salve,
mi chiamo Federico, ed ho appena costituito una srls con mia sorella:
-io socio con il 67% di quote e amministratore,
-lei socio di capitale col 33%

la nostra società si occuperà di DISTRIBUZIONE E NOLEGGIO DI GIOCHI cod ATECO 92.00.02

io sono uno studente universitario fuori sede, e l'unico reddito che percepisco ora è un canone di locazione tassato in regime di cedolare secca. Come detto nell'azienda occuperò il ruolo di amministratore: praticamente contatterò commercianti, concludendo un accordo per installare slot nel loro esercizio commerciale.
mia sorella invece è disoccupata, il suo compito nell'azienda sarà quello di essere socio di capitale, e di passare ogni 14gg a prelevare gli incassi dalle slot e versarli in banca.

La domanda che vi pongo è questa: posso iscrivermi solo ad una gestione (commercianti o separata)? se si a quale dovrei iscrivermi?E potrò assumere mia sorella come dipendente part-time per regolarizzare il suo servizio che presterà (poche ore a settimana)? (tutto ciò tenendo in considerazione che nessuno dei due sarà occupato ad esempio in un negozio, o in un'attività commerciale, caso in cui penso di esser certo bisogni iscriversi alla doppia gestione)

vi ringrazio per la collaborazione!
saluti,
Federico

@guadagnaeuro said:

Buonasera

Dipende dal volume di affari, solitamente a meno che non si abbia bisogno della responsabilita limitata conviene fiscalmente aprire srl/srls con fatturati elevati altrimenti tra i costi molto piu elevati della contaiblita (costa 2/3 volte rispetto la ditta individuale) e tra bolli, bilancio e altri adempimenti diventa fiscalmente sconveniente.

Per fatturati medio-bassi sicuramente conviene la ditta individuale in regime fiscale forfettario sicuramente, per fatturati elevati conviene la srl in quanto ha ires fissa (al contrario irpef diventa ad aliquota progressiva).

Un Cordiale Saluto

quindi, tenendo in considerazione che le cifre sono quelle che ho esposto, mi converrebbe restare con srl o aprire la ditta individuale?

salve,
ho appena costituito una SRL S di cui io sono socio al 67 e amministratore unico, mia sorella socio al 33.

il mio dubbio, sorto solo dopo aver costituito la società, è se ho fatto bene a costituire una srl, o avrei dovuto costituire una ditta individuale, per pagare meno tasse (tra imposte sul reddito e irpef)

diciamo che per il primo anno pensiamo di fatturare attorno ai 70mila euro (da cui poi andar a detrarre almeno 30mila per l'acquisto di beni strumentali), e poi puntiamo di arrivare al secondo anno a 120mila, con altri 30mila di spese per acquisto di altra attrezzatura?.

ora, la situazione attuale, dovrebbe prevedere l'obbligo di
--> iscrizione alla gestione separata (30,72% aliquota inps --> 34,00 nel 2018)
--> mia sorella alla gestione commercianti (22,74% aliquota inps)
--> altri 27,5% IRES+3,9% IRAP
--> in più inoltre andremmo a pagare eventuale IRPEF sulla distribuzione di utili?.

vi chiedo se chiudendo questa attività, e aprendo una ditta individuale, effettivamente riuscirei a risparmiare, o è soltanto una mia illusione, visto che andrei a pagare "soltanto"
--> 22,74% inps gestione commercianti (mi iscriverei soltanto io)
--> IRPEF sul reddito

Il mio quesito scaturisce dal fatto che leggendo varie discussioni, ho trovato che molti (se non tutti) consigliano di non aprire una ditta individuale o addirittura di chiuderla in luogo di una srl!!!
perché oltre un certo limite di fatturato comporta un risparmio fiscale, e perché sia più facile detrarre le spese (per il mio lavoro, avrei bisogno di detrarre trasferte, quindi vitto alloggio e spese per il viaggio).

vi chiedo di consigliarmi se continuare verso l'una o l'altra strada, o percorrere un'altra ancora.

vi ringrazio anticipatamente per la vostra collaborazione!

un saluto
Federico