERDEREBBE LA DEDUCIBILITA' DEI CONTRIBUTI INPS ????

      postato in Consulenza Fiscale
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      fiele
    • RE: delucidazioni imposte regime dei minimi e inps

      Hp contribuente apre p.iva nel 2009 e la chiude nello stesso anno aderendo al regime dei minimi. I contributi inps, per volonta' legislativa, risultano deducibili dal reddito dell'attivita'.
      Se come molti dicono i contributi inps 2009 non sono deducibili in unico 2010 perche' pagati nel 2010 e quindi in base al criterio di cassa si riferiscono al reddito 2010, quali possibilita' ha il contribuente per recuperare tale vantaggio?

      Puo' secondo voi pagarli "in anticipo" a dicembre 2009 e quindi per cassa considerarli costo dei redditi 2009?

      postato in Consulenza Fiscale
      F
      fiele
    • RE: Minimi, gestione separata, versamento imposte

      Salve vorrei proporvi questo esempio e sottoporlo alla vostra attenzione. E' il caso di un contribuente che svolge attività professionale con codice atecofin 89.20.23 e che ha aperto partita Iva ad aprile 2009. Lo stesso prevede di chiuderla a dicembre 2009. Premesso che i contributi inps saranno pagati a giugno in concomitanza con la presentazione Unico è corretto secondo voi poterli già dedurre in Unico 2010 ?
      E il credito d'imposta che ne deriva può portarlo a riduzione della stessa inps?
      Dovrà pagare acconti a giugno 2010 premesso che ha chiuso la partita iva a dicembre 2009? Grazie

      Ricavi--------> 25000+ 4% 1000====> 26.000 euro

      costi deducibili---->3000

      base imponibile inps-----> 23.000

      contributi inps---->25,72%*23.000====>5915,6

      base imponibile imposta sostitutiva 20%---> 23.000- inps5915,6====>17.084

      imposta===> 20%*17084====> 3417

      ritenute d'acconto subite 26.000*20%===>5200

      credito di imposta 3417-5200===> 1783

      postato in Consulenza Fiscale
      F
      fiele
    • RE: Professionista e Studio associato

      Mederc scusami ma come devo leggere allora il senso di questa analisi che ho trovato e che qui riporto?
      Qui sembra emergere che dopo Bersani le libere professioni ( protette o meno) possono svolgere tutto in forma multidisciplinare a prescindere dall'iscrizione o meno ad albi...

      http://www.analisiaziendale.it/e_societa_tra_professionisti_dopo_il_decreto_bersani2_seconda_parte_2000060.html
      ...<Dunque, chiunque intenda svolgere un'attività professionale "esclusiva", "protetta" (iscritto in un albo) o "liberale" (non iscritto ad alcun albo) assieme ad altri professionisti con analoghe caratteristiche, potrà d'ora in avanti costituire una società di persone senza incorrere in nessun divieto, anche se tali enti sono nati per svolgere attività commerciali (come il caso delle società di persone volte alla produzione e scambi di beni e servizi). >>

      DOMANDA X GLI ESPERTI...

      Mi aggancio al tema per sottoporre alla vostra attenzione una curiosità ...
      Col decreto Bersani del 223\06 è ormai possibile dare vita alle associazioni professionali multidisciplinari.
      Vigendo nel nostro ordinamento il principio dell'intuitus personae, vorrei capire come vengono tassati i compensi dell'associazione.
      Cioè ogni professionista sconta un'aliquota marginale d' imposta sulla sua quota compensi ( a prescindere dal lavoro effettivamente profuso) , oppure l'associazione o lo studio associato sconta un'aliquota marginale a livello aggregato(vale a dire i singoli compensi dei soci vanno imputati tutti a nome dell'associazione) e poi il netto va in proporzione ai soci ?
      Cioè Tizio=architetto
      Caio=Ingegnere
      Sempronio= Commercialista
      costituiscono una società professionale multidisciplinare e ipotizziamo che il contributo( in termini di fatturato attivo) di Tizio sia 10, Caio 60, Sempronio 200. totale= 270
      Ipotizziamo che lo statuto tace sulle quote di partecipazione ai compensi( che dunque si presumono uguali) dell'associazione.

      In parole semplici "ognuno pagherà il suo" ( cioè Tizio sulle 10, Caio sui 60, Sempronio sui 200) oppure tutti pagheranno aliquote su 90 ? (270/3)

      Cioè l'associazione sarebbe una semplice "società di mezzi" ( i cui vantaggi sarebbero semplicemente i risparmi sull'affitto, sulle utenze, sulla segretaria etc etc. )
      ovvero opererebbe come una società di persone vera e propria ?

      postato in Consulenza Fiscale
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      fiele
    • RE: codice atecofin 7412.c

      Scusate non c'è un riferimento normativo che potete indicarmi?
      In merito all'attività si tratterebbe di consulenze fiscali... però ripeto sarebbe meglio capire se c'è un riscontro normativo meno discrezionale, grazie

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      fiele
    • codice atecofin 7412.c

      Salve,
      vorrei sapere quali sono i requisiti per aprire partita Iva con codice 7412.c
      E' possibile a vostro avviso accedervi con la semplice laurea triennale in scienze economiche o è necessario un tirocinio certificato?

      postato in Consulenza Fiscale
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      fiele