@bsaett said:
Se sconsigliano gli acquisti non è una diffamazione. Diffamazione si ha se vi è una lesione della reputazione. Una casistica è difficile da redigere.
Prova un po' a riprodurre qui alcune delle espressioni usate contro di te, depurando i messaggi da dati riferibili a persone fisiche (niente nomi o nick).
....Ma secondo te si limitano a dissuadere dagli acquisti ..come ??!! Se non ledendo la mia reputazione! Come faccio a riportarti le offese qui estrapolandole dal contesto dei discorsi .
[...]
A me sembra di rientrarci in pieno invece sia nella diffamazione che nella calunnia !
DANNO DA DIFFAMAZIONE ED INGIURIA
Il vicino che sparla sul nostro conto, un automobilista che ci insulta dopo una manovra a dir suo azzardata, ed ancora: un giornale che pubblica una notizia non corrispondente a verità, pubblicazione di foto o notizie non autorizzate nella rete internet, una lettera inviata ad un nostro superiore con infondate lamentele circa l?attività da noi svolta?
Tutti casi astrattamente configurabili quali ipotesi di reati di ingiuria o diffamazione.
Basta guardarsi intorno, tra talk show e trasmissioni satiriche ma anche nella realtà a noi più vicina, per comprendere come probabilmente l?ingiuria e la diffamazione costituiscano le fattispecie di reato di più frequente verificazione.
In entrambe questi fattispecie di reato siamo di fronte ad una violazione della dignità della persona, che viene denigrata attraverso l?utilizzo di espressioni offensive più o meno pesanti e talora mediante l?attribuzione di fatti determinati e non corrispondenti a verità.
L?elemento differenziale tra i due reati risiede nella circostanza che la persona cui l?offesa è diretta sia o meno presente. La pena è conseguentemente meno grave nel caso di ingiuria giacché la presenza dell?offeso gli consente di difendersi. Nel caso di diffamazione, invece, vi è una maggiore offensività del fatto, in quanto l?insulto è più subdolo perché attuato in assenza del destinatario di esso, anche la pena pertanto sarà più grave.
Rilevanza assume in particolare la diffamazione a mezzo stampa, che si verifica in caso di pubblicazione e diffusione di notizie non corrispondenti a verità; sul punto si precisa che essendo costituzionalmente tutelati il diritto di cronaca, di critica e, in tale contesto, anche quello di satira, si dovrà tener conto di tutti questi diritti e contemperarli con quelli inerenti alla tutela della persona (diritto alla riservatezza, al decoro, alla dignità personale?) per individuare se vi sia stata o meno una violazione.
Le conseguenze dell?ingiuria e della diffamazione sono molteplici e si esplicano sia nell?ambito penale, sia in quello civile.
Il danno da diffamazione/ingiuria in ambito civile
Dal punto di vista del diritto civile ci si troverà di fronte ad un tipico caso di responsabilità extracontrattuale, a fronte della quale sarà possibile per l?offeso agire per il risarcimento del danno.
Il danno in questo caso consiste nella violazione di diritti fondamentali dell?individuo, quali il diritto all?immagine, alla reputazione, all?onore, alla privacy.
Voci di danno risarcibili saranno pertanto il danno non patrimoniale nelle forme del danno biologico, morale soggettivo ed esistenziale; nonché il danno patrimoniale, quale danno emergente e lucro cessante per la lesione alla reputazione ed eventuali spese sostenute per arginare gli effetti dell?atto diffamatorio.
Procedimento e tempi:
in sede civile il danneggiato dalla diffamazione od ingiuria potrà adire il Tribunale ovvero il Giudice di Pace, a seconda che il danno patito sia da quantificarsi in una somma superiore od inferiore agli ? 2.500,00.
Quanto ai tempi, il procedimento avanti al Giudice di Pace si concluderà entro pochi mesi, con un massimo di 3 ? 4 udienze, a seconda delle prove che si dovranno acquisire. Avanti al Tribunale, invece, i tempi saranno decisamente più lunghi ed il procedimento potrà concludersi anche dopo uno/due anni, chiaramente per il solo primo grado di giudizio.
Grazie a tutti per il vs prezioso aiuto.